4 UNA CHIACCHIERATA TRA AMICI Giulia: Gino: Giulia: Gino: Giulia: Gino: Giulia: Gino: Giulia: Gino: Giulia: Ciao, Gino, come stai? Bene, grazie, e tu? Non molto bene! C’è qualcosa che non va? Non trovo una camera di mio gusto. Tu sei soddisfatto della tua? Sì, molto! Davvero? Beato te! Ma tu vivi da solo o con altri studenti? Vivo con una famiglia italiana. Oh, no, io preferisco vivere da sola, ho bisogno di stare tranquilla per studiare. Però, in questa famiglia non ci sono problemi. Vogliamo sederci un po’al bar, così continuiamo la chiacchierata? Sì, va bene! Volentieri! Vero o falso? 1. 2. 3. 4. 5. 6. Giulia cerca una camera Gino non è contento della sua camera. Gino vive da solo. Giulia preferisce vivere da sola. Gino invita Giulia al bar. Giulia rifiuta l’invito di Gino. V 1. Rispondere alle domande 1. 2. 3. 4. 5. Che problema ha Giulia? Gino è soddisfatto della sua sistemazione a Perugia? Con chi vive? Come si trova? Perché Giulia preferisce vivere da sola? 6. Dove vanno a continuare la loro conversazione? 34 F Il tempo libero (io) (tu) (lui, lei, Lei) (noi) (voi) (loro) andare vado vai va andiamo andate vanno giocare gioco giochi gioca giochiamo giocate giocano leggere leggo leggi legge leggiamo leggete leggono dormire dormo dormi dorme dormiamo dormite dormono Di solito faccio sport Che cosa fai nel tempo libero? Io di solito faccio sport: vado in palestra. E tu? Io invece sto quasi sempre a casa: dormo a lungo, leggo o guardo la TV. Lavorare in giardino Leggere Cucinare Dormire Ballare Suonare: il pianoforte, la chitarra, il violino, la batteria Fare sport Ascoltare musica Andare al cinema Navigare su Internet Giocare a: tennis, calcio, pallamano, pallavolo, pallacanestro, carte Nuotare Cucinare Fare una passeggiata Fare la spesa/acquisti E tu che cosa fai di solito nel tempo libero? Che cosa fai/fa nel tempo libero? Io di solito… E tu/E Lei…? 35 Che cosa fai il fine settimana? Che cosa fai il fine settimana? Mah, il sabato sera esco sempre con gli amici. Andiamo spesso in discoteca. E tu, che cosa fai? Anch’io esco con gli amici, ma non andiamo mai a ballare. Spesso mangiamo una pizza insieme e qualche volta andiamo al cinema. (io) (tu) (lui, lei, Lei) (noi) (voi) (loro) uscire esco esci esce usciamo uscite escono sempre spesso qualche volta non…mai 36 5 (1) LA FAMIGLIA MARINI Giulia: Gino: Giulia: Gino: Allora, com’è questa famiglia? È una famiglia di tre persone: il padre, la madre e una figlia di quattro anni. Il padre è bancario e lei è impiegata. Fanno una vita molto tranquilla. Ogni mattina fanno colazione alle sette e trenta; alle otto e un quarto escono tutti di casa: i genitori vanno al lavoro e la figlia va all’asilo. Alle tredici e trenta pranzano insieme; dopo il pranzo il marito, di solito, fa un pisolino, mentre la moglie legge il giornale. Lui, di pomeriggio, torna al lavoro dalle sedici alle diciannove e trenta; la moglie invece si occupa della casa, gioca con la bambina o esce per fare la spesa. Di sera cenano tutti insieme. Dopo cena guardano la televisione e spesso invitano anche me. Io, però, accetto raramente perché non capisco ancora bene la lingua italiana. A volte, mentre loro guardano la T.V., io leggo una fiaba alla bambina. Ah, ecco il cameriere! Cosa prendi, Giulia? Un cappuccino, grazie. Cameriere, un cappuccino e un caffè, per favore. Vero o falso? 1. 2. 3. 4. 5. I signori Marini hanno una figlia di sette anni. Il padre lavora in un negozio di abbigliamento. La mattina escono tutti di casa alle otto e un quarto. Il pomeriggio il padre e la madre restano a casa. Di solito cenano tutti insieme. 37 V F 6. Dopo cena guardano la T.V. 7. Spesso Gino guarda la televisione con loro. 8. Gino non capisce ancora la lingua italiana. 1. Rispondere alle domande: 1. 2. 3. 4. 5. Da quante persone è composta la famiglia Marini? Che cosa fa dopo pranzo il signor Marini? Che cosa fa la moglie di pomeriggio? Di sera a che ora finisce di lavorare il signor Marini? Perché Gino non guarda la televisione con loro? 2. Ricostruire la giornata di due coppie (marito e moglie) usando, quando opportuno, espressioni di tempo come: mentre, durante, alla stessa ora, nello stesso momento, contemporaneamente. LEI (insegnante) si alza e prepara la colazione esce e accompagna i bambini a scuola pranza a casa prepara la cena LEI (impiegata in un’agenzia di viaggi) prepara la colazione e veste il bambino va al lavoro ORE 6:45 8:20 13:00 20:00 ORE 7:00 8:15 LUI (bancario) si alza e prepara i bambini esce e va al lavoro mangia al bar mette a letto i bambini LUI (impiegato) si prepara accompagna il bambino dai nonni e poi prosegue per l’ufficio finisce di lavorare, passa a finisce di lavorare e torna a prendere il bambino dai casa nonni prepara la cena per il gioca con il figlio bambino fa mangiare il bambino guarda la televisione cena con il marito cena con la moglie 18:30 19:30 20:00 20:30 (2) DESCRIVERE UN LAVORO (io) (tu) (lui, lei, Lei) (noi) (voi) (loro) fare faccio fai fa facciamo fate fanno 38 Tipi di lavoro (1) Tipi di lavoro (2) - Che lavoro fai? - Faccio il parrucchiere. - E tuo fratello che lavoro fa? - Lui fa il cuoco. - Dove lavorano Mariachiara e Gianni? - Mariachiara lavora in un bar. Fa la cameriera. - Gianni non lavora. - E tu cosa fai? - Io faccio l’operaio e ho il turno di notte. Tipi di lavoro (3) - Sei un’impiegata? - No. Faccio la commessa in un negozio di abbigliamento. - Dove lavori? - Lavoro in centro, in via Condotti, da «Versace». - Anche mia sorella lavora lì. - Davvero? Come si chiama? - Marisa. Marisa Cecconi. La conosci? - Sì, certo. È molto simpatica. il cuoco il camionista il dentista l’insegnante l’infermiera il giudice IO FACCIO… l’attrice la segretaria l’interprete il ferroviere l’architetto l’autista Comincio a lavorare alle…/ prima delle…/ dopo le… Finisco di lavorare alle…/ prima delle…/ dopo le… Lavoro dalle… alle…/ fino alle…/ di mattina/ di pomeriggio Faccio una pausa fra le… e le…/ dalle… in poi 39 2. Leggere e indovinare di quale lavoro si tratta: Giorgia ama la moda. Guarda i modelli sulle riviste e fa bellissimi vestiti per le sue clienti. Giorgia è una………………………………. Gianluca fa un lavoro stressante: è sempre in mezzo al traffico e deve stare sempre molto attento. Gli automobilisti non lo amano molto, specialmente quando deve fare una multa. Gianluca è un………………………………. Marco lavora in una fabbrica di elettrodomestici: è un lavoro piuttosto pesante. Lavora dalle sette alle sedici e trenta. Prende un mese di ferie all’anno. Il suo salario non basta per mantenere una famiglia numerosa. Marco è un……………………………. A Silvia piace viaggiare, è coraggiosa, curiosa e ama il contatto con gli altri. Infatti per il suo lavoro è sempre in mezzo alla gente e può visitare tanti Paesi diversi. Silvia è una………………………………. Elena è una persona generosa e sensibile. Per questo ha scelto un lavoro non facile (deve lavorare anche di notte), ma che le permette di sentirsi utile e di aiutare chi soffre ed è malato. Elena è una………………………. Salvatore è sempre in cerca di notizie. S’interessa di tutto ciò che succede e deve scrivere ogni giorno la sua opinione sui fatti più importanti. Salvatore è un………………………….. 3. L’insegnante dà ad ogni studente un foglietto sul quale è scritto il nome di un lavoro. Gli altri cercano di indovinarlo facendo delle domande, del tipo: Quando lavori? Quante ore alla settimana? Quanto guadagni? Dove lavori? Come è il tuo lavoro? 40 Vita quotidiana Ti alzi presto la mattina? (io) (tu) (lui, lei, Lei) (noi) (voi) (loro) svegliarsi mi sveglio ti svegli si sveglia ci svegliamo vi svegliate si svegliano alzarsi mi alzo ti alzi si alza ci alziamo vi alzate si alzano lavarsi mi lavo ti lavi si lava ci laviamo vi lavate si lavano vestirsi mi vesto ti vesti si veste ci vestiamo vi vestite si vestono E tu che lavoro fai? Sono panettiere. Ah, allora ti alzi presto la mattina. Eh, sì, purtroppo sì, alle tre e mezza, perché comincio a lavorare alle quattro. Oddio! E quante ore lavori? Mah, di solito fino all’una. È un lavoro duro. Beh, abbastanza, però ha anche dei lati positivi. Per esempio il pomeriggio sono sempre libero. Ma poi non sei stanco? Naturalmente. Però dopo pranzo mi riposo un po’ e poi ho tempo per mia moglie e i figli. Va be’, certo. E tu dove lavori? In una libreria. Sono commessa. Quindi hai un orario di lavoro regolare. Sì, dalle nove alle dodici e mezza e poi dalle tre e mezza alle otto. E durante la pausa che fai, torni a casa? Raramente. Se ho fame mangio un panino o pranzo in un self-service, a volte vado in piscina, in palestra… o faccio semplicemente due passi in città. Che orari hanno? Descrivete la giornata di queste persone Francesca (mamma) 41 Clara (pensionata) Massimo (conducente di autobus) Gennaro (pizzaiolo) 42 6 (1) LETTERA AD UN AMICO Caro Francesco, come stai? Io sto bene; sto a Perugia da tre settimane e ormai conosco abbastanza questa città. Non è molto grande, ma c’è tutto per studiare e divertirsi: università, biblioteche, cinema, teatri, musei, discoteche ecc. È una città antica con tanti monumenti interessanti. Nel centro storico ci sono strade piccole e strette. Ma c’è anche il Corso Vannucci, una grande strada con negozi molto eleganti. Perugia è il capoluogo dell’Umbria, una regione che si trova al centro dell’Italia. Non è lontana da altre importanti città, come Firenze e Roma, la capitale d’Italia. Ho già molti amici e mi diverto molto; ti aspetto presto a Perugia per passare qualche piacevole giornata insieme. Aspetto tue notizie. Affettuosi saluti, tuo Gino. Vero o falso? 1. 2. 3. 4. 5. 6. V Gino è a Perugia da due settimane. Perugia non è una grande città. Perugia è una città moderna. Corso Vannucci è una piccola strada. Perugia è il capoluogo dell’Umbria. L’Umbria si trova al centro dell’Italia. F Rispondere alle domande: 1. 2. 3. 4. 5. A chi scrive Gino? Da quanto tempo Gino è a Perugia? Quante università ci sono a Perugia? Come sono le strade del centro? Cosa c’è in Corso Vannucci? 6. Firenze e Roma sono lontane da Perugia? D E S C R I V E R E U N A C I T T À, U N L’Italia 43 L U O G O 44 Guarda queste foto. A quale città pensi? Conosci altre città italiane? C’è una città o un paese che ancora non conosci e che desideri tanto vedere? una chiesa famosa un ristorante tipico un albergo tranquillo una mostra interessante un negozio elegante delle chiese famose dei ristoranti tipici degli alberghi tranquilli delle mostre interessanti dei negozi eleganti Ci sono dei palazzi antichi? A e B segnano, ognuno sul proprio foglio, cinque cose che si trovano nelle ”loro città”. A fa delle domande a B per scoprire quali oggetti ha segnato e, a seconda delle risposte, scrive sì o no vicino agli oggetti. Poi fa B le domande. Vince chi ha meno no sul foglio. In questa città ci sono dei palazzi antichi? In questa città c’è un castello famoso? Sì./ No. Sì./ No. Studente A palazzi antichi negozi eleganti trattorie tipiche castello famoso chiese antiche mostre interessanti torre famosa teatro importante piazze famose museo interessante edifici moderni ristoranti tipici castello famoso chiese antiche mostre interessanti torre famosa teatro importante piazze famose museo interessante edifici moderni ristoranti tipici Studente B palazzi antichi negozi eleganti trattorie tipiche Il quartiere Mi chiamo Cristina e abito in un sobborgo di una grande città che però è molto sviluppato ed è ormai un grosso paese autosufficiente. Lungo la strada principale c’è un bel palazzo antico che è la sede del Comune. Vicino alla piazza più grande c’è un bel parco, luogo preferito dai bambini e dagli animali. Le strade sono alberate e fiancheggiate da belle villette unifamiliari. La posta è di fronte al palazzo del Comune e di fianco c’è il mercato coperto che dà movimento e allegria al paese. Un po’ fuori dal centro c’è un bel cinema-teatro che dà spettacoli interessanti. Inoltre c’è un lussuoso supermercato che è sempre molto frequentato. Ci sono ancora però alcuni vecchi negozi tradizionali fra cui una bellissima panetteria-pasticceria. La chiesa, di stile gotico, è lontana dal centro ma è immersa nel verde, ed è il monumento più famoso del mio paese. La gente va al bar, nelle pasticcerie, al cinema e la domenica fa una passeggiata lungo le strade del centro. Rispondere alle domande: 1. Dove abita Cristina? 2. Dov’è la sede del Comune? 3. Come sono le strade? 4. Il mercato coperto dove si trova? 5. Dov’è il cinema? 45 6. Dove e com’è la chiesa? 7. La gente come si diverte? La mia città Come è la città dove abiti? Che cosa c’è da vedere? Come descriveresti la tua città in un dépliant pubblicitario? … è una città… C’è un/ una… Ci sono dei/ delle/ degli/ tanti/ tante… (2) Alla fermata dell’autobus Mi scusi, sa che autobus va in centro? Dunque… il 47 o il 135. Grazie. E sa se c’è una fermata vicino al terminal delle autocorriere? Beh, il 47 ferma davanti alla stazione e il terminal è lì a due passi. Bene. Grazie. Ah, mi scusi ancora una domanda. A quale fermata devo scendere? Alla quarta o alla quinta, credo. Ma è meglio se chiede ancora una volta in autobus. Grazie mille. Prego. girare a destra – girare a sinistra – andare dritto – attraversare la piazza – semaforo – traversa – incrocio Scusi,… A turno domandare informazioni sui posti che si cercano. Domande Scusi, dov'è la trattoria da Zia Teresa? Scusi, c'è un bar qui vicino? Scusi, il teatro comunale è in via Tribunali? Scusi, è lontano il cinema Ariston? Scusi, dov'è l'ufficio postale? Signore, scusi, dove c'è un parcheggio? Signora, scusi, è lontana la cabina telefonica ? Il Banco di Napoli, per favore? Scusi, dov'è l'albergo Duomo ? Per favore, sa se c'è un distributore qui vicino? Signorina, scusi, la farmacia Giusti è qui vicino? L'UPIM, per favore? Scusi, dov'è la fermata dell'autobus? Scusi, dov'è l'edicola più vicina, per favore? Scusi, la chiesa di San Paolo è lontana? 46 47 7 FESTE E RICORRENZE Come gli italiani aspettano il nuovo anno La sera del 31 dicembre tutti fanno qualcosa per aspettare il nuovo anno e per accoglierlo nel modo migliore. C’è chi lo festeggia con un bel cenone dove ci sono sempre le lenticchie, che sono di buon augurio ed alcuni dolci tradizionali come il panettone ed il torrone. C’è chi nell’attesa si diverte giocando a carte o a tombola con parenti ed amici. C’è chi lo aspetta in un locale pubblico dove si balla e si fa baldoria fino alla mattina. Inoltre, si fanno anche alcune cose perché portano fortuna, come: indossare qualcosa di rosso, buttare dalla finestra qualcosa di vecchio, sparare i cosiddetti „botti”. Tutti, comunque, a mezzanotte in punto, aprono una bottiglia di spumante e brindano con le persone care, scambiandosi gli auguri di un felice anno nuovo. Ecco alcune feste importanti. Collegale alle date giuste. Natale Ferragosto La festa dei lavoratori Capodanno San Silvestro La festa della donna San Giuseppe (festa del papà) San Valentino (festa degli innamorati) La festa della Repubblica Il primo gennaio Il 14 febbraio Il 25 dicembre Il 19 marzo Il primo maggio Il 2 giugno Il 15 agosto L’8 marzo Il 31 dicembre 48 In coppia controllate adesso le risposte. Quali di queste feste ci sono anche nel vostro Paese? Festeggiate altre ricorrenze importanti? Cosa si dice in queste occasioni? È il primo gennaio. Bevete un bicchiere di prosecco con un amico. È il compleanno di un’amica. È il 25 dicembre. Accompagnate un amico alla stazione. Degli amici partono per il mare. Siete a tavola. Un’amica ha finalmente trovato lavoro. D E S C R I V E R E U N A Buon viaggio! Tanti auguri! Alla salute!/ Cin cin! Congratulazioni! Buon anno! Buon Natale! Buone vacanze! Buon appetito! F E S T A Parlare di una festa tradizionale del proprio Paese: Le seguenti domande possono aiutare la descrizione: Come si chiama? In quale giorno si svolge? Chi partecipa ai preparativi? Dove si svolge? Chi partecipa? Qual è il momento più importante? Che cosa si fa durante la festa? (si canta, si balla, si prega, c’è una gara, c’è una premiazione…) 49 8 (1) UNA SERATA INTERESSANTE Insegnante: Buongiorno a tutti! Come va? Come avete passato il fine settimana? Tu, Gino, che cosa hai fatto sabato e domenica? Gino: Domenica è stata una giornata tranquilla. Sono rimasto tutto il giorno in casa e così ho avuto la possibilità di fare tante piccole cose: ho scritto alcune lettere, ho messo in ordine la mia camera e ho anche studiato un po’ l’italiano. Insegnante: Sei rimasto a casa anche sabato? Gino: No, sabato sera ho passato una serata veramente bella e interessante. Sono andato a Spoleto ed ho ascoltato un bellissimo concerto all’aperto. Insegnante: È vero, nel mese di luglio, come ogni anno, a Spoleto c’è il «Festival dei Due Mondi», che comprende rappresentazioni di opere liriche, teatrali, balletti, ecc…e che è iniziato nel 1958. Ci sei andato da solo, Gino? Gino: No, ci siamo andati in quattro, con la macchina di Giulia. Per fortuna, perché il concerto è finito molto tardi e, a quell’ora, non ci sono mezzi per tornare a Perugia. Vero o falso? 1. 2. 3. 4. 5. 6. Gino ha passato il fine settimana a Perugia. Gino sabato ha dormito tutto il giorno. Gino e i suoi amici sabato sera sono andati a Spoleto. A Spoleto Gino e i suoi amici hanno ascoltato un concerto. Il concerto è finito tardi. Gino e i suoi amici sono tornati in treno. V F 1. Rispondere alle domande: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Che cosa ha fatto Gino domenica scorsa? Dove è andato sabato sera? Con chi ci è andato? Come ci è andato? Quando è finito il concerto? In che anno è cominciato il festival di Spoleto? 2. Immagina di essere Gino e racconta come ha passato il fine settimana. Io, sabato sera… 3. Riferire come Gino ha passato il fine settimana. Gino, sabato sera… 50 (2) Le vacanze! Idee per partire 51 a. LAGO DI GARDA E ARENA DI VERONA – viaggio in autobus – sei pernottamenti in hotel con piscina a Bardolino – 2 spettacoli – a Verona visita guidata – partenze tutti i martedì e le domeniche. b. ASSISI – settimana di meditazione in convento – pensione completa – passeggiate in montagna e nei dintorni – a scelta corso di restauro libri. c. LOMBARDIA IN BICI – da Milano a Milano con soste e visite guidate a Pavia, Vigevano, Cremona e Parma – tappe giornaliere di circa 40 km – serate gastronomiche. d. CLUB VALTUR SICILIA – voli giornalieri da Roma e da Milano – alloggio in bungalow a pochi metri dal mare – pensione completa – animazione – tennis – diving – servizio baby sitting. e. MONTEGROTTO TERME – settimana in centro benessere – reparto cure – idroterapia termale – fangoterapia – massaggi – sauna e ginnastica – diete. f. CORVARA (BZ) – mezza familiare – cucina tipica guida alpina – minigolf. pensione in albergo a gestione – escursioni sulle Dolomiti con Qual è la vacanza ideale per una persona che… non sta bene e desidera fare qualcosa per il proprio corpo? va volentieri in montagna e ama la cucina tradizionale? è stressata, odia i posti dove c’è molta gente e ama il silenzio e la natura? è dinamica, sportiva e ha un bambino? ama l’arte e l’opera, ma desidera anche passare alcuni giorni in assoluto relax? è molto sportiva e ama la buona cucina? Una settimana a… Quale di queste offerte preferisci per una vacanza di una settimana? Perché? Leggi le cartoline passare avere dormire fare essere andare ho passato ho avuto ho dormito ho fatto sono stato/ -a sono andato/ -a 52 Bolzano è proprio interessante! Oggi ho passato una giornata molto intensa e non ho avuto un momento libero: prima sono andata a vedere il museo di Ötzi, poi ho pranzato in un ristorante tipico. Il pomeriggio ho visitato Merano e dopo cena sono stata al cinema. Adesso ti saluto e vado subito a letto. Ciao. Tua Sabrina Sig. Mario Costantini Via Tasso, 22 03100 Frosinone Sono a Stromboli per il fine settimana. Ieri sono salita sul cratere e la sera ho dormito all’aperto. Uno spettacolo indimenticabile. Stamattina sono stato tutto il tempo in spiaggia e il pomeriggio ho fatto un giro in barca. Ho passato due splendide giornate! Stasera torno a Messina e domani purtroppo al lavoro! Baci. Lucia Gentile Sig.ra Annabella Gargiulo Via Mazzella, 78 57100 Livorno Che cosa hanno fatto? Roberto e Simona hanno passato una breve vacanza in due posti diversi. Ognuno racconta quello che ha fatto. Roberto essere a Sorrento – cercare un campeggio – montare la tenda – fare surf – mangiare una pizza – fare un giro in bicicletta – tornare al campeggio – fare la doccia – preparare qualcosa da mangiare – andare in discoteca Simona essere a Venezia – cercare un albergo – andare in vaporetto a Piazza S. Marco – visitare la basilica – fare fotografie – mangiare qualcosa in un bar – dormire un poco – andare a vedere una mostra – incontrare un’amica – cenare insieme a lei 53 Es.: Roberto racconta: ”Io sono stato a Sorrento. Prima… poi… a mezzogiorno… il pomeriggio… la sera…” Simona racconta: ”Io invece…” RACCONTARE AVVENIMENTI PASSATI Lavorate a coppie e immaginate di aver passato una piacevole serata - a teatro. - al cinema. - a cena con gli amici. - ad una festa di laurea. Scambiatevi domande, come: Con chi sei uscito/a? Che cosa hai visto? A che ora è cominciato lo spettacolo? Perché ti sei divertito/a? o annoiato/a? A che ora sei rientrato/a? 54 9 (1) IN MACCHINA Giulia: Gino: Guidare per le strade di Perugia è veramente difficile. Non sono abituata a strade così strette e il traffico, a volte, è proprio caotico. Già, ma una volta non era così. Il padre della mia padrona di casa spesso mi racconta che, quando era giovane, «a Perugia non c’erano gli autobus e le automobili erano poche. Quelle poche auto erano chiuse nei garage, le strade erano sgombre e si poteva andare a piedi facilmente…La circolazione, inoltre, a quel tempo era molto ridotta perché le donne stavano quasi tutte in casa, non c’era l’usanza di uscire dopo cena e d’incontrarsi: i tragitti consueti erano casa-scuola, casa-bottega, casaufficio e viceversa. La bottega spesso stava sotto casa, l’ufficio non era mai molto distante. A volte, invece, la scuola era lontana». Il signor Antonio mi racconta anche che, d’inverno, a Perugia nevicava molto e in casa non c’erano i termosifoni. Insomma, dentro e fuori si gelava. (Liberamente tratto da: Dante Magnini, Lunario Perugino, Perugia, 1991) Vero o falso? 1. 2. 3. 4. 5. 6. A Giulia piace guidare per le strade di Perugia. Una volta le strade di Perugia erano libere. C’erano poche macchine e molti autobus. I perugini avevano l’abitudine di uscire dopo cena. In casa non c’erano i termosifoni. D’inverno nevicava molto. 55 V F Rispondere alle domande: 1. 2. 3. 4. Perché Giulia non sa guidare per le strade di Perugia? Perché le strade di Perugia una volta erano sgombre? I perugini dove tenevano le macchine? Perché le done stavano quasi tutte in casa? 5. Come si stava in casa d’inverno? (2) Uno strano sogno Ieri notte ho fatto uno strano sogno. Ero in campagna: il cielo era verde, gli alberi erano rossi, il sole era nero. Camminavo per una stradina tortuosa e avevo molta paura. Alla fine della strada c’era una grande casa disabitata e fuori correvano dei cavalli rosa. Mi sono avvicinato e mentre li guardavo incuriosito, è squillato il telefono e mi sono svegliato. 1. Uno studente immagina di aver fatto questo strano sogno e risponde alle seguenti domande rivolte dagli altri: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Dove eri? Di che colore era il cielo? Di che colore erano gli alberi? Di che colore era il sole? Come era la strada? Che cosa provavi mentre camminavi? Che cosa c’era alla fine della strada? Perché ti sei svegliato? 2. Seguendo lo schema qui riportato, costruire insieme un sogno, dicendo una frase ciascuno: - LUOGO - DESCRIZIONE DEL LUOGO - AZIONI - SENSAZIONI 56 3. Costruire due testi orali, dicendo una frase ciascuno: I) Immaginate di aver scelto di vivere su un’isola deserta e fate un confronto tra la vita di prima e quella attuale, utilizzando le parole suggerite: PRIMA ADESSO rumori traffico stress inquinamento tasse aumento dei prezzi abitazioni care mutuo rate silenzio tranquillità riposo mare pulito pesca prodotti della natura capanne gratis es.: «Prima vivevo in una città piena di rumori, adesso vivo su un’isola deserta dove c’è un gran silenzio». II) Uno zio molto ricco vi ha lasciato una grossa eredità: la vostra vita è cambiata completamente. Fate un confronto tra la vita di prima e quella attuale e utilizzate le seguenti parole: PRIMA ADESSO risparmio rinunce mensa bicicletta lavoro levatacce miniappartamento spese pazze ristoranti lussuosi Ferrari vacanze dormite villa es.: «Prima vivevamo in un miniappartamento, ora abitiamo in una grande villa». (3) Intervista un compagno e chiedigli di parlarti della sua infanzia (puoi aiutarti con le domande qui sotto). Poi scambiatevi i ruoli. Qual è la prima cosa che ricordi quando eri piccolo/a? Com’eri fisicamente? Che carattere avevi? 57 Eri bravo/a a scuola? Qual era la tua materia preferita? Avevi molti amici/amiche? Praticavi qualche sport? Leggevi molto? Quali erano i tuoi interessi? Che giochi facevi? Ti ricordi com’era la casa in cui abitavi da bambino/a? Cosa pensavi di fare da grande? 58 10 IN BANCA E ALLA POSTA Bancario: Gino: Bancario: Gino: Bancario: Gino: Buongiorno, desidera? Avrei bisogno di qualche informazione. Dica pure! Mi chiamo Gino Rondella e non sono un cittadino italiano: ho la cittadinanza argentina. Poiché ho intenzione di rimanere ancora per alcuni mesi in questa città, vorrei aprire un libretto di risparmio nominativo presso la vostra banca: potrebbe dirmi che cosa occorre? È una cosa molto semplice, signor Rondella. Lei dovrebbe prima chiedere il codice fiscale all’Ufficio delle Imposte Dirette, poi dovrebbe portarcelo insieme al passaporto e al permesso di soggiorno: questo è tutto. Grazie mille. ArrivederLa. Vero o falso? 1. 2. 3. 4. Gino va alla posta. Lui vuole aprire un libretto di risparmio. Vuole rimanere molti anni a Perugia. Deve portare solo il passaporto. 1. Rispondere alle domande: 1. Che cosa vuole fare Gino? 2. Che cosa occorre? 3. Quanto tempo vuole restare in Italia? 4. Dove può ritirare il numero di codice fiscale? 59 V F FRASEOLOGIA Come si chiede un’informazione alla Posta: a) Quanto costa il francobollo per spedire una lettera normale in Ungheria? b) Mi dia 3 francobolli da 90 centesimi. c) Vorrei fare un telegramma. d) Dove sono i moduli? e) Quanto costa la parola? f) Vorrei fare una raccomandata, un espresso, un vaglia postale. L’impiegato dà le seguenti informazioni: a) I telegrammi si spediscono solo allo sportello n. 3. b) Riempia il modulo. c) I moduli sono sul tavolo. d) Mi dia un documento di riconoscimento. 2. Lavoro di gruppo: a) Alessia vuole mandare urgentemente dei soldi alla sorella che deve pagare l’affitto di casa. Va alla posta e chiede il modo più rapido per farlo. L’impiegato le consiglia di fare un vaglia telegrafico. Immaginare il dialogo. b) Lei deve spedire un documento molto importante. Poiché vuole essere sicuro che arriverà a destinazione e sapere la data dell’arrivo, l’impiegato Le consiglia una raccomandata con ricevuta di ritorno. Immaginare il dialogo. 60