Progetto “Orientamento al lavoro e raccordo formazione - imprese” PRESENTARSI ALL’IMPRESA Orientamento al lavoro Curriculum vitae Portafoglio delle -----------------competenze In questa sezione trovi: Redigere il curriculum vitae La lettera di accompagnamento Il colloquio di lavoro Il piano d’azione Definizioni Orientamento al lavoro Redigere il curriculum vitae Che cos’è ? E’ un breve riassunto, chiaro e dettagliato, delle tue esperienze, del tuo livello di istruzione, delle tue competenze. È l’unico mezzo attraverso il quale i potenziali datori di lavoro possono acquisire in breve tempo informazioni su di te, sulla base delle quali decideranno considerazione la tua candidatura. se prendere in Orientamento al lavoro Come deve essere ? breve, ma al tempo stesso deve contenere il maggior numero di notizie utili. mai generico, ma mirato alle caratteristiche del profilo e del ruolo cui si aspira, alle attese dell’azienda cui si invia. E’ bene rivedere il curriculum di volta in volta e adattarlo al contesto. Orientamento al lavoro Quali informazioni deve contenere ? dati anagrafici livello di istruzione e studi compiuti formazione specialistica esperienze di lavoro informazioni ulteriori Evita le informazioni irrilevanti per il lavoro o che comunque non aggiungono niente di importante per la tua candidatura Orientamento al lavoro dati anagrafici Questa è sempre la prima sezione del CV e deve contenere: nome e cognome luogo e data di nascita indirizzo numero di telefono indirizzo di posta elettronica Orientamento al lavoro livello di istruzione e studi compiuti Questa sezione comprende: il titolo di studio l’area disciplinare la data del conseguimento o quella prevista il nome dell’istituto presso il quale è stato conseguito E’ consigliabile inserire la votazione riportata, solo se buona !! Orientamento al lavoro formazione specialistica Può inoltre includere: corsi professionali, di perfezionamento, specializzazioni borse di studio percorsi formativi di minore importanza, se rilevanti per il tipo di lavoro Orientamento al lavoro esperienze di lavoro Le esperienze di lavoro, qualora già fatte, si possono presentare, indicando: il nome dell’organizzazione la sede il periodo il ruolo Per chi non ne ha per niente o ha scarsa esperienza è consigliabile includere anche esperienze di lavoro non retribuite o esperienze fatte nel tempo libero attività di volontariato; attività e/o direzione di organizzazioni studentesche, sportive, scoutistiche, ecc. Orientamento al lavoro informazioni ulteriori Nell’ultima parte del curriculum può essere presente una sezione relativa alle tue competenze specifiche, da intitolare sulla base delle informazioni che conterranno, ad esempio: conoscenza di lingue straniere conoscenze informatiche interessi personali Orientamento al lavoro Come può essere strutturato ? Le informazioni che il curriculum vitae deve contenere (i tuoi dati, i tuoi studi, le tue esperienze di lavoro - stage, piccoli lavori estivi, ecc. - i tuoi interessi) possono essere organizzate in vari modi per consentirne una maggiore efficacia, per valorizzare agli occhi di chi lo legge le tue caratteristiche. Oltre alla modalità classica di strutturare un curriculum, organizzando le informazioni in ordine cronologico, ti presentiamo altre modalità evidenziando i pro e i contro di ciascuna. Orientamento al lavoro Curriculum per competenze Il curriculum in chiave di competenze fornisce l’informazione più importante per l’interlocutore, al di là dei titoli di studio formali: ciò che sai fare. Nel formularlo occorre quindi valorizzare, oltre a quanto acquisito nel corso degli studi e in momenti formalmente riconosciuti, le competenze acquisite in qualunque attività, comprese quelle esercitate nel tempo libero, le esperienze professionali e le competenze ivi sviluppate, le specializzazioni ed il “saper fare” maturato. ESEMPIO Può rivelarsi utile a chi ha poche esperienze di lavoro Orientamento al lavoro Curriculum cronologico Viene utilizzato principalmente da chi ha avuto molte esperienze di lavoro. Contiene quindi le sezioni relative alla formazione e alle esperienze professionali elencate in ordine cronologico, generalmente iniziando dalle più recenti. Può essere articolato indicando la data, il tipo di lavoro, il nome dell’organizzazione o del datore di lavoro, il ruolo o la mansione svolti. È utile se devi esaltare la tua progressione nella carriera Svantaggi: se sei alla prima esperienza, risulta povero di informazioni non mette in evidenza i punti di forza ESEMPIO mette in risalto le interruzioni di carriera Orientamento al lavoro Curriculum funzionale Nel modello funzionale le informazioni vengono organizzate in aree o sezioni. Ciascuna sezione comprenderà la descrizione delle tue esperienze più importanti che possono essere ordinate per tipologia. Questo modello può essere molto sintetico o includere informazioni circa la posizione, la data e il nome dell’organizzazione presso la quale si è svolta l’esperienza. È utile a chi deve coprire qualche “buco” o ESEMPIO fallimento nella propria carriera. E’ sconsigliabile a chi ha una breve esperienza lavorativa. Orientamento al lavoro Curriculum combinato Quando hai esperienze di lavoro rilevanti per attitudini o competenze, il modello di aree di curriculum più appropriato è quello combinato. Si tratta di elencare in ordine di tempo, partendo dalle più recenti, le tue esperienze organizzate per aree. È utile se sei al primo impiego o hai una breve esperienza lavorativa. ESEMPIO Occorre far attenzione ad evidenziare immediatamente i punti di forza. È sconsigliabile se hai una carriera molto diversificata. Orientamento al lavoro È cruciale che il CV: presenti, in tono positivo, le tue: esperienze qualità o attitudini (es. precisione, rispetto dei tempi, creatività, etc.) competenze specializzazioni professionali suggerisca quali sono le tue potenzialità sia graficamente chiaro, facile da leggere Orientamento al lavoro Il profilo distintivo Il curriculum deve rivelarsi interessante per il futuro datore di lavoro o selezionatore. Cura gli aspetti che possano concorrere a delineare le tue competenze distintive Orientamento al lavoro Riassumendo: Includi tutte le esperienze che pensi possano essere oggetto di interesse per il potenziale datore di lavoro e per il ruolo cui aspiri Ricorda che sono tali anche le esperienze di lavoro non retribuite (ad esempio esperienze di stage) Sottolinea le competenze relazionali, organizzative, ecc. sviluppate nelle esperienze non formali e nel tempo libero (Es: al lavoro in team, se hai sviluppato questa competenza nello sport di squadra, all’organizzazione di attività se lo hai fatto negli scout, nell’attività di volontariato, all’analisi e soluzione di problemi, ecc.) Orientamento al lavoro Evidenzia le tue caratteristiche, attitudini e potenzialità se coerenti con il profilo cui aspiri Ometti le informazioni non utili alla candidatura Scegli struttura e contenuti del curriculum in funzione del contesto cui è diretto e dei tuoi obiettivi Orientamento al lavoro La lettera di accompagnamento E’ bene allegare al curriculum una lettera di accompagnamento con l’obiettivo di: sintetizzare le tue caratteristiche esigenze del datore di lavoro spiegare perché è utile prendere in considerazione la tua candidatura chiedere un colloquio in rapporto alle Orientamento al lavoro Il colloquio di lavoro è il momento più importante per "vendere” la propria candidatura. è un incontro strutturato orientato alla conoscenza reciproca e allo scambio di informazioni, in relazione ad un’ipotesi di collaborazione professionale. ha l’obiettivo di verificare se: hai le caratteristiche adatte per quel lavoro e rispondi alle aspettative dell’azienda il lavoro in questione corrisponde alle tue caratteristiche ed ai tuoi interessi prova a immaginare cosa ti chiederanno: acquisire familiarità con le domande comunemente fatte dai selezionatori ti consentirà una maggiore padronanza di te stesso nell’esprimere la tua posizione in maniera chiara e concisa. Orientamento al lavoro Come prepararsi al colloquio Pensa alle competenze e abilità che è opportuno presentare all’intervistatore. Individua il settore economico e/o la posizione che ti interessa. Raccogli informazioni sull’impresa che ti prepari a contattare Dovrai lasciarti valutare e dovrai a tua volta valutare ciò che ti si propone. Orientamento al lavoro Tipologie di colloquio Intervista classica Intervista fondata su “case study” Intervista telefonica Stress Intervista con più Assessment selezionatori (panel interview) Role play o simulazione di gruppo interview center (mix delle tipologie precedenti) Orientamento al lavoro Intervista classica uno o più selezionatori ti pongono le domande, ti informano sull’azienda, sul ruolo da ricoprire, sulle prospettive di carriera, sulla retribuzione, etc.) Intervista telefonica informazioni e dati vengono raccolti dai selezionatori, in un primo momento, ponendoti alcune domande per telefono. Serve per fare una preselezione o acquisire elementi per un successivo colloquio Intervista con più selezionatori ha normalmente l’obiettivo di sondare vari aspetti: competenze professionali,relazionali,aspirazioni etc. Ciascun selezionatore ha quindi ruoli e competenze diverse: un esperto selezionatore affiancato dal Responsabile del settore cui sarai assegnato o da un esperto esterno con competenze tecniche nell’area in cui opererai o addirittura dall’imprenditore Orientamento al lavoro Il role play di gruppo o simulazione di situazione è una modalità per metterti alla prova e osservare come ti poni rispetto al gruppo, la tua capacità di rapportarti, negoziare, il ruolo che tendi ad assumere nelle situazioni (leader, gregario, etc.), la tua capacità di trovare e proporre soluzioni L’intervista fondata su un caso ti viene raccontato o fatto leggere un caso reale, non necessariamente aziendale e ti viene chiesto di affrontarlo e proporre soluzioni. E’ un modo per capire la tua capacità di risolvere problemi, la tua attitudine all’analisi, la tua sistematicità nell’affrontare le situazioni Orientamento al lavoro La stress interview L’assessment center è una se ti trovi di fronte a un intervistatore aggressivo non sempre si tratta di un individuo con un brutto carattere; si può trattare di una situazione voluta con la finalità di capire come reagisci allo stress, la tua stabilità, la tua autostima, modalità di selezione articolata in prove diverse, (scelte e mixate di volta in volta in funzione di ciò che si vuole rilevare); prevalentemente imperniate su simulazioni, con la finalità di individuare specifiche capacità delle persone da selezionare e il loro potenziale quanto sei motivato alla posizione. Orientamento al lavoro Per affrontare il colloquio … la check-list del colloquio di lavoro ovvero: cosa voglio che il mio intervistatore sappia al termine del nostro incontro: Su me stesso I miei punti forti Le caratteristiche di personalità che mi fanno operare con successo (es. entusiasmo, dedizione, fedeltà ...) I miei successi (se non hai esperienze di lavoro, cita esperienze di vita, di studio) Le altre caratteristiche (abilità, esperienze) che ritengo mi distinguano dagli altri Orientamento al lavoro Sulle competenze specifiche/sul settore economico/sul profilo professionale Perché ho scelto questo settore, quanto e come lo conosco Quali capacità e competenze specifiche ho e, se le mie esperienze sono in altri settori, come sono trasferibili/utilizzabili nel ruolo cui aspiro I miei obiettivi di crescita lavorativa Sull’impresa Perché ho scelto di contattare questa impresa Che cosa conosco della sua organizzazione e come ho acquisito le informazioni Orientamento al lavoro Chi sarà l’intervistatore ? Il tuo interlocutore può essere: un consulente esterno, appartenente ad una società specializzata nella selezione del personale: è abituato a condurre colloqui, quindi riuscirà subito a metterti a tuo agio un selezionatore interno, di solito uno specialista interno all’azienda che fa parte della direzione del personale: conosce molto bene l’azienda e, quindi, è in grado di fornirti molte informazioni sulla stessa il tuo futuro responsabile, la persona che ti dirigerà, guidandoti nella fase di inserimento: ti valuterà facendo riferimento alle mansioni specifiche che il lavoro richiede l’imprenditore o un alto dirigente, se l’organizzazione è di piccole dimensioni o se la posizione per cui sei selezionato è particolarmente strategica Orientamento al lavoro Gli errori da evitare Oltre alle cose che dirai saranno eloquenti anche i tuoi comportamenti, il tuo modo di presentarti, il tuo abbigliamento. Anche se è inevitabile un attacco di timidezza, cerca di essere più naturale e tranquillo/a possibile e: cura lo sguardo: guarda l’interlocutore, mentre parli cura la gestualità: non essere troppo immobile, né, al contrario, troppo agitato cura che il tuo abbigliamento sia in ordine e conforme a ciò che richiede l’organizzazione cui ti presenti e all’immagine che vuoi dare di te: giacca e cravatta (tailleur per le ragazze) solo se l’organizzazione cui ti presenti ha un clima formale, abbigliamento più sportivo se pensi che sia coerente con lo stile aziendale. Orientamento al lavoro Il piano d’azione Adesso che hai un profilo chiaro di “chi sei” e hai individuato gli obiettivi da perseguire, sei pronto per guardarti intorno alla ricerca delle opportunità che il mercato del lavoro ti offre. I miei obiettivi professionali sono: Le opportunità Le mie competenze sono offerte dal mercato del lavoro sono: La mia strategia è Orientamento al lavoro DEFINIZIONI La competenza e’ un termine che ha tante definizioni anche complesse, legate a scuole di pensiero diverse, ma ci basti sapere che E’ la tua capacità di far bene qualcosa nello svolgimento di una mansione di lavoro Orientamento al lavoro Il potenziale è un elemento di valutazione fondamentale nell’assunzione di un giovane. L‘azienda che vuole investire su di te valuta quali capacità, comportamenti, competenze sarai in grado di sviluppare E’ ciò che potrai essere in grado di fare e che non hai ancora avuto modo di dimostrare o sviluppare. Viene valutato in base alle tue attitudini, ai tuoi tratti distintivi.