Essere abbracciati è uno degli avvenimenti più
emozionanti e importanti della vita: colui che ti
ha abbracciato nel profondo del cuore, anche
una sola volta, resterà tra i tuoi profeti.
Chi ti abbraccia
è entrato in te,
ormai lo ospiti
in casa, traccia
solchi, lavora il
tuo terreno,
estirpa radici,
porta semi,
sollecita e
risveglia
le sorgenti
della vita.
Soltanto quelli che ti
abbracciano sono in
grado di cambiarti la
vita. L'amico è
amico perché ti
abbraccia,
disarmato e
disarmante. Là dove
puoi lasciarti
abbracciare
dall'altro e
abbracciarlo, lì puoi
dire di essere te
stesso, avendo
lasciato cadere ogni
maschera.
Questo è il sogno di Dio: che
nessuno sia solo nella vita e che
nessuna casa sia senza festa del
cuore!
Le mani di Dio: mani di
pastore contro i lupi, mani
impigliate nel folto della
vita, mani che proteggono
la fiammella smorta, mani
sugli occhi del cieco, mani
che scrivono nella polvere
e non scagliano
pietre…mai, mani trafitte
offerte a Tommaso. Da
quelle mani nessuno mi
rapirà mai, mani di
pastore, il solo che per i
cieli mi fa camminare.
(D.M. Turoldo)
E quando la tua mano tocca un povero, le
tue dita stanno sfiorando il cielo di Dio.
Perché Gesù sta nel posto dove noi non
vorremmo mai essere, nell’ultimo posto; in
coloro che incarnano non i tuoi sogni, ma
le tue paure e i tuoi dolori…
La cosa che mi commuove, delle cose
ultime, è che Dio non mi giudicherà
scorrendo l’elenco delle mie
debolezze, ma quello dei miei gesti di
bontà; non indagherà le mie ombre ma
annoterà i semi di luce o il polline di
bene che ho seminato.
GRANDE QUEL DIO,
IL MIO DIO,
CHE LEGA LA SALVEZZA
a un po’ di pane, ad un bicchiere
d’acqua, ad un vestito donato, ai
passi di una visita!
O Dio, tu ci hai creati con un corpo,
con i piedi per venire incontro a te,
con la testa per pensare,
con il cuore per imparare ad amare.
O Dio, tu ci hai dato le mani
per stringere altre mani,
e non per serrarle in pugni violenti.
Mani aperte come un'offerta
come una preghiera di domanda e di grazie.
Mani che benedicono, mani che accolgono,
mani che ricevono il pane di vita.
O Gesù, con le tue mani,
hai innalzato il povero e l'escluso,
non hai gettato la pietra ma condiviso il pane,
hai portato la croce...
O Gesù, con le tue mani,
hai fatto passare Tommaso dal dubbio alla fede.
Le mani del Risorto ci invitano a sperare
a prenderci per mano, a non far cadere le braccia
davanti alla morte e all'isolamento.
O Dio, insegnaci a condividere di più, perché
le nostre mani sono il prolungamento del cuore
e diventano le tue mani,
quelle che danno vita.
Amen
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I talenti della famiglia