Cosa farò da grande? Orientamento al lavoro Trova un lavoro che ti piace e aggiungerai alla tua vita cinque giorni alla settimana! H. Jackson Brown Jr. PRIMA TAPPA Il bilancio delle competenze Nessuno può essere padrone di sé se prima non si conosce Baltasar Gracián Il bilancio delle competenze rappresenta un percorso di valutazione della situazione attuale e potenziale del lavoratore, che si conclude con l'elaborazione di un progetto che consenta lo sviluppo professionale della persona. Fare un bilancio delle competenze significa quindi svolgere un’attenta auto-valutazione al fine di definire un obiettivo professionale reale, concreto e comunicabile. Viene costruito utilizzando tutto quello che, in un modo o nell’altro, ha a che vedere con il lavoro nella vita di una persona e in particolare: La motivazione L’immaginazione è più importante delle conoscenze (A. Einstein) è un elemento chiave della scelta professionale perché è la fonte di - quell’energia che ti stimola ad esercitare le capacità, ad affrontare gli ostacoli e ad impegnarti per raggiungere i tuoi obiettivi. Ogni persona è spinta da motivazioni diverse nel lavoro: lo stipendio, l’auto-realizzazione, la carriera, aiutare gli altri. La motivazione è tanto più forte, quanto più profondo è il valore che attribuisci all’obiettivo che vuoi raggiungere. Capire il significato profondo, la missione, la finalità della tua attività lavorativa, ti permette di costruire un obiettivo professionale alimentato da una forte motivazione, il carburante che ti garantisce l’impegno per raggiungerlo. LE CAPACITA’ Se facessimo tutto ciò che siamo capaci di fare, rimarremmo letteralmente sbalorditi (T. A. Edison) Le capacità sono le cose che ti piace fare e che ti riescono bene. Sono gli ingredienti operativi del tipo di lavoro che farai, e sono trasferibili da un settore ad un altro. Si ottengono in parte con gli studi, ma soprattutto con l’esperienza sul campo. Possiedi tre tipi di capacità: le conoscenze: rappresentano il bagaglio di sapere che possiedi circa oggetti, persone, dati o argomenti, ottenuto soprattutto attraverso lo studio, la lettura e l’ascolto di informazioni. I saperi rappresentano inoltre le basi su cui si innestano le capacità: prima di imparare a guidare una macchina è necessario sapere cos’è il volante, il freno, la frizione, ecc. e qual è la loro funzione. le capacità operative: costituiscono le tue risorse operative, ovvero quello che sai fare. Nel lavoro più capacità messe insieme individuano la tua qualifica (ad es. “installatore”, “rappresentante”, “insegnante”). Sono quindi gli “ingranaggi” che ti permettono di effettuare un’attività. lo stile personale: ciò che comunemente chiami “personalità” e indica il modo in cui fai le cose, ovvero il modo in cui eserciti le tue capacità. Questo rende il tuo stile di lavoro unico e riconoscibile (ad es. “espansivo”, “preciso”, “scrupoloso”, “determinato”). Gli interessi rappresentano nel lavoro il settore in cui ti piacerebbe lavorare ed esercitare le tue capacità. Può essere costituito da oggetti, servizi materiali e immateriali, dati e informazioni, e la loro conoscenza si ottiene soprattutto attraverso gli studi. I valori I valori sono le cose importanti per te nella vita, e costituiscono il motivo profondo per cui fai le cose, costituendo la base motivazionale delle tue azioni. Famiglia, amicizia, prestigio, tranquillità, indipendenza: ecco alcuni valori. Conoscere ed esprimere i valori lavorativi ti permette di compiere consapevolmente, e in modo più motivato, la scelta professionale, garantendo che il lavoro possa essere in armonia con i tuoi atteggiamenti e le tue preferenze più profonde. Questo ti permette inoltre di rispondere accuratamente sui valori lavorativi al selezionatore, descrivendo le tue risorse più importanti, quelle che ti mettono in sintonia con la visione lavorativa del tuo futuro capo, dei tuoi colleghi e spesso di tutta l'organizzazione. Le modalità di lavoro La modalità di lavoro è il tipo di rapporto di lavoro e l’orario che vuoi avere. Ha a che fare con le dimensioni del tempo, dell'appartenenza, dell'autonomia. Sebbene esistano decine di diversi contratti di lavoro, i modi di lavorare possono essere ricondotti a 4 grandi tipologie: modalità dipendente: se sei assunto a tempo indeterminato da una azienda; modalità autonoma: se collabori con una o più aziende come libero professionista; modalità imprenditoriale: se lavori in completa indipendenza avviando un’attività propria; modalità precaria: se ricopri incarichi temporanei o collaborazioni occasionali. Non esistono modalità di lavoro migliori di altre. Sta a te scegliere qual è la modalità più congegnale in base ai tuoi bisogni, alle tue caratteristiche personali e alla fase della tua vita. L’ambiente di lavoro Le tue competenze complessive hanno una forte interazione con l'ambiente in cui ti trovi a lavorare, e sono tra le cause maggiori, e spesso meno indagate, della realizzazione professionale. L'ambiente in cui lavori ha caratteristiche fisiche e umane che, cambiando da posto a posto, possono rendere molto diverso, nella realtà, un identico profilo professionale. Lo stile personale Ognuno di noi ha una personalità unica e irripetibile, caratterizzata dalla combinazione di tratti, atteggiamenti e talenti che si riflette in tutto ciò che facciamo determinandone lo stile personale. A parità di capacità, due persone possono esercitarle in modi molto differenti, perché hanno uno stile personale diverso. Ad esempio due insegnanti possono essere uno “burbero” e l’altro “espansivo”. Due direttori possono essere uno “collaborativo” e l’altro “autoritario”. In termini più tecnici lo stile è dato dalle tue caratteristiche di personalità, e in particolare dal modo di metterti in relazione con lo spazio, il tempo, gli altri, l’autorità, il cambiamento. nell’esercizio anche dei più umili dei mestieri, lo stile è un fatto decisivo (H. Boll) Conoscere il tuo stile personale ti permette di scegliere una professione coerente e in armonia con la tua personalità e prepararti a rispondere ad una delle domande fondamentali di qualsiasi colloquio di lavoro: “Che tipo di persona è Lei?” Sono quello che sono (Braccio di Ferro) Le qualità personali Esprimere le proprie qualità gioca un ruolo chiave nel lavoro in termini di efficienza e performance nonché di soddisfazione personale. Costituiscono risorse che permettono di portare a compimento i compiti assegnati, raggiungere gli obiettivi e realizzare i progetti. Riconoscere le tue qualità e caratteristiche personali, oltre a manifestare consapevolezza di sé, consente di comunicare al selezionatore di quali strumenti preziosi sei in possesso, strumenti che rappresentano veri e propri punti di forza per ricoprire un dato profilo professionale. I punti deboli Riconoscere i propri punti deboli, quelli che magari erroneamente classifichi come difetti, oltre a manifestare consapevolezza di sé, consente di comunicare al selezionatore di essere una persona degna di fiducia, che non ha niente da nascondere, e che ha un grado sufficiente di umiltà. Ogni punto debole in realtà, se adeguatamente analizzato, può rappresentare una risorsa nel contesto lavorativo. Sarà tuo compito scegliere quali difetti comunicare e mettere in luce gli aspetti positivi che possono favorire le tue prestazioni professionali. Riconoscere i difetti, ti permette infine di definire consapevolmente un obiettivo professionale che sia in accordo con i limiti che possiedi. SECONDA TAPPA La ricerca informativa “L’informazione è una differenza che genera una differenza” (Gregory Bateson) Le componenti che ti permettono di effettuare un’efficace ricerca informativa sono: Il mercato del lavoro conoscere il mercato del lavoro e come funziona significa avere una mappa precisa e corretta del territorio di caccia in cui ti muovi per trovare occupazione. É importante che tu sia consapevole che il mercato del lavoro è molto di più ed assai diverso da quello che immagini: solo così puoi trovare quello che cerchi. L’immagine che si adatta meglio a visualizzare il mercato del lavoro è quella dell’iceberg. La parte visibile, quella emersa, quella conosciuta a tutti, è solo una piccola parte. La maggior parte dell’iceberg invece è nascosta sotto l’acqua, ma per questo non vuol dire che non esista. I contratti di lavoro in un mondo del lavoro sempre più flessibile e precario esistono molti contratti. Sono gli strumenti operativi che formalizzano il tipo di rapporto tra te e l’azienda e conoscerli può servirti, oltre ad individuare quelli migliori per te, a scoprire nuove modalità di lavoro che non avevi preso in considerazione prima. L’attività di documentazione Leggere tutto ciò che è pubblicato sui settori, le professioni e le aziende che ti interessano ti permette di diventare un esperto del settore e prepararti al meglio per la selezione. Per farlo bene è importante conoscere le modalità e gli strumenti più efficaci per raccogliere informazioni. L’attività di documentazione consiste nella ricerca e nella lettura di informazioni pubblicate con lo scopo di: conoscere in modo approfondito il settore che ti interessa e scoprire quali professioni esistono, come si chiamano, dove le puoi svolgere e in che modo; prepararti per parlare con i professionisti e svolgere l’intervista informativa al fine di raccogliere informazioni strategiche; scoprire quali aziende operano in questo settore e scegliere quelle in cui ti piacerebbe lavorare; prepararti per la ricerca del lavoro e per affrontare al meglio la selezione del personale. Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto (Ennio Flaiano) L’intervista informativa Le informazioni strategiche spesso non vengono pubblicate ma viaggiano di bocca in bocca tra le persone che lavorano in un determinato settore. Dovrai abituarti quindi a parlare con le persone, imparare a prendere appuntamento e condurre un’intervista con i professionisti che conoscono direttamente il settore che ti interessa. L’intervista informativa è un colloquio della durata di circa 15-20 minuti con un persona che conosce direttamene il settore di lavoro che ti interessa. Ha i seguenti obiettivi: raccogliere informazioni strategiche di prima mano sulle professioni e sul settore; costruire una rete di contatti o networking. Attenzione! Chiedere un lavoro non rientra tra gli obiettivi dell’intervista informativa. Il networking Fare networking significa coinvolgere le persone che conosci ad aiutarti nella tua ricerca. Più persone coinvolgi più informazioni e opportunità lavorative raccogli. È un’attività naturale che utilizzi quotidianamente ma che puoi affinare al fine di raccogliere informazioni e trovare lavoro. L’organizzazione della ricerca L’attività di ricerca informativa e la ricerca del lavoro richiederà tempo e soprattutto organizzazione. È essenziale quindi che organizzi in modo efficace ed efficiente il tuo spazio, il tuo tempo e le informazioni che raccogli. 3 buoni motivi per fare la ricerca informativa 1... perché è l’unico modo per rendere concreto il tuo obiettivo professionale 2... perché è il modo migliore per prepararsi alla ricerca del lavoro 3... perché puoi trovare lavoro ancora prima di cercarlo (succede molto più spesso di quanto immagini!). Terza tappa La ricerca del lavoro Spesso le persone che cercano lavoro utilizzano tecniche poco efficaci semplicemente perché hanno un’idea poco chiara di come un’azienda si muove per ricercare il personale. Rispondono così alle inserzioni sui giornali, spediscono “a pioggia” i curriculum, mettono in giro la voce che “stanno cercando un lavoro” perché pensano che tutte le aziende in cerca di lavoratori pubblichino un annuncio sul giornale o scelgano tra i curriculum arrivati o ricerchino persone “generiche”. Ma questo non avviene, ed è sufficiente mettersi nei panni di un datore di una piccola/media azienda per comprendere che i passi che fa per trovare la persona “giusta” sono diversi da quelli di chi cerca lavoro. Sistema tipico di ricerca del personale Conoscenza diretta Conoscenza indiretta Curriculum Banche dati Agenzia di lavoro temporaneo Annuncio di lavoro Società di selezione del personale “Cacciatori di teste” Tecniche di ricerca del lavoro Conoscere come si muove un datore di lavoro nella ricerca del personale, ti permette di scegliere le tecniche più efficaci per trovare occupazione. Di seguito vengono elencate tutte le tecniche e gli strumenti che puoi utilizzare. Sarà compito tuo poi determinare la strategia migliore per raggiungere il tuo obiettivo professionale. – – – – – – – Il curriculum Il mailing L’auto-candidatura Gli annunci di lavoro Le banche dati Il pubblico impiego La creazione d’impresa. Quarta tappa La selezione del personale Essere partecipe alla selezione del personale è il momento fatidico della realizzazione del tuo obiettivo professionale, il momento in cui puoi concretizzare tutti i tuoi sforzi investiti nelle tre tappe precedenti. È la fase di valutazione, quella in cui vengono vagliate le tue competenze per definire se sei il candidato migliore per ricoprire un determinato profilo professionale. Puoi trovarti di fronte a due tipi diversi di valutatori: - il datore (colui che ha il potere di assumerti in una determinata società e opera la selezione dei candidati in modo naïf, basandosi sulla propria esperienza, sull’intuizione o sul comune buon senso) . - il selezionatore ( un professionista esperto nella selezione del personale che opera su mandato del titolare dell’azienda e che, oltre al colloquio, utilizza altri strumenti per valutare il candidato ) Gli strumenti utilizzati Test psico-attitudinali: mirano a testare le abilità logico-matematiche, linguistiche ed operative; Questionari di personalità:analizzano le caratteristiche emotive e caratteriali e valutano le modalità di comportamento e di relazione nell’ambiente di lavoro Analisi grafologica : analizza le caratteristiche emotive e caratteriali; Prove di gruppo: valutano le capacità di lavorare in un team e alcuni tratti di personalità come la leadership, l’autonomia, la capacità di contatto, la creatività ecc. Il colloquio di lavoro: è la fase centrale e determinante della selezione in cui si ha l’opportunità di illustrare e valorizzare le proprie competenze per far capire di essere un buon candidato (e magari il migliore) per ricoprire il profilo per cui ci si candida.