Forum Nazionale di Bioetica Roma 10-11 novembre 2007 Istituto Salesiano Sacro Cuore - ROMA NASCERE, VIVERE E MORIRE: DA CREDENTI IN UN TEMPO DI VALORI DEBOLI Gabriella Gambino 1 Bio-etica = riflessione etica sul bios Analisi Razionale dei problemi morali del progresso biomedico: giustificazione “razionale” dei valori, principi e norme -> elaborare indicazioni e orientamenti di comportamento in senso “forte” = una “meta-etica” 2 La nuova cultura del XX secolo: il progresso scientifico-tecnologico La nuova genetica e il senso di potenza dell’uomo moderno: “L’ottavo giorno della creazione” (H.F.Hudson, 1979) “La seconda creazione. L’era del controllo biologico” (I. Wilmut e coll., 2000) “La terza cultura” (K. Kelly, Science, 1998, 279): la cultura “del possibile”: “scienziati e tecnici stanno prendendo il posto dell’intellettuale tradizionale, rendendo visibili i significati più profondi della nostra vita, ridefinendo chi e che cosa siamo” (J. Brockman, 1995) 3 Le ragioni profonde... L’uomo non più “misteriosamente altro” rispetto alle diverse creature terrene (l’uomo “cosificato”) La natura non più “mater” ma “materiale” manipolabile La realtà: non av-venimenti, ma solo FATTI 4 “Scientismo” “I valori sono relegati a semplici prodotti dell’emotività e la nozione di essere è accantonata per fare spazio alla pura e semplice fattualità. La scienza, quindi, si prepara a dominare tutti gli aspetti dell’esistenza umana attraverso il progresso tecnologico”. (Fides et Ratio, n. 88) 5 I limiti della scienza “La scienza può accertare solo ciò che è, non ciò che dovrebbe essere e al di fuori del suo ambito restano… i giudizi di valore…” (A. Einstein, Pensieri degli anni difficili, 1965) … La bioetica deve intervenire: come visione integrativa, capace di abbracciare la complessità della realtà e il suo valore profondo 6 L’intromissione della BIOPOLITICA… 7 LA BIOPOLITICA NEL DIBATTITO MODERNO “TOTALE PRESA IN CARICO E LA GESTIONE INTEGRALE DELLA VITA BIOLOGICA DA PARTE DEL POTERE”. POTERE = ogni prassi collettiva a carattere autoreferenziale, che giustifica se stessa solo in quanto prassi (non assumendo come principio l’oggettività e la normatività del reale) (F. D’agostino) 8 La biopolitica qualifica il bios… Humanitas non un presupposto, ma un prodotto della prassi collettiva, che ottiene un riconoscimento pubblico! 9 Qualche esempio… Distinzione tra vivente e non vivente ha fondamento solo legale (morte cerebrale, morte embrionale) I concetti di salute e malattia (salute riproduttiva, malattia “grave”, normalità e anormalità) #12. Diritto alla Salute Riproduttiva #13. Risoluzione n. 1399 (2004) Art. 2 Terapia e cura (?) Famiglia e la differenza sessuale I totalitarismi moderni: eugenetica in laboratorio #11. L’eugenetica in laboratorio L’aborto impostato come “DIRITTO FONDAMENTALE” Destrutturazione del linguaggio (IVG, IVS) 10 L’eugenetica in laboratorio L’ “azzeramento dell’uomo” (riduzionismo biologico): “Geneticamente gli esseri umani sono per il 99% identici agli scimpanzé” Conseguenze: La selezione umana: Germinale (“rivoluzione della riproduzione”) Genotipica (diagnosi prenatale, ivg,…) Genica (manipolazione biologica dell’uomo) 11 Diritto alla Salute Riproduttiva “Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non una mera assenza di malattia o infermità, in tutte le questioni relative al sistema riproduttivo, alle sue funzioni e ai suoi processi”. (Programma di Azione Conf. Intern. su Popolazione e Sviluppo del Cairo, 1994) 12 Risoluzione n. 1399 (2004) Art. 2 “Il diritto alla salute sessuale e riproduttiva implica la facoltà di stabilire una relazione mutua soddisfacente e sicura, libera da coercizioni o violenze e senza che si debbano temere mst, ivi compresi l’aids o le gravidanze indesiderate. Gli individui e le coppie dovrebbero essere poste in grado di regolare la loro fecondità senza conseguenze negative e pericolose”. Non è prevista la prevenzione. Non c’è spazio per diritto alla vita, matrimonio, famiglia, procreazione responsabile, maternità 13 1995 - Evangelium Vitae (n. 4) “… con le nuove prospettive aperte dal progresso scientifico e tecnologico nascono nuove forme di attentati alla dignità dell’essere umano… … larghi strati dell’opinione pubblica giustificano alcuni delitti contro la vita in nome dei diritti della libertà individuale e, su tale presupposto, ne pretendono l’autorizzazione da parte dello stato… … la stessa medicina, che per sua vocazione è ordinata alla difesa e alla cura della vita umana, deforma il suo volto, contraddice se stessa... … la stessa coscienza fatica sempre più a percepire la distinzione tra il bene e il male in ciò che tocca la vita umana”. 14 QUALE FONDAMENTO ETICO PER LA BIOETICA? 15 1. Etica descrittiva: il sociobiologismo La società si evolve, producendo e modificando valori e norme (Darwin, Wilson, Weber) L’etica è una forma di adattamento sociale: deve favorire l’evoluzione della specie Il BENE è caratteristica biologica dell’uomo, che si accorda con l’evoluzione della specie, anche se costa il sacrificio dei singoli! Felicità = risposta ai bisogni biologici Il giudizio morale si fonda sull’osservazione empirica dei fatti! Implicazioni per la bioetica: Favorire “adattamento” e “selezione naturale” (genetica, eugenetica) Ostacolare incremento demografico (c., a., s.) 16 2. Etica soggettivista: il liberalismo radicale E’ soggettivismo morale: il giudizio morale si fonda sulla libertà di scelta del soggetto (emotivismo, decisionismo etico,…) Moralità = libertà = supremo valore Implicazioni per la Bioetica: Favorire tutte le scelte dei singoli in base alla libera autodeterminazione Tolleranza (assenza di obblighi morali) = valore sociale 17 3. Etica inter-soggettiva: l’utilitarismo Etica pratica come “soggettivismo della maggioranza” = Comunità morale = etica pubblica Principio base = calcolo costi-benefici Espressioni: Utilitarismo: massimizzare piacere, minimizzare dolore, per il > n. di persone (qualità della vita). Persone = “senzienti” Contrattualismo: accordo comunità morale (persone vs. non persone) 18 Interpretazioni della persona INTERPRETAZIONE FUNZIONALISTICO-ATTUALISTICA E’ persona l’essere vivente (umano o non umano) che possiede determinate qualità o funzioni INTERPRETAZIONE SOSTANZIALISTA E’ persona ogni individuo umano, dal concepimento alla morte naturale 19 4. Il personalismo ontologico La persona umana, integralmente considerata (corpo-spirito), al centro della valutazione etica, in una prospettiva coesistenziale. Bisogna recuperare il fondamento antropologico della vita morale attraverso la “retta ragione”. 20 Fondazioni e modelli della Bioetica A chi appartiene la dignità? E’ persona chi ha natura umana... (natura = essenza = dignità) … Allora… la verità sull’uomo è che la dignità appartiene ad ogni individuo umano! Bioetica = portare alla luce la verità sull’uomo! Il bene vero -> conformità alla natura umana (rispetto per la dignità) 21 L’esigenza di una riflessione biogiuridica… accanto alla bioetica! Disagio sociale: eterogeneità etica e culturale ostacola elaborazione di indicazioni omogenee per la collettività Bisogna decostruire il paradigma biopolitico, per ricondurre alla dimensione privata la gestione del bios. 22 Come decostruire la biopolitica 1. Rifiutare ogni qualificazione pubblica arbitraria della vita umana 2. Abbandonare il paradigma dei diritti individuali 3. Rivendicare la fragilità come principio antropologico coessenziale all’uomo (la volontà di potenza del paradigma biopolitico combatte la fragilità e l’individuo fragile…) 23 L’importanza dell’esperienza giuridica alla ricerca dei fondamenti per una possibile coesistenza umana. Innanzi al bisogno di risposte giuridiche alle questioni bioetiche attuali, si percepisce la necessità di recuperare il fondamento intrinseco del discorso giuridico, per affrontare le tematiche bioetiche con ragioni strettamente giuridiche, verificando la coerenza delle scelte con il significato strutturale della giuridicità. … Per dare risposte più consapevoli della verità sull’uomo che le tecnologie biomediche ci mostrano! 24 Esempio: L’ideologia della sessualità biologica 1. L’avvento della rivoluzione sessuale: l’esercizio della sessualità come “diritto” o come “consumo” 2. La definizione arbitraria della propria sessualità 3. Ripercussioni nella famiglia… 25 Dall’interdetto paterno nasce…il diritto In prospettiva fenomenologica … DIRITTO FAMIGLIA SESSUALITA’ 26 PADRE… … INTERDICENTE, LEGITTIMATO AD INTERDIRE. -> LA SESSUALITA’ UMANA HA BISOGNO DEL DIRITTO, cioè DI AFFERMARE SE STESSA NELLA PROPRIA BIPOLARITA’ COSTITUTIVA 27 Gli strumenti del giurista un criterio: la struttura della coesistenza. La sessualità della differenza genera la possibilità di farne un’esperienza pubblica, non nella pratica, ma nei suoi significati, che hanno sempre una valenza collettiva. 28 Etica della sessualità E’ la struttura della sessualità umana ad imporre all’uomo un atteggiamento etico… non sono le decisioni etiche a nobilitare la sessualità umana… 29 Fondamento antropologico del diritto Ricongiungere: Diritto e natura Verità del diritto 30 SOLO IL BENE UMANO VA TRADOTTO IN BENE GIURIDICO BIODIRITTO BIOETICA PERSONA 31