Gli alunni delle classi V E-F viaggiano nel tempo e scoprono le origini della letteratura italiana: San Francesco Dante Alighieri Alessandro Manzoni • Scritto forse nel 1225, nell'ultimo periodo della vita di Francesco, il Cantico delle creature, altrimenti chiamato Cantico di Frate Sole e Laudes creaturarum, è uno dei testi fondamentali alle origini della letteratura italiana. •Ogni creatura - il Sole, la Luna, le stelle, l'aria, l'acqua - viene esaltata e definita "fratello" e "sorella" anche la morte è sorella •Preghiera di ringraziamento a Dio, il Cantico è un testamento di straordinaria intensità poetica, documento di una vita consacrata alla dedizione per il prossimo, all'umiltà, alla povertà assoluta, a una spiritualità che esalta le virtù del cuore. Ad amare i fratelli ad amare la natura Ad amare gli animali E’l’opera più nota e riconosciuta come capolavoro universale che Dante inizia probabilmente nel 1307 e alla quale lavora fino alla sua morte. Scritta in lingua volgare è un poema composto in versi endecasillabi suddivisi in cento canti distinti in tre cantiche:Inferno- Purgatorio Paradiso. Poema allegorico che trasmette un messaggio morale:mostrare agli uomini gli effetti negativi del peccato e insieme indicare la via della redenzione spirituale. Itinerario: Inferno selva oscura-natural burella Guida: Virgilio,simbolo della ragione e della poesia. Tre fiere,gli ignavi,Caronte,gli incontinenti,gli eretici, i violenti,fraudolenti,i traditori. Personaggi: Itinerario :Purgatorio - Guida: - Personaggi: spiaggia-paradiso terrestre Virgilio Catone Negligenti, superbi,invidiosi, iracondi,accidiosi, avari e prodighi, golosi,lussuriosi. << Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò che si rivolge a lei >> Manfredi • Itinerario :Paradiso • Guida: • Personaggi: Nove cieli-Empireo Beatrice Beata Vergine- San Bernardo- Angeli La luce è l’espressione tangibile del Bene…. Si intensifica di E' la piu' famosa delle poesie civili del Manzoni, dedicata alla morte di Napoleone Bonaparte avvenuta il 5 maggio 1821 sull'isola di Sant'Elena, nell'oceano Atlantico.La notizia della morte di Napoleone giunse pero' in Europa con oltre due mesi di ritardo. L'ode fu scritta di getto in soli tre o quattro giorni (appena appresa la notizia), da un Alessandro Manzoni commosso dalla conversione cristiana di Napoleone avvenuta prima della sua morte. • Da un lato presenta la grandezza del personaggio e il fondamentale ruolo storico • dall'altro suscita una riflessione complessiva sulla storia e sul significato delle azioni umane L'ode e' formata da diciotto strofe L'Ode puo' essere divisa in due parti, • la prima che va dal prologo fino alla nona strofa, di tono epico, in cui emerge la figura storica di Napoleone, dall'ascesa alla caduta. • La seconda dalla decima strofa in poi, si entra qui nell'animo dell'imperatore racconta la definitiva caduta di Napoleone come uomo e l'inizio del suo riscatto spirituale e religioso. Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, Ei si nomo': due secoli, l'un contro l'altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; ei fe' silenzio, ed arbitro s'assise in mezzo a lor. Dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno; scoppio' da Scilla al Tanai, dall'uno all'altro mar. Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui poso'. La procellosa e trepida gioia d'un gran disegno, l'ansia d'un cor che indocile serve, pensando al regno; e il giunge, e tiene un premio ch'era follia sperar; Ai posteri l'ardua sentenza… È una realtà …l’ Unione Europea che unisce gli stati in una federazione tutto ei provo': la gloria maggior dopo il periglio, la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio; due volte nella polvere, due volte sull'altar.