La scienza di tutti
Tommaso Castellani
www.formascienza.org
Premesse
Ipotesi di partenza: lo studente liceale considera la
scienza oggettiva e infallibile (in accordo con
l’immagine della scienza nei mass media).
Non conoscendo l’idea di scienza come ricerca, di
fronte a problemi e contraddizioni tra scienziati, il
cittadino si sente disorientato e preso in giro.
Conoscere il metodo di lavoro dello scienziato e i
meccanismi della ricerca aiuta a relazionarsi con
l’informazione divulgativa.
La nostra posizione epistemologica
Il cosiddetto “metodo scientifico” è un insieme di
pratiche condivise da una comunità.
Il “metodo scientifico” nasce per perseguire
l’oggettività, che non è mai raggiungibile.
Le teorie della scienza sono modelli e
rappresentazioni fatti dalla nostra mente utili per
relazionarci con la natura (fare previsioni).
Cosa insegnare del “metodo”
• la lentezza
• l’assenza di certezza e verità
Obiettivi:
• Evitare di creare aspettative sbagliate che
vengono presto deluse.
• Fornire gli strumenti per partecipare ai processi
decisionali.
Gestire l’incertezza
La certezza “delusa” è un evento traumatico.
Gli studenti chiedono certezze: rispondiamo con la
“certezza” di una tecnica di pensiero: il “metodo
scientifico”.
Potenza del metodo: permettere di conoscere
l’incertezza (occasionalmente perfino di quantificarla).
Esempio: teoria della probabilità.
Una proposta per i docenti
Inserire il discorso metodologico all’interno dei
contenuti curriculari (necessità di tempo).
Teoria dello scolapasta (Alves):
La maggior parte del programma si dimentica subito
dopo l’interrogazione o l’esame (non si è creata
alcuna competenza).
Creare almeno la competenza “filosofica” (che non si
dimentica).
Un intervento esterno
Un intervento esterno di persone che hanno avuto
esperienza nella ricerca e che sono comunque in
contatto diretto con ricercatori può essere un valido
aiuto per gli insegnanti.
Ruolo importante lo svolge il cambiamento di
contesto.
Aree d’intervento
• Lezioni frontali interattive agli studenti
- Esperimento “Galileiano”
- Simulazione dell’attività di ricerca
- Lettura ragionata di articoli divulgativi
• Laboratori pomeridiani
- Approfondimento e comunicazione
(pubblicazione, museo…)
• Formazione docenti
- Sviluppo di un percorso condiviso
Lezioni frontali (orario scolastico)
Coinvolgere il maggior numero possibile di studenti.
Verificare la nostra ipotesi di partenza.
È scientifico: la passione
dura un anno
Studio sulla molecola dell’amore
Sicuro
Certo
Provato
Leggi scientifiche
Dimostrato
Esperimenti
Studiato
Statistiche
Oggettivo
Difficile
Studio di fenomeni
Microscopi
Esplosioni
Reazioni chimiche
Formule
Regole
Vero
Biologia
Matematica
Fisica
Astronomia
Geologia
Geografia
Mineralogia
Anatomia
Astrologia
Chimica
Medicina
Psicologia
Antropologia
Scienze della comunicazione
Scienze umanistiche
Meteorologia
15 gruppi di 2 classi
(8 Lazio, 7 Emilia Romagna)
Età: 15-18
Provenienza: liceo classico, liceo scientifico, ITIS,
istituto professionale
La prima parola
Provato
Dimostrato
Studio
Esperimenti
Sicuro
Obiettivo
Accertato
Logico
0
1
2
3
4
5
Le prime tre parole
Provato
Testato
Dimostrato
Studiato
Esperimenti
Misurato
Preciso
Calcolato
Statistico
Spiegazion
Scoperta
Numeri
Sicuro
Certo
Regola
Verificato
Oggettivo
Dato di
Macchinari
Ricerca
Accertato
Logico
Sondaggio
0
2
4
6
8
10
12
La prima scienza
Biologia
Chimica
Fisica
Anatomia
Astronomia
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Le prime tre scienze
Biologia
Fisica
Chimica
Matematica
Anatomia
Geologia
Sc. naturali
Sc. filosofiche
Elettronica (?)
Astronomia
Zoologia
Genetica
Sc. politiche
Sc. della terra
0
1
2
3
4
5
6
Lavagne a confronto
provato
test
esperimenti
studi
sondaggi
oggettivo
assoluto
certo
formule
tesi
ipotesi
statistica
sapere
logica
studio
spiegazione
scoperta
esperimento
esatta
verità
testato
provato
metodo scientifico
ipotesi
non esatta
non è un opinione
dimostrato
tesi
deduzioni logiche
no certezza
dimostrare
misurato
calcolato
campione
ricerca
osservazione
tesi
ipotesi
legge
pensiero
metodo
scientifico
strumento
esperimento
teoria
previsione
provare
conclusioni
realtà
Prima parola
1
3
Parole area
certezza/verità
Parole area
ricerca/discussione
Altre parole
12
Prime tre parole
2
Parole area
certezza/verità
15
Parole area
ricerca/discussione
Altre parole
30
Tutte le parole (193)
39
86
Parole area
certezza/verità
Parole area
ricerca/discussione
Altre parole
68
Il liquido misterioso
Primo problema: individuare il
problema.
Ipotesi: il ruolo della creatività
Ipotesi
Acqua
Acqua distillata
Vodka
Grappa
Alcool
Acqua ragia
Acetone
Eptano
Acido
…
Il filosofo
“È un liquido incolore e
inodore”
L’esperimento:
Il ruolo della creatività.
Cooperazione tra studenti.
Primo esperimento: è infiammabile?
Le due punte dello stuzzicadenti: il controllo.
Generare metafore per fissare i concetti.
Secondo esperimento: confronto di densità.
-I problemi della misura: incertezze ed errori
-La statistica
-Confermare e falsificare le ipotesi
-La soggettività dello sperimentatore
Economia nel progettare l’esperimento!
Acqua
Liquido misteroso
290
786
585
284
786 (applauso)
586
Il gioco del referee
-Riflettere sull’esperimento
-Mostrare come altri hanno affrontato lo stesso
problema
-Raccontare come lavora la scienza
-Giocare sugli aspetti umani del ricercatore
Finale: discussione delle parole iniziali
Certo? Vero? “Dimostrato”?
Inquadramento storico-filosofico
Cartina e mappamondo: modelli e limiti di validità
La teoria Tolemaica: una “certezza”!
Galileo: “la scienza di tutti”
Ipotesi - Esperimento - Tesi:
Da schema vuoto a esperienza vissuta
(o almeno così dovrebbe essere)
Il rapporto con l’informazione
scientifica divulgativa
-Lettura “ragionata” di articoli di giornale:
-Individuare gli aspetti metodologici
-Dietro alle parole c’è un significato?
-È “scientifico”?
-Confronto tra articoli divulgativi e articoli
originali.
Conclusioni
Problematizzare il concetto di “affermazione
scientifica”
Ruolo della pratica!
Laboratorio pomeridiano: caffè scienza junior
L’idea: far organizzare un caffè scienza da un gruppo di
studenti di scuola superiore, dalla scelta del tema e degli
ospiti all’organizzazione della serata.
Ruolo del docente: seguire lo studente (piuttosto che
guidarlo)
Evidenziare le individualità e le abilità specifiche degli
studenti.
Ruolo educativo della condivisione di un progetto
collettivo.
Dare agli studenti la possibilità, partendo da loro
interessi, di:
• scegliere e definire il tema
• ricercare in biblioteca, in libreria, su siti internet testi,
documenti, foto, video.
• associare, collegare argomenti diversi;
• introdurre temi che normalmente non trovano posto
nei curricoli scolastici;
• trovare contatti con esperti;
• studiare i testi scelti;
I ragazzi hanno il ruolo di co-protagonisti.
Formazione docenti
Sviluppo di un percorso condiviso:
• Immagine della scienza
• Posizione epistemologica
• Ruolo e importanza del metodo
• Relazione con la divulgazione
• Scelta degli argomenti
• Scelta del tipo di didattica per gli argomenti
specifici
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