L’alimentazione è uno dei fattori che incidono sull’accrescimento, sullo sviluppo fisico e mentale, sul rendimento e sulla produttività degli individui e quindi, dell’alunno. L’alimentazione è dunque, per l’individuo, una necessità vitale: gli alimenti forniscono 1) il combustibile necessario alla produzione di energia, 2) i principi nutritivi o “nutrienti”, che sono indispensabili al mantenimento di un equilibrio biologico importante per essere in buona salute. Questa, infatti, dipende in gran parte proprio da un giudizioso equilibrio fra i bisogni dell’organismo (che variano in funzione di numerosi fattori quali età, sesso, tipo di attività lavorativa) e l’apporto alimentare, sia di calorie sia di nutrienti. Abbiamo visto che il nostro corpo è come una macchina: ha bisogno di energia per svolgere i suoi compiti: - per crescere: occorre sempre nuovo materiale per costruire le sue parti; - per mantenersi: muoversi, lavorare, giocare, pensare, respirare... - per rinnovarsi: le piccolissime parti, le cellule, che compongono il nostro corpo vengono continuamente rinnovate. L'energia necessaria viene fornita al nostro corpo dai cibi che mangiamo o meglio dalle sostanze chimiche contenute negli alimenti, sia di origine animale che vegetale. Il corpo umano è composto dalle stesse sostanze che ritroviamo nei vari alimenti, che ci vengono offerte dalla natura. • • • • • • ACQUA 59% PROTEINE 19% GRASSI 17% SALI MINERALI 4% CARBOIDRATI 1% VITAMINE quantità minime Nella nostra classe abbiamo condotto un’indagine “Che cosa mangi e bevi” e per una settimana ognuno di noi ha registrato in tabella il cibo che ha mangiato e le bevande consumate. Abbiamo poi raccolto tutti i dati così da visualizzare il cibo sull’istogramma e le bevande sull’ideogramma. Il cibo più consumato: carne, verdura e frutta La bevanda più consumata : il latte Il cibo meno consumato:riso, pesce e dolce La bevanda meno consumata: the A parte i sali minerali, tutte le sostanze di cui è fatto il nostro corpo e che introduciamo nel nostro corpo, sono costituite da combinazioni varie e a volte molto complesse di pochi elementi di base chiamati ossigeno, carbonio, idrogeno e azoto. Siamo i CARBOIDRATI. Noi siamo necessari per portare energia a tutto il corpo. Siamo come il carburante per le auto Senza di noi il corpo non funziona . Come mi sento male, sono troppo grasso! Siamo le VITAMINE. Anche noi siamo molto importanti, anzi! Siamo indispensabili per la salute e la difesa del tuo organismo e ti aiutiamo a proteggerti dalle malattie. Siamo dei bravi soldati, ben addestrati per proteggere il tuo corpo. SOSTANZE DI CUI ABBIAMO BISOGNO CHE COSA FANNO PER NOI QUESTE SOSTANZE SI TROVANO Carboidrati: (amidi e zuccheri) sono composti di carbonio, idrogeno e ossigeno. Ci danno energia. Nei cereali, nella frutta, nella verdura, nel latte, nello zucchero. Grassi: sono composti come i carboidrati Ci danno energia. Nel burro, nella margarina, nello strutto, nell'olio di oliva e di semi Proteine: sono composte come i carboidrati e i grassi, ma conten-gono in più l'azoto. Ci danno energia e i materiali per costruire il nostro corpo. Nella carne, nel pesce, nel pollame, nelle uova, nel latte, nel formaggio. Sali minerali: sono il calcio, il fosforo, il ferro, lo iodio, il magnesio, il potassio, il sodio. Ci danno materiali per costruire il nostro corpo e regolano certe sue funzioni Nella verdura, nella frutta, nel latte, nel formaggio, nell'uovo, nella carne, nel sale da cucina. Vitamine: sono contrassegnate da alcune lettere dell'alfabeto Regolano certe funzioni del nostro corpo e ci proteggono da alcune malattie. Nella verdura, nella frutta, nel latte, nelle carni, nei cereali integrali. DISEGNO Siamo le PROTEINE Che cosa facciamo? Ti aiutiamo a crescere e rinnovare le strutture del tuo corpo. Siamo un poco come i muratori che costruiscono muscoli, ossa, pelle e tante altre parti. Non puoi fare a meno di noi. Vediamo nell’immagine la possibilità di scelta che ci consente di nutrirci in modo sano e vario. Commentiamo la disposizione degli alimenti: • accanto al formaggio e allo yogurt troviamo anche l’olio extra vergine di oliva, questi alimenti forniscono molte calorie, quindi è necessario assumerle in quantità limitata; • salendo ci sono le carni bianche, pesce, uova e dolci, questi sono alimenti soprattutto di origine animale, ricchi di ferro, calcio e proteine di buona qualità; • in cima alla piramide ci sono le carni rosse che forniscono molte calorie perché sono ricche di grassi, quindi il loro consumo deve essere moderato. Questa ampia possibilità di scelta ci consente di nutrirci in modo sano e vario, l’importante è che nessuno di questi alimenti deve essere escluso e non si deve esagerare nelle quantità. Non basta alimentarsi per nutrirsi bene: occorre che i cibi da consumare siano scelti in modo da corrispondere alle esigenze di energia e di principi nutritivi dell’organismo. Un eccesso o un difetto o uno squilibrio nella nutrizione portano,con il tempo,a disturbi e malattie. L’energia di cui il corpo ha bisogno per lavorare e muoversi viene espressa con una unità di misura chiamata caloria. Le esigenze dell’organismo variano a seconda delle varie età della crescita e dell’attività fisica svolta. Abbiamo conosciuto la funzione dei principi nutritivi (proteine, grassi, carboidrati e vitamine), con la componente fondamentale che è l’acqua, possiamo formare una dieta adeguata alla nostra età. Ma cos’è una dieta? Dieta non significa non mangiare ma è la quantità di principi nutritivi che dobbiamo assumere ogni giorno per avere un corpo che può svolgere normalmente le sue attività e mantenersi in buona salute. Dobbiamo fare in modo che i nostri pasti siano vari ed equilibrati cioè bisogna che essi contengano: -Carboidrati - Proteine -Grassi , ma limitati -Movimento Possiamo ripartire nell’arco della giornata le energie? Per noi bambini il fabbisogno calorico deve essere di 2000 – 2300 calorie al giorno. Lo squilibrio energetico potrebbe portare al sovrappeso e all’obesità che sono malattie da cui dipendono molti disturbi di digestione, di respirazione e di circolazione. E’ dunque necessario non nutrirsi a caso, ma seguire una dieta adeguata all’età, al tipo di lavoro svolto e alle proprie condizioni fisiche. Colazione 20% E’ importante, quindi, ripartire l’alimentazione della giornata in cinque pasti, per facilitare la digestione: Spuntino 5% Pranzo 40% Merenda 5% Cena 30% 1. 2. 3. 4. 5. Colazione 20% delle calorie totali Spuntino 5% delle calorie totali Pranzo 40% delle calorie totali Merenda 5% delle calorie totali Cena 30% delle calorie totali Una dieta sana ed equilibrata deve essere varia per fornire le giuste quantità dei diversi principi alimentari, ma anche appetitosi, facilmente digeribili e completa di alimenti di origine animale e vegetale. Al Mattino… Una buona colazione è il miglior inizio della giornata: essa deve assicurare una giusta quantità di energie al corpo per le ore in cui compie la maggior attività lavorativa. È bene dunque il latte . , il pane , il succo di frutta ,lo zucchero e la marmellata A metà mattino… lo spuntino A metà mattino, ora di ricreazione, si può fare un piccolo spuntino. Evitiamo di mangiare patatine o merendine, basterebbe frutta o un piccolissimo panino … a pranzo Non deve essere consumato in fretta il pasto e soprattutto non bisognerebbe mettersi a lavoro o allo studio subito dopo mangiato : un momento di tranquillità o una breve passeggiata favoriscono la corretta digestione La merenda del pomeriggio La merenda dovrebbe essere nutriente ma non troppo ricca di grassi, meglio quindi un panino con prosciutto o con la marmellata, invece dei dolci e torte. La cena Il pasto deve essere leggero: la giornata sta per concludersi e il lavoro è stato svolto, per cui l’organismo ha bisogno di riposo, è necessario però prima digerire per andare a letto Leggere l’etichetta ci consente di conoscere tutto ciò che è contenuto in un prodotto: la lista degli ingredienti, la tabella nutrizionale, la scadenza, le modalità di conservazione e la provenienza. Dall’etichetta si apprende: cosa c’è nel prodotto; La quantità di calorie, proteine, grassi; eventuali sostanze chimiche, additivi, conservanti, coloranti; Modalità di conservazione e di utilizzo(crudo, cotto, scongelato…); Nome e indirizzo del fabbricante e il numero di lotto che identifica il prodotto. ATTENZIONE: codice a barre- si può risalire alla provenienza nazionale, es. 80 Italia; 45/49 Giappone; 76 Svizzera; 30 Francia, … Dopo aver conosciuto le sostanze di cui abbiamo bisogno e abbiamo visto dove si trovano, possiamo giungere a delle regole da seguire per migliorare le nostre abitudini alimentari: 1. Controllare il peso e mantenersi sempre in forma con attività sportiva 2. Più cereali , legumi , ortaggi e frutta 3. I grassi: scegliere la qualità e limitare la quantità 4. Lo zucchero, i dolci e le bevande zuccherate molto limitati 5. Bere ogni giorno acqua in abbondanza 6. Il sale è meglio poco 7. variare spesso le scelte a tavola 8. Controllare gli ingredienti ogni volta che si acquista un prodotto alimentare Tutti noi alunni abbiamo fatto i panini e le pizze bianche a scuola. L’esperienza della preparazione del pane a scuola è stata molto interessante e divertente. Noi bambini eravamo eccitati e curiosi all’idea di questo lavoro insolito. Oltre alle nostre maestre c’era anche una signora che fa il lavoro di panificatrice, che ci dava dei consigli utili. Ognuno di noi ha preparato l’impasto con tutti gli ingredienti, sui tavoli ricoperti di carta per alimenti e l’ha lavorato con le mani, fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Dopo averla lasciata lievitare per un breve tempo, è giunto il momento più piacevole e fantasioso. Infatti ogni bambino ha lavorato di nuovo l’impasto e ha ricavato alcuni panini dalle forme più svariate: fiori, animali e altro, incidendo l’iniziale del proprio nome sul panino Dopo la cottura, abbiamo provato la soddisfazione di portarlo a casa e noi abbiamo mangiato le pizzette calde, calde. I panini avevano un profumo fragrante; erano freschi, croccanti, saporiti e noi siamo stati molto soddisfatti. Per un giorno ci siamo sentiti dei veri fornai. Ingredienti per ogni chilogrammo di pane o pizza Farina di grano tenero tipo “O“ 1 Kg; Lievito di birra 2 cubetti o lievito madre Poco zucchero Sale fino un cucchiaio; Olio extra mezzo litro circa. vergine di oliva 3 cucchiai; Acqua tiepida Materiale Tavolo ricoperto di carta da forno teglie da forno. 1) IMPASTO Sul tavolo, sbriciolare il lievito di birra con le dita, versare l’acqua tiepida, in modo da sciogliere completamente il lievito, aggiungere lo zucchero per dare più “energia” al lievito. Versare l’olio che ammorbidisce l’impasto, mettere il sale, aggiungere la farina. Impastare per alcuni minuti, finchè la pasta diventa liscia e si stacca dalle mani. 2) LIEVITAZIONE Lasciare l’impasto a riposo per 20 minuti circa. 3) Sistemare i panini o le pizzette in teglia. Infornare i panini per 30-35 minuti ad una temperatura di 200 gradi circa, finchè si sono dorati. All’inizio gli ingredienti hanno le loro caratteristiche, che perdono nel momento in cui sono mescolati insieme diventando un unico impasto compatto, di colore biancastro, morbido ed elastico. Un’altra trasformazione c’è se si lascia lievitare: l’impasto cresce, diventa spugnoso e morbidissimo al tatto. Che cos’è il lievito? Immaginiamo che sia qualcosa di vivo, che riesce a fare delle trasformazioni. Abbiamo cercato sul vocabolario: " fermentazione, cioè una trasformazione chimica di sostanze organiche." Abbiamo cercato spiegazioni più chiare su una enciclopedia: "il lievito è un ammasso di funghi unicellulari; quando si trovano in un ambiente loro adatto e cioè in presenza di particolari zuccheri, si moltiplicano, respirano, si nutrono, in una parola vivono. Ma per vivere essi trasformano la molecola di zucchero con cui vengono a contatto in alcool e anidride carbonica; nel caso del pane o della pizza l’anidride carbonica, essendo un gas, tende ad uscire dall’impasto: non riuscendovi, le bolle di gas tendono a sollevare la pasta, la gonfiano, la rendono soffice. Con la cottura le molecole dell’alcool e dell’anidride carbonica escono, i lieviti muoiono." Un’altra trasformazione si ha infatti nel momento in cui la pizza viene messa nel forno: con il calore la pizza da cruda diventa cotta, assume un aspetto croccante e dorato. Dopo aver studiato e dopo aver fatto delle esperienze, ora tocca a noi… Faremo qualche sacrificio, come quello di non mangiare solo ciò che ci piace e di accettare ciò che non ci piace troppo. Di fronte a un appetitoso manicaretto diremo:”BASTA!”… È vero non è facile, ma è necessario se vogliamo evitare un sacco di guai