Elaborato prodotto nella classe IV dell’Istituto Comprensivo di
Viggiano
Ins. Carolina Vita
IL LABORATORIO DEL DOTT. BIT: GIOCHIAMO CON GLI IPERTESTI
MOTIVAZIONE : Il lavoro, realizzato tenendo presente le attività proposte
nel laboratorio, ha offerto la possibilità di riflettere su come utilizzare le
risorse del Pc per accrescere l’efficacia del processo formativo.
Consapevoli del fatto che la costruzione di ipertesti da parte degli alunni :
- abitua a riflettere sulle conoscenze delle diverse discipline e a trovare i
legami che le uniscono;
- esercita la mente a usare le competenze e le informazioni per
acquisirne altre;
- consente la costruzione del sapere;
- fa acquisire sicurezza psicologica poiché permette di far scoprire che le
nuove conoscenze sono collegate a quelle già possedute;
- permette di acquisire la capacità di orientarsi in una società
multiculturale, multirazziale e multiforme e di operare delle scelte
riguardo al proprio futuro;
è stato realizzato un ipertesto sulla COMUNICAZIONE.
OBIETTIVI :
- saper riassumere un brano per organizzare le informazioni principali in piccoli
gruppi;
- saper costruire una mappa del lavoro;
- saper costruire un ipertesto;
- scoprire che l’ipertesto è un libro “magico” che permette una lettura non
sequenziale.
ATTIVITA’ :
Il lavoro è stato svolto in varie tappe :
1. scelta dell’ argomento attraverso la tecnica del brain-storming;
2. costruzione di una mappa concettuale;
3. costruzione dello story board ( copione );
4. raccolta delle informazione e produzione dei materiali;
5. realizzazione del prodotto al computer.
Per svolgere l’attività la classe è stata divisa in gruppi.Tutta la fase progettuale
e di raccolta del materiale per la costruzione dell’ipertesto ha attivato forme
di cooperazione e di interazione educativa in cui ognuno ha potuto dare il
proprio apporto personale, nel rispetto delle sue capacità.Ognuno ha
potuto imparare ciò che fino a quel momento non sapeva fare, ha ricevuto
stimoli nuovi per costruire il suo apprendimento.
Mappa della comunicazione
STORIA
ELEMENTI
CODICE
LA
COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE SCRITTA
DIARIO
SCOPO
TONO
LETTERA
STORIA DELLA COMUNICAZIONE
La storia della comunicazione nasce con le prime forme di associazioni umane:gli
uomini primitivi si scambiavano informazioni con segnali vocali e soprattutto a
gesti, prima ancora che con la parola. Il bisogno di comunicare ha trovato nel
tempo metodi di attuazione spesso difficili e non sempre efficienti.
I popoli dell’antichità utilizzavano messaggeri, a piedi o a cavallo, per comunicare
notizie a voce o scritte su papiri e pergamene.
L’invenzione della stampa permise di comunicare messaggi stampati a più
persone,ma non migliorarono i sistemi di diffusione dell’informazione.
Dall’invenzione del telegrafo a quella del telefono, dalle prime trasmissioni radio ai
lanci di satelliti per telecomunicazioni, i progressi sono stati sempre più
incalzanti e tumultuosi.
Oggi le moderne tecnologie:telefono cellulari, fax, computer…consentono di
comunicare in modo sorprendentemente veloce.
COMUNICARE = RENDERE PARTECI GLI ALTRI DI
QUALCOSA CHE E’ PROPRIA, TRASMETTERE.
ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE
“ Mamma, posso andare a
giocare con le mie amiche?”
MESSAGGIO
DESTINATARIO
O RICEVENTE
EMITTENTE
CANALE :onde sonore
CODICE :lingua
italiana
EMITTENTE : colui che invia il messaggio
RICEVENTE : colui che riceve il messaggio
CODICE : l’insieme dei segni con cui il messaggio è formulato
CANALE : mezzo attraverso il quale passa il messaggio
IL CODICE
Uno stesso messaggio si può esprimere in maniera diversa
Un messaggio si può esprimere:
con le parole (verbale);
con i gesti
(gestuale);
con i disegni (iconico);
con i suoni (sonoro).
L’insieme di parole, gesti, disegni,
suoni che permettono alle persone
di comunicare e di vivere in rela –
zione tra loro, si chiama “CODICE
o LINGUAGGIO”; perché ci sia
comunicazione è necessario che
il codice usato sia conosciuto dall’
emittente e dal ricevente. Tra tutti i
linguaggi, quello verbale è il più
immediato ed “economico” : con
pochi segni si possono formare tutte
le parole.
Lo scopo della comunicazione
Lo scopo è il motivo per il quale si comunica.Il modo di formulare il
messaggio cambia a seconda dello scopo comunicativo e della situazione
o contesto in cui ci si trova.
Emittente
Mangerei un piatto di
spinaci
esprimere
desiderio
Gli spinaci contengono
ferro e vitamine
informare
Cuocili a vapore, mi
raccomando!
esortare
Hai capito bene che
cosa ho detto?
controllare
Mi cuoceresti degli spinaci?
chiedere
La parola spinacio vuole
l’articolo lo.
riflettere sull’
uso della lingua
Messaggio
Scopo
Il tono della comunicazione
• Tono confidenziale
• Tono formale
Il tono confidenziale si usa
con gli amici, con i
parenti per
comunicazioni semplici.
Il tono formale si usa con
persone che non si
conoscono, per
comunicazioni ufficiali.
Ciao Marco…domani
festeggerò il mio
compleanno, vuoi venire?
Signora Maria, vorrei
invitarla al mio
compleanno! Sarei
contenta se lei
venisse!
La comunicazione scritta
Il diario
La lettera
La lettera è un testo:
scritto da
trasferisce
ad un
Il diario può essere: personale,
un
un
destinascolastico, storico, di bordo.
mittente
messaggio
tario
• Un diario si scrive per :
- annotare e commentare fatti e
avvenimenti che succedono tutti i
ha uno scopo
giorni;
- conservare il ricordo di
esperienze vissute e rifletterci
può essere scritta con
sopra;
stili diversi
- confidare i propri segreti, le
proprie emozioni;
E’ così strutturata:
Data—formula di apertura—
- segnare impegni e scadenze
contenuto—formula di chiusura—
importanti.
firma del mittente
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storia della comunicazione