DAI 25 AI 75 ALLA RICERCA DEL TEMPO, COME QUARTA DIMENSIONE DELL’ESSERE Anna Fubini Abbiate Medicina psicosomatica COLLABORAZIONE A RIVISTE E CONGRESSI Psicoprofilassi al Parto Il Giornale dei Genitori Vita dell’Infanzia MEDICINA PSIOSOMATICA anni ‘60 1974 (da un concorso di ERGONOMIA dell’Istituto di Medicina Sociale) Non solo “complessi” ma principi di base dell’Ergonomia e psicologia di ogni lavoro nel 1998 dagli Atti del Seminario tenuto all’Ordine dei Medici per l’Anno Internazionale del Bambino 1978 così diventato nel 1998 http://thrivingandhome.com e poi nel 2001 2006 e libro inglese nel 2008 Quattro dimensioni ha l'esistenza umana di cui l'accumularsi del TEMPO ne è parte essenziale. Mi interessa più la vita NORMALE nelle situazioni NORMALI, che un recupero precario della salute, più lo svolgersi NORMALE delle situazioni nei loro SVILUPPI che gli eventuali danni presenti e futuri non evitati. Mi interessano i fisiologici - attuati o disturbati - cambiamenti in differenziazione visti dalla parte di chi si sta sviluppando, ogni vita umana a partire però sempre dal contesto infantile ORIGINARIO in un discorso unitario dedicato al concetto di INIZI, di passaggi successivi, di fasi di sviluppo: di PASSATO, PRESENTE, FUTURO, con "organizzatori" e “coni di espansione” che si integrano e interagiscono a vicenda, E mi interessa l'ininterrotta presenza della MEMORIA - sia conscia e fonte di significativa "esperienza", sia rimossa, inconscia e così anche causa di danni. Purtroppo lo studio delle POSSIBILITA' EVOLUTIVE degli esseri umani non comporta soltanto aperture "positive": anche la MALVAGITA' e le sue concrete attuazioni ne fanno realisticamente parte e debbono venir segnalate; seppur - per chiudere il cerchio le enormi possibilità di RESILIENZA personale delle vittime possono divenire vitale arricchimento collettivo di CONOSCENZA. http://www.aisjca-mft.org 2002 2005 2008 ALLE RADICI DI UNA PSICOSOMATICA CHE NON E’ UN “METODO DI CURA" MA UNA BRANCA DELLA "SCIENZA”. Il bambino che cresce... Il bambino che cresce si impegna in esperienze fondamentali secondo ritmi e fasi che appartengono solo a lui. Ma ognuno di noi, genitori, medici, insegnanti "buoni" "preparati" "colti", può compiere continue disastrose violenze sull'indifesa psiche del bambino anche agendo "per il suo bene" ma con immaturità, insensibilità o in malinteso ossequio a "scuole" di moda. Così i bambini, privati di esperienze vere, elaborano fantasticherie a vuoto e compensazioni fasulle che ne bloccano o deformano lo sviluppo riducendoli ad adulti immaturi incompleti o sbagliati e incidendo anche sulle generazioni a venire. Eppure, entrare nel tempo misconosciuto dei mutamenti non è poi tanto difficile. Basta essere presenti con simpatia,collaborare con rispetto, partecipare con curiosità e piacere. Insomma prendere finalmente sul serio l'evoluzione dei bambini. E riattivare, intanto, anche la propria. L’infanzia non esiste. Esiste lo sviluppo e lo sviluppo è cambiamento liberatorio