«Fecisti patriam diversis gentibus
unam»
(Rutilio 415 d.C.)
I popoli
dell'Italia antica
nell'età del
ferro (dal 1200
a.C.)
Il latino non era unico e indifferenziato
LATINO LETTERARIO
CLASSICO (100 a.C. –
100 d.C.), quello dei più
famosi autori (Cicerone e
Virgilio)
LATINO LETTERARIO
della DECADENZA
DELL’IMPERO e del
MEDIOEVO o della
Chiesa
LATINO VOLGARE
parlato dal vulgus in
tutti i periodi
DAL LATINO
PARLATO
ANALFABETISMO
+
ISOLAMENTO LINGUISTICO DELLE VARIE REGIONI
+
AFFIORARE DEL SUBSTRATO LINGUISTICO
PRECEDENTE
+
INFLUENZA DELLE LINGUE DEGLI INVASORI
GERMANICI
LINGUE ROMANZE
Nella sola penisola italiana convivono
numerosi volgari, le lingue parlate
nelle diverse regioni (DIALETTI).
Latino
classico
DOMINA
Latino volgare Italiano
DOMNA
DONNA
CALIDUM
CALDUM
CALDO
OCULUM
OCLUM
OCCHIO
NEBULA
NEBLA
NEBBIA
IGNIS
FOCUS
FUOCO
EQUUS
CABALLUS
CAVALLO
OS
BUCCA
BOCCA
La consapevolezza di una differenza tra lingua
latina scritta e il volgare emerge nel:
0 CONCILIO DI TOURS (813)
Ogni atto della Chiesa deve essere scritto in Latino
puro, ma il vescovo deve tradurre nella lingua
romana rustica.
0 GIURAMENTO DI STRASBURGO (842)
I figli di Carlo Magno, Carlo il Calvo e Ludovico il
Germanico, per suddividersi l’impero giurano nelle
lingue dei popoli che governano: nell’antico francese
e nell’antico tedesco.
L’indovinello
veronese (VIII ?)
Se pareba boves
Alba pratalia araba
Et albo versorio teneba
Et negro semen seminaba.
L'Iscrizione della catacomba
di Commodilla (IX sec.)
Non dicere ille secrita a bboce
Placito capuano (960)
Sao ko kelle terre per kelle fini que ki
contene trenta anni le possette parti Sancti
Benedicti
La Postilla amiatina
Ista cartula est de caput coctu.
Ille adiuvet de illl[u] rebottu
qui mal consiliu li mise in corpu
L’iscrizione di San Clemente (fine XI sec.)
Sisinium: "Fili dele pute,
tràite".
Gosmarius: "Albertel,
trai". "Fàlite dereto colo
palo, Carvoncelle".
(San Clemente:)
"Duritia(m) cordis
vestri(s), saxa traere
meruistis"
L’ALTO MEDIOEVO 476 – 1000 d.C.
Contesto storico
0 Invasioni barbariche
0 VIII-IX sec. Sacro Romano Impero d’Occidente sotto il dominio di Carlo
Magno: temporanea unificazione politica di gran parte dell’Europa
0 Feudalesimo dal IX sec.:
- latifondo, vassallaggio
- struttura sociale statica (ECONOMIA CHIUSA)
- classi sociali rigidamente separate (clero, nobili, contadini)
0 Disgregazione del mondo antico:
- calo demografico e spopolamento delle città
abbandono attività produttive e diminuzione circolazione monetaria
- crollo sistema comunicazioni
- separazione e isolamento delle autonomie locali (viene a
mancare del tutto la struttura politica dello stato)
- ruolo politico della CHIESA (popoli germanici convertiti, diffusione
capillare, unico punto fermo)
CONTESTO CULTURALE: LA RELIGIONE HA UN RUOLO PREDOMINANTE
0 Analfabetismo
0 Chiesa unica custode e detentrice della cultura scritta:
scuole vescovili e biblioteche dei monasteri (scriptoria)
uniche sedi di elaborazione e trasmissione della cultura.
Amanuensi
0 Conservate opere che potevano essere reinterpretate in
chiave cristiana o allegorica o con funzione pratica
(manuali di grammatica, medicina, agricoltura)
0 Respinte opere che apparivano immorali e pagane
0 Atteggiamento negativo nei confronti della vita terrena
(scarso interesse per la conoscenza del mondo fisico)
0 Universalismo
0 Enciclopedismo
Fonti
C. DEL POPOLO, Primi documenti della lingua e della
letteratura italiana, in Storia della letteratura italiana,
dirr. E. Cecchi - N. Sapegno, Garzanti, Milano 2001.
www.treccani.it
MIGLIORINI B., Storia della lingua italiana, Bompiani,
1997.
SENSINI M., Parole come strumenti, Mondadori, 2010.
BOTTIROLI G., CORNO D., Comunicare come, Paravia,
1988.
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