LA LETTERATURA ITALIANA DELLE ORIGINI Scambio Italia-Austria Dal Latino alle lingue romanze Roma aveva imposto a tutti i popoli conquistati le sue leggi e la sua lingua. Alla fine della tarda antichità si erano distinti due tipi di latino: quello colto dei sapienti e quello parlato dal popolo. Il latino parlato si arricchiva e si trasformava lentamente a contatto con le lingue dei popoli conquistati. Con l’arrivo dei barbari e la fine dell’impero i ogni regione di Europa ricomparvero le lingue precedenti alla dominazione romana e si mescolarono con quelle degli invasori. In Europa si distinsero due ceppi linguistici: • Settentrionale → lingue germaniche (tedesco, anglosassone, danese, norvegese e svedese) • Meridionale → lingue romanze (italiano, francese, spagnolo e portoghese) Il giuramento di Strasburgo (842 d.C.) Dichiarazione ufficiale scritta in due lingue (Francese e Tedesco) tra Ludovico il germanico e Carlo il calvo. Questo è il primo documento significativo della prima metà del IX secolo a.C. in volgare scritto. Primi documenti in volgare italiano Il volgare venne adoperato tra l’VIII e il IX secolo nella pubblica amministrazione. I placiti (sentenze giudiziarie), giuramenti, rogiti notarili testimoniano che la cultura non è solo sviluppata nei monasteri o nei palazzi signorili. L’indovinello veronese Il placito di capua Se pareba boves, alba pratalia araba, albo versorio teneba et negro semen seminaba. Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parate Sancti Benedicti. [separavo i buoi, aravo i bianchi prati, tenevo un bianco aratro e seminavo la negra semente.] Soluzione: LA SCRITTURA [so che quelle terre secondo quei confini che qui sono descritti possedette la parte di San Benedetto.] Il chierico La chiesa è la custode della tradizione e della autorità. La lingua della cultura è il latino. Il chierico svolge un’attività letteraria e intellettuale dentro le abbazie Le abbazie e i monaci I monaci vivono in monasteri ed abbazie e si dedicano alle attività manuali e intellettuali. I monaci amanuensi si occupano di raccogliere, conservare e copiare i pochi libri rimasti.