Economia & Finanza Pubblica Teorie dell’impresa - 1 1. L’impresa nei classici: è la persona del capitalista, entrepreneur (sec. XVII) che organizza il lavoro salariato (datore di lavoro) e nella produzione acquista ed utilizza anche beni capitali. 2. L’impresa neoclassica (Marshall, 1890, et al.): l’imprenditore coordina i fattori di produzione, non c’è legame stretto tra proprietà dei capitali e direzione dell’impresa: capitalisti ed imprenditori hanno ruoli diversi. La teoria neoclassica considera l’impresa come una funzione di produzione (prevale la tecnologia con i fattori di produzione, mentre si attenua la figura del proprietario/imprenditore/organizzatore), una scatola nera (black box) dove entrano inputs ed esce un output e si massimizza il profitto. L’impresa è un luogo della produzione, un’organizzazione impersonale, e razionale, ha contratti completi, tutte le azioni e le controprestazioni sono definite. E’ subordinata al mercato. INPUTS BLACK BOX OUTPUT 3. L’impresa ed i costi di transazione (Coase, 1937) . Esistono una separazione ed un’alternativa tra mercato ed impresa (alternativa make or buy?). L’impresa ha costi di organizzazione gestione ed informazione interni, il mercato ha costi di transazione (o costi negoziali: sono i costi per arrivare a stipulare contratti: negli acquisti sul mercato si hanno costi come l’impiego di tempo, e di risorse finanziarie per ricercare i contraenti, contrattare, assicurare il rispetto dei contratti: sono i costi dell’uso dei meccanismi di prezzo e dei contratti di scambio). L’impresa risparmia i costi degli scambi del mercato (transazioni) ed intermedia relazioni contrattuali per ridurre i costi di transazione. L’impresa è un’alternativa allo scambio. La struttura gerarchica di comando dell’impresa sostituisce il meccanismo orizzontale, paritario, del mercato, che all’interno dell’impresa è sostituito da rapporti verticali di autorità (gerarchia). L’impresa nasce quando si risparmiano i costi di transazione del mercato (es. la stipula di contratti sempre nuovi è sostituita con unico contratto a lungo termine). L’impresa centralizza i contratti con i fattori di produzione. Quando le transazioni sono frequenti ed incerte e l’investimento nelle transazioni è rischioso le istituzioni (come l’impresa) che danno ordine e minimizzano i conflitti di interessi sono più efficienti degli scambi di mercato. L’impresa è un modello di coordinamento ed una risposta al fallimento del mercato. La dimensione dell’impresa cresce finché i costi di organizzazione, di gestione e di informazione (Cogi) non superano i costi di transazione (Cdt) del mercato. Se Cdt > Cogi IMPRESA se Cdt < Cogi MERCATO