MOSTRA DI ARCHIMEDE INDICE • La leva • La vite di Archimede • Gli specchi ustori • La catapulta • La fontana di Erone • L’inganno della corona LA LEVA Nei due libri del trattato sull’ Equilibrio dei piani, Archimede dimostra la fondamentale legge della leva, che è al centro di tutta la statica: in una leva si ha equilibrio quando i pesi sono inversamente proporzionali alle distanze dal fulcro LA VITE DI ARCHIMEDE Essa era utilizzata per irrigare i terreni o per svuotare le gallerie. Si tratta di un apparato a elica inserito in un cilindro ligneo cosparso di pece per impermeabilizzarlo e veniva azionato o per mezzo di una manovella o, quando questa non era ancora nota, alcuni uomini dovevano darsi il cambio nella faticosa operazione di far ruotare il cilindro con i piedi GLI SPECCHI USTORI Questi sono i dispositivi più complessi che vengono attribuiti ad Archimede. Si tratta di specchi con un vetro con particolari proprietà ustorie che servivano per riflettere la luce del Sole verso le navi nemiche e incendiarle. LA CATAPULTA Nell’antichità le catapulte erano i dispositivi meccanici capaci di lanciare proiettili e fecero la loro comparsa nel IV secolo a. C. a Siracusa. Questo apparato sfruttava l’energia accumulata grazie alla torsione di fasci di fibre elastiche e consentiva di scagliare proiettili a grande velocità e distanza. LA FONTANA DI ERONE Descritto da Erone nel I secolo d. C., questo apparto funziona come segue: una volta riempito d’acqua il contenitore D, si comincia a versare il liquido nella coppa superiore. Attraverso il tubo A l’acqua raggiunge il recipiente E posto alla base e scaccia l’aria che vi si trova, obbligandola a incanalarsi nel cannello B. una volta raggiunto il contenitore D, l’aria spinge l’acqua nel cannello C, facendola zampillare. L’INGANNO DELLA CORONA Il tiranno di Siracusa Ierone II diede ad un artigiano dell’oro per farne una corona. Dopo averla ricevuta, il sovrano non era sicuro che fosse interamente d’oro quindi chiese ad Archimede di scoprire se fosse stato imbrogliato. Un giorno immergendosi nella vasca da bagno si accorge che il suo corpo fa fuoriuscire una certa quantità d’acqua e capisce che un corpo immerso sposta un volume d’acqua pari alla sua parte immersa. Prese una massa d’oro ed una d’argento pari al peso della corona. Introducendole in acqua ognuna di esse fa fuoriuscire una diversa quantità di liquido. A parità di peso l’oro ha un volume minore dell’argento e della corona quindi il re è stato ingannato.