Poitiers, 2 settembre
1935
Ha focalizzato alcuni aspetti prioritari
della società contemporanea metropolitana
attraverso la teoria della SURMODERNITÀ
Modernità «nuova»
per le sue caratteristiche
di esasperazione e
complicazione
del tempo, dello spazio, della
realtà.
RISULTATO DELL’ECCESSO
sur – modernità
nelle sue 3 figure:
LA SURMODERNITÀ
trova la sua espressione completa
nei
nonluoghi
IL LUOGO ANTROPOLOGICO:
Unità spaziale e/o territoriale
sulla quale una comunità o un gruppo insiste
SEGNANDOLA E CARATTERIZZANDOLA
in ragione della propria cultura
(simboli, usi, costumi, linguaggio, ...)
e che vive come PROPRIA
(senso di appartenenza).
Cfr. Angela Colucci – Politecnico di Milano
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Video RAI1
R. Benigni, Art. 9 Costituzione italiana
Luogo antropologico vs nonluogo
•
Luogo come principio di senso
•
per coloro che lo abitano
•
Spazio creato per la circolazione
di beni e persone
Luogo come principio di intelligibilità
per coloro che lo osservano
•
Identitario
•
(identità individuale assente)
(identità individuale e collettiva)
•
Relazionale
•
Storico (memoria)
Non relazionale
(incrocio di traiettorie)
(comunità/gruppo)
•
Non identitario
•
Storia assente.
Spazi :
o in cui milioni di individualità si incontrano senza
entrare
in relazione ;
o incentrati solamente sul presente ;
o altamente rappresentativi della nostra epoca ,
che è
caratterizzata dalla precarietà assoluta.
LE PERSONE
TRANSITANO
NEI NONLUOGHI,
Dal punto di vista architettonico,
sono gli spazi dello STANDARD,
strutture dove nulla é lasciato al caso.
AL LORO INTERNO È CALCOLATO
• il numero dei decibel,
• la lunghezza dei percorsi,
• la frequenza dei luoghi di sosta,
• il tipo e la quantità delle informazioni.
Le modalità d'uso
dei nonluoghi
sono destinate all'utente medio,
all'uomo generico, senza distinzioni.
L'individuo nel nonluogo
perde tutte le sue caratteristiche e i ruoli personali.
Esiste solo ed esclusivamente come cliente o fruitore.
Questo ruolo è definito da un contratto più o meno tacito
che si firma con l'ingresso nel nonluogo.
Non vi è una conoscenza
individuale
spontanea
umana.
Non vi è il riconoscimento di un gruppo sociale,
come si è abituati a pensare nel luogo antropologico.
Una volta l'uomo aveva un’anima e un corpo,
oggi ha bisogno anche di un passaporto,
altrimenti non viene trattato da essere umano.
«Luoghi» e «nonluoghi» =
polarità sfuggenti
i primi non si cancellano mai totalmente;
i secondi non sono mai compiuti totalmente.
Raramente esistono in forma pura
Una forma di legame sociale può emergere ovunque
Spesso è difficile distinguerli
Quello che viene vissuto come luogo da alcuni
può essere sperimentato come nonluogo da altri e viceversa.
Spazio dell’attraversamento
(viaggio come archetipo del nonluogo)
Logica del servizio
Spazio come testo comunicativo rivolto all’uomo medio
(utente standard)
Pervasività dell’immagine
(pubblicità)
Presentificazione
(unità di tempo minime e standardizzate; rifiuto della memoria)
Relazioni contrattuali e strumentali
(regole standard, denaro, ruoli specifici)
Identità effimera frutto della condizione di utente
(similitudine, logica dell’aggregazione)
Condizione di spettatore
(da attore a pubblico di una scena vuota)
Solitudine e anonimato
(liberazione dal set dei ruoli sociali
e posizionamento dell’individuo sul solo ruolo di utente, guidato)
Nella nostra città?
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NONLUOGHImodificato