Fra il 1887 e il 1893 nacquero le prime Federazioni di mestiere a carattere internazionale,inoltre sorse un movimento associativo tra i lavoratori della terra e i braccianti della Valle Padana. Nell’ agosto dell’ 82 si riunirono a Genova i delegati di 300 assicurazioni operaie e fu costituito il Partito dei Lavoratori Italiani, che si trasformò poi nel Partito Socialista dei Lavoratori. Nel 1888 fu approvata la legge comunale e provinciale, che allargava il diritto di voto per le elezioni amministrative e rendeva elettivi sindaci dei Comuni con oltre diecimila abitanti. Un anno dopo fu approvato il Codice Penale Zanardelli, che aboliva la pena di morte e legittimava il diritto allo sciopero. Nel XIX sec. il termine di operaio assunse un significato sempre più circoscritto, con l'esclusione innanzitutto dei contadini, che vi furono a lungo compresi, e di altri lavoratori autonomi. Ancora dopo il 1850, tuttavia, vi erano incluse ancora molte vecchie categorie quali i giornalieri, gli operai di fabbrica, i garzoni di fabbrica, gli aiutanti, i garzoni, i servi o i manovali.