Foto Giancarlo Belfiore
L’Umbria è una Regione magnifica, ricca di arte, storia, cultura, paesaggi fantastici e gente
laboriosa, che ha dentro di sé delle energie straordinarie per superare la crisi economica e
vincere la competizione e le sfide del futuro. Ma è una terra oggi troppo spesso bloccata dalla
burocrazia, da “binari preferenziali” che rappresentano l’antitesi alla meritocrazia, da una
classe politica spesso stanca che con sempre crescente difficoltà riesce a leggere e interpretare
leggere e interpretare la complessa realtà contemporanea. Molti cittadini sono sfiduciati e
credono che votare sia inutile, perché niente cambierà.
Dobbiamo rompere questo schema. E possiamo farlo adesso. Perché l’8 dicembre oltre 60.000
umbri col loro voto a Matteo Renzi hanno detto forte e chiaro che vogliono cambiare da cima
a fondo questo stato di cose.
questo volantino è stampato su carta patinata ecologica. Un segnale di ipegno concreto per la green economy e il rispetto dell’ambiente
Il 16 febbraio non scegliamo solo la guida di un partito, ma porteremo a termine quella rivoluzione capace di rompere quei conservatorismi che oggi bloccano e soffocano la nostra regione.
Ringraziamo chi finora ha fatto la sua parte per garantire all’Umbria il benessere che in passato l’ha caratterizzata, ma adesso, dopo anni di immobilismo, serve una nuova storia vitale e
coraggiosa, che rottami le correnti, dialoghi con tutti i territori e faccia squadra intorno ad un
leader forte e rivoluzioni l’agenda delle nostre amministrazioni.
QUANDO SI VOTA?
Domenica 16 febbraio, dalle 8 alle 20, nei
seggi organizzati dal PD in ogni comune.
Giacomo Leonelli
COME SI VOTA?
Barrando con una croce il nome del candidato e/o della lista collegata. Non è
ammesso il voto disgiunto.
COSA DEVO PORTARE AL SEGGIO?
Un documento d’identità, la tessera eletto-
PER INFO
www.giacomoleonelli.it/come-si-vota/
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garantire le operazioni di voto.
CHI PUÒ VOTARE?
Tutti quelli che hanno compiuto 16 anni.
Non occorre essere iscritti al PD.
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PRIMARIE 2014
GIACOMO
LEONELLI
#unaltrastoria
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1) FACCE NUOVE
Anche in Umbria occorre un radicale cambio di direzione che passa per
il completo ricambio dei vertici del partito.
Una classe dirigente ha concluso il suo ciclo ed è tempo che una nuova
generazione (e non solo su base anagrafica) prenda in mano la guida
PD e metta la propria freschezza, competenza e capacità di leggere la
realtà al servizio del partito e dell’Umbria.
2) IN MEZZO ALLA GENTE
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3) COSTI DELLA POLITICA
Un partito per soli addetti ai lavori non serve
a nessuno, se non ai soli addetti ai lavori. E’
tempo di cambiare verso a questo labirinto
incomprensibile ed impenetrabile e aprire il
partito alla società civile, che è l’inizio ed il
fine dell’azione politica. Dobbiamo tagliare i costi della politica e dobbiamo iniziare
da casa nostra, eliminando sprechi inutili ed
incarichi o assunzioni fatte per puro clientelismo dall’apparato per l’apparato. Realizzeremo un partito ed una politica più credibile,
più snella ed efficace, fatta da pochi
professionisti capaci e molti volontari appassionati.
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La trasparenza degli enti e dei loro bilanci e la verificabilità dell’operato deve divenire la regola. Poniamo il merito come unico criterio per le
nomine di consiglieri effettuate dal PD. I consigli d’amministrazione non
sono rifugi sicuri per politici a fine carriera. Nei prossimi mesi si dovrà
continuare ed accelerare sul calendario di ampie riforme istituzionali, con
razionalizzazioni e semplificazioni della macchina pubblica, volte a garantire servizi di alto livello evitando spese inutili.
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C’è una straordinaria passione politica e richiesta di partecipazione da
parte di migliaia di umbri. Dobbiamo rendere il PD il luogo naturale per
l’impegno civile di ogni cittadino appassionato di politica che si riconosca nei valori del centro-sinistra, il luogo della propria valorizzazione
e della propria crescita, il luogo in cui poter fare la propria parte. Non
possiamo continuare a pensare di scendere nelle piazze solo per le
campagne elettorali. La strada, la piazza, il mercato, sono i luoghi naturali nei quali deve stare il partito per andare incontro alla gente. Non
per chiedere il voto, ma per ascoltare, capire i bisogni e farsi suggerire
soluzioni per soddisfarli.
4) ENTI PUBBLICI
5) WELFARE
Il PD deve saper stare accanto ai “nuovi deboli”. Il taglio delle risorse
non consente più di erogare servizi sempre prossimi, gratuiti, efficienti.
Dobbiamo superare i sussidi a pioggia e, con ritrovata capacità decisionale, selezionare le priorità che oggi siamo in grado di soddisfare,
coniugando “meriti e bisogni”.
6) LAVORO
Il PD deve tornare ad essere il partito del lavoro. Occorre monitorare la
gestione di crisi di imprese rilevanti per il territorio umbro, stimolando
l’attivazione e le risoluzioni da parte dei soggetti istituzionali. Promuovere la formazione e la qualificazione del capitale umano. Sostenere
l’inserimento e reinserimento lavorativo di disoccupati e inoccupati con
riguardo particolare alle fasce più deboli e maggiormente colpite dalla
crisi (giovani, donne, lavoratori over 40).
7) LIBERIAMO LE ENERGIE
Il paesaggio, la sua tutela, la sua valorizzazione, investimenti nella cultura “green” devono sempre di più rappresentare una pilastro per l’Umbria. Vogliamo che bellezza e qualità diventino elementi identitari e leve
di crescita. Un imponente rilancio delle sedi universitarie, del turismo,
della cultura e delle infrastrutture (aeroporto, ferrovie, strade) sono le vie
obbligate della rinascita della Regione.
PRIMARIE 2014
GIACOMO
www.giacomoleonelli.it
LEONELLI
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