I CONFLITTI IN AFRICA
Il SUDAN e la regione del DARFUR
INIZIO CONFLITTO
FEBBRAIO 2003
ANCORA IN CORSO
Il SUDAN e la regione del DARFUR
CONFINI
Il Sudan, Stato dell'Africa subsahariana, confina
con: Ciad, Egitto, Etiopia, Libia, Repubblica
Democratica del Congo, Uganda, Repubblica
Centroafricana, Eritrea e Kenya.
PARTI CONTRAPPOSTE
I JANJAWID (diavoli a cavallo) reclutati tra i
pastori arabi nomadi appartenenti alle tribù dei
Baggara, e gli AGRICOLTORI NERI stanziali.
MOTIVI DEL CONFLITTO
Storiche rivalità etniche-razziali tra le parti, oltre al
controllo della regione ricca di petrolio e di acqua.
INTERVENTI DI PACE
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha emanato, il 31 agosto 2006, la
Risoluzione nr.1706 che prevede l’invio di 20.000 caschi blu in aggiunta, o
sostituzione, dei 7.000 uomini dell'Unione Africana presenti sul campo.
Il SUDAN e la regione del DARFUR
VITTIME DEL CONFLITTO
La guerra ha provocato fino ad oggi:
• 400 mila morti;
• 2,7 milioni di sfollati, distribuiti in 165
campi di accoglienza, soprattutto in CIAD;
• 2 milioni di abitanti isolati in ghetti
controllati dal Governo o dai ribelli.
NEL MARZO DEL 2009 …
La
Corte
Penale
Internazionale dell’AIA ha
emanato, per crimini di
guerra,
un
mandato
d’arresto nei confronti del
Presidente Omar Al-Bashir,
accusato di sostenere i ribelli, al quale,
ancora oggi, non è stata data esecuzione.
I CONFLITTI IN AFRICA
LIBERIA – SIERRA LEONE
DURATA
CONFLITTO
1991-2001
LIBERIA
PARTI COINVOLTE
Charles TAYLOR, Presidente della
Liberia a partire dal 1997, ed il RUF
(Fronte Rivoluzionario Unito) della
Sierra Leone, un movimento armato
ribelle da lui finanziato.
MOTIVI DEL CONFLITTO
VITTIME DEL CONFLITTO
La guerra civile in Sierra Leone ha
provocato 250 mila vittime ed un
milione e 300 mila rifugiati.
Sullo sfondo ci sono i diamanti, tra i
più puri e preziosi del mondo, che
hanno eccitato la bramosia di Taylor e
dei suoi complici, e che hanno gettato i
due Paesi confinanti in una guerra
civile che ha distrutto le loro
economie. Ancora una volta le risorse
naturali
sono
la
chiave
del
finanziamento del conflitto.
LIBERIA
CONCLUSIONE DEL CONFLITTO
Nel marzo del 2003 la Corte Speciale della Sierra Leone chiede l’incriminazione del
Presidente Taylor per le sue azioni volte a conquistare ed esercitare il potere politico
ed il controllo proprio sulla Sierra Leone. Il 26 marzo del 2006 il Presidente liberiano
viene arrestato, per crimini di guerra, su mandato del Tribunale Penale dell’AIA. Il
processo è ancora in corso.
I CONFLITTI IN AFRICA
COSTA D’AVORIO
C
O
S
T
A
D’
A
V
O
R
I
O
INIZIO
GUERRA
settembre
2002
COSTA D’AVORIO
PARTI CONTRAPPOSTE
Le NOUVELLE FORCES, guidati dal ribelle
Guillaume SORO, al Nord, ed i fedeli al
Governo del Presidente Laurent GBAGBO, al
sud.
MOTIVI DELLA GUERRA
Il motore del conflitto è l’abbondanza delle
risorse naturali del Paese. E’, infatti,
attraverso il contrabbando dei diamanti, del
cacao e del cotone, che i ribelli si finanziano.
La benedizione del sottosuolo diventa, così,
una maledizione per la società e la
popolazione.
VITTIME DEL CONFLITTO
La guerra civile ha provocato oltre 3 mila morti ma, se
non si trova un modo per allentare la presa delle fazioni in
lotta sulle risorse naturali, non si arriverà mai alla pace.
I CONFLITTI IN AFRICA
SOMALIA ed ERITREA
INIZIO GUERRA
26 gennaio 1991
INIZIO GUERRA
SOMALIA
PARTI CONTRAPPOSTE
L’ Unione delle Corti Islamiche ,che ha come alleato
Al – Qaeda, contro l’esercito somalo, etiope e una parte di
quello degli stati uniti.
NASCITA E SVILUPPO DEL CONFLITTO
Nel 1990 si attuano delle insurrezioni contro il governo di
Siad Barre, che prese il potere nel 1969 con un colpo di
stato, dando vita a un regime autoritario socialista. Nel
1991 si autoproclama l’indipendenza della Repubblica del
Somaliland.
Nel 1993 le Nazioni Unite
cercano di risollevare la condizione
critica della popolazione, colpita da
carestie, ma si ritirarono nel 1995.
Nel 1998 nascono lo Stato del Putland e del Jubaland, che
dichiararono una “temporanea” indipendenza,collaborando alla
creazione di un governo centrale. Nel novembre del 2004 si
arrivò alla fondazione del Governo Federale Transitorio.
Nel 2006 si formò l’Alleanza per la Restaurazione della Pace e
Contro il Terrorismo (ARPCT) che venne eliminata dall’ICU, che
prese il potere nel 2006.
SOMALIA
Nel 2006 l’esercito etiope entrò in Somalia. I leader dell’ICU si dimisero lasciando
potere nelle mani degli etiopi. Nel 2007 intervennero gli Stati Uniti contro l’ICU, in
cui si erano infiltrati membri di Al – Qaeda.
RIASSUMENDO
A sostenere il governo di transizione troviamo,
insieme alle truppe etiopi, i sanguinari signori
della guerra somali, sostenuti dagli Stati Uniti,
e contingenti militari sudanesi.
A fianco delle Corti islamiche, fondamentalisti
islamisti provenienti dai Paesi arabi, ma anche
milizie eritree e guerriglieri oromo.
MOTIVI DEL CONFLITTO
La dittatura etiope appoggia il governo transitorio somalo estendere
l'influenza politica del Paese sulla regione somala. I signori della
guerra somali vogliono estendere il loro potere personale. Dall'altra
parte, troviamo le Corti islamiche, appoggiate e incoraggiate da
organizzazioni come Al Qaeda.
ERITREA
ANTEFATTO
Il conflitto tra Eritrea ed Etiopia scoppiò nel maggio
1998, a seguito di una disputa sulla demarcazione
dei confini tra i due Paesi.
Nel luglio 1999 le due parti accettarono un
documento che richiamava l’istituzione di una
commissione neutrale per la determinazione delle
esatte zone nelle quali le Parti in conflitto avrebbero
dovuto dispiegarsi. Ciò prevedeva la costituzione di
un gruppo di osservatori militari per verificare il
previsto ripiegamento delle forze in campo. Mentre
l’Eritrea accettò subito il documento, l’Etiopia
richiese chiarimenti.
Nel frattempo la tensione sui confini rimaneva molto
alta, con il rischio di una ripresa violenta delle
ostilità.
ERITREA
CONFLITTO
Dopo una guerra di trenta anni (1961-1991)
l'Eritrea è formalmente diventata indipendente
dall'Etiopia nel 1993.
Da allora, mentre l'Etiopia è diventato una
grande colonia americana, l'Eritrea ha deciso
di diventare indipendente economicamente
dando vita ad un nuovo modello di sviluppo.
Nel maggio del 1998, le truppe dell’Etiopia
invadono l'Eritrea, per rivendicazioni di
confine.
ASPETTI UMANITARI
Nel marzo 2000, fu stimato che più di 370.000 Eritrei e
approssimativamente 350.000 Etiopi fossero rimasti
coinvolti dalla guerra. Le agenzie umanitarie delle Nazioni
Unite prepararono programmi di aiuti per entrambi i Paesi.
Con la ripresa delle ostilità tra l’Etiopia e l’Eritrea nel maggio
2000, la situazione nella regione divenne ancora più critica.
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