Emanazione delle
legge razziali
Mussolini
Libri letti:
° Il diario di Anne
Frank
° Una bambina e
basta
Emanazione delle leggi razziale
Nel 1938 il duce (Benito Mussolini) volle dare un’altra prova di fedeltà nei confronti di
Hitler, con cui aveva stretto un’alleanza nel 1936, emanò a sua volta una serie di
“Leggi razziali”: gli ebrei furono esclusi da ogni posto di lavoro statale; gli alunni ebrei
furono esclusi dalle scuole. Le leggi furono firmate dal re “Vittorio Emanuele III”
senza obiettare.
mussolini
Nasce nel 1883 vicino Forlì. Nel 1900 si iscrisse al partito socialista, si diploma maestro l’anno
successivo. Nel 1902 andò in Svizzera per sottrarsi al servizio militare e tornò in Italia nel 1904
grazie all’amnistia.
Nel 1915 sposò Rachele Guidi e venne condannato per la propaganda contro la guerra Libica a
5 mesi di carcere.
Venne richiamato alle armi nel 1915 e due anni più tardi venne ferito in una esercitazione. Nel
1919 fondò il movimento fascista. Nel 1922 dopo la marcia su Roma il re lo incaricò di formare
il nuovo governo, nel 1924 consolidò il suo potere .Nel 1938 emanò le leggi razziali.
“IL DIARIO DI ANNE FRANK”
Il diario di Anne Frank è il racconto della
vita di una ragazza ebrea di Amsterdam,
costretta nel 1942 a entrare nella
clandestinità insieme alla famiglia per
sfuggire alle persecuzioni e ai campi di
sterminio nazisti.
Nel diario da lei tenuto, Anna racconta la
vita di tutti i giorni scrivendo le proprie
impressioni sulle persone che vivono con
lei.
Nell’ agosto del 1944 i clandestini vennero
scoperti e arrestati; furono condotti al
campo di concentramento di Westerbork,
da qui le loro strade si divisero, ma ad
eccezione del padre di Anne, tutti quanti
morirono all’interno dei campi di sterminio
nazisti.
“LIA LEVI”
Nata da una famiglia piemontese di origine ebraica, da bambina si
trasferì a Roma, dove vive tuttora. Ha dovuto affrontare i problemi
della guerra e della persecuzione razziale.
Lia Levi inizia a scrivere “Una bambina e basta” nel 1994, senza
volersi indirizzare a un pubblico di ragazzi. Ha solo voglia di
raccontare la sua storia, quella di una bambina ebrea che si trova
improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei e molto
spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso
nella prefazione del libro recita: «Non mi piacciono i grandi quando
decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti
guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai
tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come
una merendina». Infatti quando era bambina durante le
persecuzioni naziste riuscì a salvarsi nascondendosi con le sue
sorelle in un collegio di suore.
LAVORO SVOLTO DA :
MARCO
FILIPPONI
ROBERT
KATONA
GIULIO
PASQUALI
NICOLO
SANTOPIETRO
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