LE ORIGINI
• Il termine “Maya”si può riferire sia alla cultura
archeologica sia ai popoli moderni che vivono
nel sud del Messico e nella parte
settentrionale dell'America Centrale e facenti
parte della famiglia linguistica Maya.
DOVE?
• La civiltà maya fiorì nella zona del Centro
America, più precisamente, nella zona che si
estende dal sud della Penisola dello Yucatán
fino all'Honduras e El Salvador passando
per Guatemala e Belize.
LA STORIA
• tre periodi principali in cui viene suddivisa
la storia dei Maya sono:
• il Periodo Preclassico, che va dal 1500 a.C.
al 317 d.C. secondo alcuni, e dal 1000 a.C. o
dal 1800 a.C. secondo altri;
• il Periodo Classico, che va dal 317 (anno
corrispondente all'anno più antico
del calendario maya) al 987 d.C
LA STORIA 2
suddiviso a sua volta in tre periodi, IL PERIODO
CLASSICO:
– il Periodo Classico Arcaico, che va fino al 500 circa, in
cui si assistette allo stanziarsi dei Maya e alla bonifica
della giungla;
– il Periodo Medio Classico, con una pausa a cui segue
una ripresa con rinnovata lena;
– il Periodo Classico Finale, a partire dall'800, in cui
avviene il declino e l'inspiegabile abbandono di tutto
quanto s'era creato;
il Periodo Postclassico, che inizia a partire dal 987.
IL TEMPO
• La cronologia dei maya era calcolata da un punto fisso del
passato, proprio come il cristiano parte dalla nascita di Gesù, il
greco dai primi giochi olimpici e il romano dalla fondazione di
Roma. Il loro calendario (il Lungo computo viene ancorato a
una data, tradotta dagli archeologi Goodman, Martinez e
Thompson come 11 agosto 3113 a.C., data su cui non tutti gli
studiosi della civiltà Maya sono però d'accordo. Dai primi
secoli dell'era cristiana, i loro sacerdoti astronomi predissero
le eclissi con grande precisione e stabilirono accuratamente il
corso di Venere.
•
LE DIVINITà
• Quelle che possiamo definire come le divinità
della religione maya, sono rappresentazioni
plastiche di esseri sovrannaturali composte in
tratti altamente stilizzati di svariati animali ed
elementi vegetali, talvolta combinati con
forme umane.
LA DIVINITà
Gli dei per i maya erano capaci di manifestarsi, a
seconda delle circostanze, sia attraverso
fenomeni naturali e tramite animali, sia
nei simulacri eretti dagli uomini che
permettevano la materializzazione delle
energie sacre durante i rituali, al fine di
ricevere le offerte degli uomini.
LA DIVINITà
• Li veneravano per ciò che essi
rappresentavano e il loro significato glielo
avevano dato loro stessi, per questo non
potevano essere considerati semplici idoli
LA SCRITTURA
• Quella dei Maya è una civiltà precolombiana
che ha lasciato numerose ed estese iscrizioni.
La scrittura maya era una scrittura
logosillabica che si sviluppò in un complesso
sistema di scrittura glifico, nel quale una
singola parola poteva essere scritta in tre
diverse modalità: in modo ideografico, con un
sistema misto fonetico-ideografico, oppure in
modo fonetico
LA MATEMATICA
• I Maya utilizzavano un sistema di
numerazione a base vigesimale (tipo di
numerazione avente per base il numero 20).
Un punto "." rappresentava l'unità, mentre
una barretta "_" veniva utilizzata per
rappresentare il 5; al numero venti entrava in
campo lo zero. Il numero zero era concepito
come posizione vuota: 0, 1, 2, 3, 5, 6, 12, 15,
20.
LA MATEMATICA
• Per la civiltà maya la matematica faceva parte
della sfera religiosa e rappresentava forme di
conoscenza e di controllo delle energie sacre
emanate principalmente dagli astri,
considerate divinità o epifanie dell'essenza
divina.
LA PITTURA
• Al pari di molte civiltà del passato, i maya come altri popoli
dell'America Centrale erano soliti caratterizzare sculture ed edifici
mediante il colore, sia che questi ultimi avessero pareti lisce o
fossero decorati a rilievo. Decorazione policrome all'interno
di tombe di templi e palazzi come in rosso indio puro, azzurro di
fondo. Temi: musicisti, danzatori, servitori con parasoli ricoperti di
piume, personaggi con maschere di animali acquatici, sacerdoti e
maestri di cerimonie, i signori e i nobili detentori del potere delle
città, donne che si acconciano e si struccano, processioni
di cortigiani, mascheroni di divinità, battaglie, il trapasso dalla vita
alla morte, celebrazioni della vittoria, rituali scene di violenza
e sacrifici umani, serpenti, giaguari. Una delle più spiccate doti
artistiche dei maya è dunque, senza dubbio, l'inclinazione
particolare per il disegno, una sensibilità sotto molti aspetti a quella
dell'arte asiatica.
LA PITTURA
• Temi: musicisti, danzatori, servitori con parasoli
ricoperti di piume, personaggi con maschere di animali
acquatici, sacerdoti e maestri di cerimonie, i signori e i
nobili detentori del potere delle città, donne che si
acconciano e si struccano, processioni di cortigiani,
mascheroni di divinità, battaglie, il trapasso dalla vita
alla morte, celebrazioni della vittoria, rituali scene di
violenza e sacrifici umani, serpenti, giaguari. Una delle
più spiccate doti artistiche dei maya è dunque, senza
dubbio, l'inclinazione particolare per il disegno, una
sensibilità sotto molti aspetti a quella dell'arte asiatica
Fatto da:
• Mattia Pisilli
• Davide Ferrari
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I MAYA