I Maya
2000 a. C.-1546 d. C.
La civiltà Maya
(prima del 1500d.C.)
• origini antichissime  primi insediamenti nel 1500 a.C
• Sviluppo delle prime citta nel 300 a.C
• Impero localizzato nei territori del Sud America
• maggiori città maya: Tikal, Copan, Bonampak, Piedras Negras, e
Palenque.
• Nel 900 spostamento di molti cittadini nel Yucatàn ( centro della civiltà nel
prossimo periodo)
• Apice nel 1000 d.C, decadenza causata da guerre civili e problemi interni e
catastrofi naturali
Carratteristiche die maya
• sviluppo soprattutto nel organizazzione culturale, politica e tecnologica
• Agricoltura alla base dell'economia maya (produzione di mais)
• l'elevato grado di conoscenze tecniche  vasta rete idrica
• tecniche di tessitura del cotone e di produzione della ceramica avanzate.
(unità di scambio)
• potere politico - esecutivo, affidato a capi che ereditavano il titolo in linea
maschile. Assistiti da capi locali che distribuivano le terre alle famiglie dei
villaggi.
La civiltà maya
(dopo il 1500d.C.)
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Il re era il fulcro della vita delle città-stato
i Maya furono lentamente assoggettati dagli Aztechi. Gli spagnoli, giunti nel
XVI secolo, rovesciarono con facilità i gruppi maya
massimo di otto milioni a poco più di un milione di abitanti a causa dello
sterminio spagnolo.
La guerra durò più di un secolo; arrivati nel 1527, riuscirono a conquistare
l'ultima città maya nel 1697.
La guerra dei conquistadores durò più di un secolo; arrivati nel 1527,
riuscirono a conquistare l'ultima città maya nel 1697.
Introduzione dei principi del diritto romano
sistema coloniale estremamente burocratico
Il clero convertì al cattolicesimo le popolazioni locali.
Identità dei Maya distrutta, ha inizio lo sfruttamento massiccio delle risorse e
la continua soppressione della popolazione originaria.
I Quiché, vivono attualmente sugli altipiani del Guatemala occidentale,
costituiscono il gruppo di indios più numeroso del Guatemala.
Usanze e Tradizioni
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La natura: tradizione più importante, riguarda il rispetto vero e proprio della
natura; terra considerata vera e propria madre
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Il matrimonio: ragazzo deve fare la richiesta di matrimonio alla ragazza, il ragazzo
deve chiedere il permesso alla famiglia, i genitori preparano i festeggiamenti. Parte
della cerimonia viene celebrata in ricordo degli antenati.
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La gravidanza: Ragazza non deve vedere nessun altro bambino, deve fare lunghe
passeggiate fra i campi. Per il parto la donna non può recarsi all’ospedale. Dopo il
parto si brucia la placenta e il bambino rimane solo con la madre per otto giorni.
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Alcune tradizioni discutibili ( il gioco della pelota)
Archittetura
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molte rovine di numerosi centri costruiti per le cerimonie religiose
Questi centri comprendevano di solito vari basamenti piramidali, spesso
sormontati da templi o altri edifici, affacciati a loro volta su una grande
piazza comune.
• generalmente di terra e pietrisco
• rivestite di blocchi di pietra e vi si accedeva tramite ripide scale
• l'interno e l'esterno erano dipinti con colori brillanti mentre le decorazioni,
sculture in legno dipinto, stucchi e mosaici in pietra abbellivano le facciate.
Scrittura
•
elaborazione metodo di scrittura geroglifica
 registrazione della storia,
• mitologia e i riti in iscrizioni scolpite e dipinte su lastre di pietra o colonne,
nei monumenti.
• Venivano inoltre scritti libri di carta ripiegata
• Restano soltanto tre codici maya, scoperti in Europa:
Codex Dresdensis (Dresda dal 1739)
Codex Tro-Cortesianus (Madrid)
Codex Peresianus (Parigi)
 si è potuta stabilire la stretta parentela culturale esistente tra i Maya
delle terre del sud e i Maya dello Yucatàn.
Calendario/Religione
• Il calendario maya, molto complesso, uno dei più accurati
• L'anno iniziava il 16 luglio,durava 365 giorni ed era suddiviso in 28
settimane di 13 giorni ciascuna.
• politeisti, veneravano un gran numero di divinità della natura.
• popolo pacifico nei rapporti con altri popoli
• erano comuni i sacrifici umani e i riti sanguinolenti in onore del Serpente
Piumato (progenitore della stirpe).
• solo con il dolore ed il sacrificio si potevano espiare i peccati commessi.
Tutta la città partecipava attivamente ai riti sacrificali
• La continua necessità di vittime sacrificali portava spesso all’utilizzo dei
prigionieri di guerra
"Eppure questa cultura è sopravvissuta alle
vicende secolari e amplia i nostri orizzonti con
nuove valutazioni estetiche e applicazioni di
moduli architettonici di una modernità
sorprendente; così come i suoi testi più antichi
ci incitano allo studio di originali modi di
concepire l'universo, l'aldilà, il destino
dell'uomo, le scienze, le arti, la funzione del
pensiero.“
FONTE: http://www.nwo.it/maya.html
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