Filippo Maulini ,Francesco
Clemente
E Gianmaria Fiore
1) Per evoluzione umana si intende l'origine e l'evoluzione dell'Homo sapiens
come specie distinta e la sua diffusione sulla terra.
2) Il processo evolutivo, riconosciuto e attestato, ha evidenziato che la famiglia si
è evoluta da una popolazione di primati stanziatisi, progenitori comuni agli
scimpanzé circa 5-6 milioni di anni fa e che 2,3-2,4 milioni di anni fa il
genere Homo' si sia differenziato dall'Australopithecus.
3) L'Homo erectus si è poi diffuso in tutto il mondo circa due milioni di anni fa,
creando anche delle specie locali, come l'Uomo di Neandertal in Europa.
L'uomo anatomicamente moderno ricalca queste orme, avendo avuto
sviluppo anch'egli in Africa, circa 200.000 anni fa, e successivamente
anch'esso ugualmente migrato nei vari continenti .
4)
Due sono le ipotesi riguardanti questo periodo: o l'uomo moderno ha
progressivamente sostituito l'Homo erectus in Asia e in Europa; oppure
che l'Homo erectus, lasciata l'Africa 2.000.000 di anni fa, diventò Homo
sapiens in diverse parti del mondo.
La prima tappa risale a 65 milioni di anni fa, con i
primati.
Caratteristiche:dita lunghe e flessibili e gli occhi disposti
frontantalmente che consentono la visione binocolare.
Si separano in:
 Scimmie antropomorfe:scimpanzè, gorilla , oranghi,
come li vediamo oggi.
 Ominidi: ai quali appartiene la specie umana.
Tra i 7 e i 5 milioni di anni fa comparvero i primi ominidi
nella parte est della Rift valley dominato dalla savana .
Tra i 4 e i 2 milioni di anni fa il bipedisimo e la stazine
eretta erano le caratteristiche fondamentali
dell’ominide chiamato australopiteco.
Milioni di anni fa
comparvero
gli homo abilis.
Caratteristiche: cervello
più sviluppato, denti
piccoli braccia più corte.
Un milione e mezzo di anni fa si evolse homo erectus.
Perfezionò la fabbricazione degli utensili.
Tra i 200 000 anni fa e i 150 000
homo sapiens
FINE …
FILIPPO MAULINI FRANCESO
CLEMENTE E GIANMARIA FIORE
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EVOLUZIOE DELL*UOMO