UNIVERSITA’ DI PISA Il progetto Tramonti & la ricerca storica-archeologica condivisa come motore dell’economia e dell’identità del territorio 2/2 Monica Baldassarri - Enrica Salvatori , Museo Civico di Montopoli in Val d’Arno - Università di Pisa Inhabitants L’investimento Territoriale Integrato della Val di Vara - 13 sett. 2014 L’alluvione vissuta e ricordata: il nostro dovere / lavoro • • • • Iniziativa completamente inedita in Italia (Invented Archive) Creazione di un archivio legato ad una comunità “partecipe” di un evento Caricamento guidato e/o spontaneo Raccolta attraverso i social networks da persona addetta Idee per progetti territoriali futuri e comuni Enti locali + Università / MiBAC + CAI Associazioni locali, operatori privati nei settori dell’economia e della cultura Giovani laureati, studenti universitari e delle scuole superiori Cittadini a) Valorizzazione e manutenzione di strade, ponti e antichi percorsi come indispensabile rete connettiva b) I modi di costruire locali, una sapienza da recuperare e divulgare: dai castelli medievali… Madrignano Calice al Cornoviglio Suvero Godano …ai borghi cresciuti tra XIII e XV secolo … Borghetto Vara Borghetto Vara ..all’edilizia rurale ed i terrazzamenti di Età moderna e contemporanea Cassana e Borghetto Vara c) Miniere e cave: l’importanza della pietra e dei minerali, dalla preistoria ai giorni nostri; il recupero di aree estrattive d) Il ruolo dell’acqua: nodalità nel territorio, produzione di beni e di energia! Un possibile “catalizzatore” di interesse: l’archeologia sperimentale L'archeologia sperimentale è una disciplina che tenta di verificare sperimentalmente, ovvero mettendole in pratica, le tecniche costruttive e di fabbricazione antiche, le caratteristiche dei manufatti e degli edifici così prodotti e l'organizzazione del lavoro necessarie per arrivare a quei risultati. Va specificato che il risultato non è solo e non è tanto il manufatto riprodotto, quanto l'insieme di conoscenze che si ricavano durante il lavoro di ricerca e di ricostruzione, che si sperimenta in prima persona. L'archeologia sperimentale non è neppure una semplice messa in opera di spettacoli di ricostruzione storica. La possibilità di rapportarsi nella pratica con le tecnologie antiche e di manipolare diversi materiali risulta di grande valore didattico, permettendo di avvicinare il grande pubblico e di far interessare adulti e bambini. Un possibile “catalizzatore” di interesse: l’archeologia sperimentale Tecniche costruttive tradizionali con strumenti d’epoca Il sito come portale di convergenza di più iniziative diverse legate dalla “cultura” Archeologia sperimentale, ma anche… Realizzazione di “percorsi integrati” natura, sport, archeologia, storia, cibo, produzione biologica, produzione locale, strutture ricettive Cultura intesa come partecipazione Percorsi o parchi tematici devono essere concertati con le forze produttive e giovani del territorio Parte degli stessi “materiali” (conoscenze, usi, interviste, percorsi) possono e devono essere prodotti con il coinvolgimento delle scuole Gli eventi promozionali devono permettere la partecipazione diretta della popolazione tra gli “attori” (revival) Non trascurare le piccole e poco costose iniziative tese a consolidare l’identità di comunità, come la costruzione “spontanea” di archivi digitali della memoria Partecipazione = identità = continuità del progetto nel tempo