UNIVERSITÀ SAPIENZA FACOLTÀ DI FILOSOFIA, LETTERE, SCIENZE UMANISTICHE E STUDI ORIENTALI INSEGNAMENTO DI METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA E ARCHEOMETRICA L-ANT/10 PROF. GLORIA OLCESE GUIDA PER L’A.A. 2015/2016 LAUREA MAGISTRALE (LM-2) Indirizzo e-mail: [email protected] Sito internet: www.immensaaequora.org Ricevimento: dopo le lezioni e su appuntamento 0 CORSI ATTIVI PER L’ANNO ACCADEMICO 2015/2016 INDICE INSEGNAMENTO DI METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA E ARCHEOMETRICA (L-ANT/10) PROF. GLORIA OLCESE LAUREA MAGISTRALE (LM-2) 1. “Scavi, ricognizioni e reperti in contesti terrestri e subacquei: archeologia e archeometria”, Anno 1-2 (Codice 1036170, CFU 6)………......................................................................…………………………....pag. 2 2. “Altre Attività Formative”, Anno 1-2 (Codici: AAF1040, AAF1421, AAF1493, AAF 1494, AAF 1497, AAF 1499, AAF1422)…..………...... pag. 4 1 1. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE - 2015/2016 OLCESE – a.a. 2015/2016 LM2- Codice 1036170 SCAVI RICOGNIZIONI E REPERTI IN CONTESTI TERRESTRI E SUBACQUEI: ARCHEOLOGIA E ARCHEOMETRIA Titolo del modulo “Archeologia subacquea: relitti e commercio romano” (CdL, Archeologia e civiltà del mondo classico, Archeologia e civiltà del medioevo, Archeologia orientale, Archeologia preistorica e protostorica, Archeologia preistorica, classica, medievale) Settore L-ANT/10 – 6 CFU - Anno di corso I – semestre II PROGRAMMA ITALIANO Il modulo approfondisce le modalità di studio e di interpretazione dei contesti archeologici subacquei e dei reperti in essi rinvenuti, con una particolare attenzione ai metodi dell’archeologia e dell’archeometria. Il punto di forza del corso è l’esperienza diretta che gli studenti potranno fare in alcuni ambiti delle attività archeologiche presentate (studio del carico di un relitto in collaborazione con le Soprintendenze competenti o con Enti stranieri). Parte teorica Le lezioni hanno come oggetto i metodi di indagine subacquea e approfondiscono temi collegati all’archeologia subacquea e allo studio dei carichi dei relitti. Alcune lezioni sono dedicate alla conservazione e alla tutela del patrimonio archeologico sommerso. Parte pratica É prevista una parte pratica che avrà come tema lo studio del carico di un relitto di epoca romana e di reperti archeologici da scavi subacquei (alle Isole Eolie), con la partecipazione diretta degli studenti alle fasi delle ricerche in corso (riassunte nel sito www.immensaaequora.org). In questa parte del corso gli studenti apprenderanno a classificare e a interpretare i reperti archeologici, collegandoli alle problematiche storiche e archeologiche relative ai commerci in epoca ellenistica e romana. Verranno illustrati e utilizzati anche i metodi dell’archeometria che consentono di potenziare i mezzi a disposizione dell’archeologo per ricostruire gli aspetti produttivi e commerciali del passato. La partecipazione di archeologi subacquei ad alcune lezioni consentirà di avere anche le indicazioni pratiche necessarie a chi volesse fare un’esperienza diretta sul campo che sarà organizzata a conclusione della parte teorica. Obiettivi: L’obiettivo principale del corso è avvicinare gli studenti all’archeologia subacquea e ai suoi metodi. Ulteriori obiettivi sono far conoscere le principali tematiche legate al commercio marittimo in epoca romana, sperimentando direttamente come si studia il carico di un relitto. PROGRAMMA INGLESE 2 Titolo del modulo in inglese: Underwater archaeology: shipwrecks and roman trade The course is designed to deepen the study of the archaeological contexts with their finds on land and underwater, thanks to archeological and archaeometric methods. The theoretical classes are dedicated to thorough thematical examinations and to the presentation of archaeological contexts with special reference to Center-South Tyrrhenian Italy (www.immensaaequora.org). Practical classes are foreseen in the depots of the Museums of Lipari (Eolian Islands), to study the cargoes of the ancient shipwrecks. The students will learn to classify finds from excavations with archaeological and archaeometric methods. Frequenza: è previsto un programma non frequentanti per la parte teorica; la parte pratica relativa allo studio del carico di un relitto (una settimana) è obbligatoria Metodi didattici: lezioni frontali teoriche ed esperienze pratiche (studio del carico di un relitto); visite a siti e musei archeologici Metodi di valutazione: esame orale e tesina TESTI La bibliografia per l’esame comprende alcuni blocchi tematici diversi che rispecchiano le lezioni. 1. Archeologia subacquea: metodi e problemi 2. Commerci marittimi 3. Metodi di studio dei carichi. 4. Il commercio marittimo romano 5. Problemi di tutela e conservazione. L’elenco dettagliato dei testi per l’esame verrà dato nel corso della prima lezione. Tra i testi consigliati: Dizionario di Archeologia, (a cura di R. Francovich e D. Manacorda), Editori Laterza, Roma-Bari 2000 s.v. Archeologia Subacquea; G. Volpe (a cura di), Archeologia subacquea: come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dall’acqua. VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Firenze 1998; R. Petriaggi, B. Davidde, Archeologia sott’acqua. Teoria e pratica, 2007 oppure P. Gianfrotta, P. Pomey, Archeologia subacquea. Storia, tecniche e scoperte e relitti, 1981 Per problematiche di tutela e conservazione: La convenzione Unesco Note Gli studenti interessati al corso che non avessero sostenuto gli esami di base di Metodologia sono pregati di contattare la docente possibilmente all’inizio dell’anno accademico. Coloro che non hanno esperienza nel campo dello studio dei reperti archeologici sono consigliati di frequentare i seminari a Ostia fin dal primo semestre (con attribuzione di CFU nell’ambito delle AAF e dei tirocini) . Si suggerisce inoltre di consultare il sito www.immensaaequora.org, che riunisce le ricerche della Cattedra di Metodologia della Ricerca Archeologica della docente, cliccando sulla voce didattica del banner. Tale spazio riservato agli studenti e alle lezioni verrà aggiornato all’inizio delle lezioni. Per informazioni relative al corso e alle attività pratiche, scrivere a [email protected] Inizio delle lezioni: 12 aprile 2016, Aula di Archeologia (da confermare), le altre date delle lezioni saranno comunicate 3 2. ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PER L’ANNO ACCADEMICO 2015/2016 OLCESE ATTIVITÀ DI LABORATORIO (AAF) E TIROCINI per conseguimento di CFU (codici AAF1040, AAF1421, AAF1493, AAF 1494, AAF 1497, AAF 1499, AAF1422) a.a. 2015/2016 - Settore L-ANT/10 – Metodologie della Ricerca Archeologica TITOLI 1) Laboratorio di ceramica: archeologia e archeometria dei reperti (in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma/Ostia) Primo semestre – 2016 (su richiesta attivo anche nel secondo semestre) Grazie a una convenzione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma/Ostia, è attivo un laboratorio per lo studio dei contesti e dei reperti archeologici provenienti dall'area di Ostia e dell'Ager Portuensis (responsabile Prof.ssa G. Olcese). Le attività riguardano: seminari di studio sui reperti archeologici; creazione di un GIS su contesti e reperti della zona; applicazione di tecniche archeometriche (analisi mineralogiche e chimiche) allo studio dei reperti ceramici ed apprendimento dei metodi di effettuazione delle analisi e di elaborazione dei dati di laboratorio; come si prepara una pubblicazione; allestimento di piccole mostre sui dati inediti dei contesti studiati. Giorno: giovedì (e/o altri) – Attivo già nel primo semestre. 2) Scavo in località Dragoncello-Acilia (in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma/Ostia) Estate/autunno – 2016 Grazie a una convenzione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma, si avvieranno i lavori di scavo che interesseranno il settore occidentale della villa rustica denominata ‘A’ in località Dragoncello-Acilia. Per la sua posizione, questa località, ha rivestito un ruolo importante nell’Antichità, in quanto particolarmente favorevole ad operare un controllo della bassa valle del Tevere. Le finalità della ricerca consistono nell’approfondimento delle conoscenze sulla più antica villa rustica del territorio ostiense (fine II-inizi I sec. a.C.), che si trova in una ‘zona cuscinetto’ tra Ostia e Roma di grande importanza per i traffici ed i collegamenti che si svolgevano sul vicino Tevere e lungo l’altrettanto vicina Via Ostiense. 3) Studio dei carichi di relitti romani Le attività, continuative, prevedono la partecipazione a seminari organizzati per lo studio dei carichi di relitti di epoca romana in Italia e all’estero. A conclusione dei seminari vengono organizzati gruppi di lavoro per la preparazione di piccole mostre sulle attività svolte. Attualmente in corso: * LIPARI (in collaborazione con il Museo Regionale Eoliano L. Bernabò Brea) - Attivo per l’anno in corso 2015/2016, la settimana del seminario è fissata dal 15 al 20 maggio 4 * AIX-EN-PROVENCE (in collaborazione con il DRASSM – Marseille) 4) Progetto IMMENSA AEQUORA – Produzione e commerci nel Mediterraneo occidentale (www.immensaaequora.org) Laboratori permanenti di archeologia, archeometria, database delle ceramiche da diversi siti e relitti del Mediterraneo. Luogo: Laboratorio ex Fototeca – a fianco aula di archeologia 5) Studio dei materiali archeologici nel Pozzo 3.2 - Celimontano (linea C della metropolitana) (in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma) Secondo semestre – 2016 Grazie a una convenzione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma, si avvieranno i lavori di studio dei materiali archeologici rinvenuti nel Pozzo 3.2 “Celimontano” (linea C della metropolitana). La tratta T3 della Metro C di Roma collega il Colosseo a San Giovanni in Laterano con un tracciato di circa 3 km e comprende le stazioni Fori Imperiali e Amba Aradam. Tra i cantieri aperti è in corso di realizzazione proprio il Pozzo 3.2 “Celimontano”, situato in Piazza Celimontana di fronte al Policlinico Militare del Celio. Si tratta di un pozzo circolare di aerazione, del diametro di 34 metri, dove sono in fase di completamento scavi archeologici ad una profondità di circa 12 metri dal piano di calpestio esterno. I materiali archeologici finora recuperati appartengono a molteplici classi e sono databili dall'età moderna alla tarda età repubblicana (ma lo scavo è in corso e vi sono indizi di preesistenze più antiche). Si tratta in gran parte di ceramica, ma sono presenti anche vetro, metallo, osso, avorio, gemme, oltre a materiali architettonici lapidei di varia natura. Luogo: Scavo Metro C - Piazza Celimontana Per informazioni e iscrizioni, scrivere a [email protected] Per notizie sulle attività di ricerca in corso, www.immensaaequora.org 5