COMPETENZA COMPETENZA • Deriva da cum-petere: tendere verso un obiettivo, verso un problema da risolvere. • La competenza presuppone un contesto e un problema da risolvere che spingano la persona ad agire e cercare soluzioni. • Essere competenti significa mobilitare i propri apprendimenti, selezionarli, organizzarli e utilizzarli per risolvere un problema o realizzare un progetto. • La competenza rimanda anche ad una prova che corrisponde ad una prestazione (capolavoro) . Parlare di competenza implica, quindi, chiarire quale deve essere sull’alunno l’esito della conoscenza e delle abilità. Certificazione delle competenze Il tema delle certificazioni delle competenze compare in Italia negli anni ’90 Il primo modello è stato introdotto con la definizione del primo Esame di Stato conclusivo dell’istruzione di secondo grado (legge 425/97 e dpr 348/98) varato per la prima volta con il DM 450/98 Certificazione delle competenze Tale modello di certificazione aveva carattere sperimentale per due anni . In realtà la sperimentazione è durata per cinque anni e, nel 2006, è diventato permanente. Legge 53/2003 Riforma Moratti • Riconosce la competenza dei docenti delle scuole nelle operazioni di certificazione. • Fornisce le basi sia delle certificazioni delle competenze sia della valutazione standardizzata esterna degli apprendimenti La Normativa Italiana guidata dai documenti europei Nel 2006 tutti i paesi membri affermano la necessità di certificare le competenze necessarie all’esercizio della, cosiddetta, cittadinanza attiva, considerate fondamentali. Nel 2008 col quadro europeo delle qualifiche dei titoli di studio si richiese ai paesi membri di attenersi a criteri comuni di certificazione delle qualifiche, diplomi lauree e altre specializzazioni EQF E’ una griglia che permette di classificare in otto livelli, i diversi titoli di studio nei Paesi membri. Il confronto si basa sugli esiti di apprendimento. Qualifica Esito formale di un processo di verifica e validazione con cui un’autorità competente stabilisce che un soggetto ha conseguito gli esiti di un apprendimento riferito a predefiniti standard. dalla Normativa sul Nuovo obbligo di istruzione Conoscenze Sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Esse sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. dalla Normativa sul Nuovo obbligo di istruzione Abilità E’ la capacità di applicare conoscenze e di usare il saper fare per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). dalla Normativa sul Nuovo obbligo di istruzione Competenze Indicano, quindi, la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. dalla Normativa sul Nuovo obbligo di istruzione Competenza di cittadinanza Perché competenza in Lettura? • La competenza in lettura è considerata la competenza chiave per eccellenza poiché precondizione per sviluppare appieno anche le altre competenze chiave Perché competenza in Lettura? • Per literacy (competenza) in Lettura si intende “la capacità di capire , utilizzare testi scritti e di riflettere e misurarsi con essi al fine di raggiungere i propri obiettivi, ampliare le proprie conoscenze e potenzialità e partecipare alla società in maniera attiva” La nuova prospettiva • Partire da quanto lo studente sa e sa fare. • Proporre compiti complessi e problemi aperti (non solo esercizi) agganciati alla realtà dello studente, che richiedano di tenere conto di risorse e vincoli (es. il tempo). • Creare un ambiente in cui gli studenti possano “agire”, formulare domande e ipotesi, discutere, confrontarsi, organizzare e organizzarsi. La nuova prospettiva • Creare spazi per riflettere su come si lavora. • Valutare processi ed esiti con criteri trasparenti e condivisi per migliorare le prestazioni.