4.1.1 L’attività di vigilanza e controllo
Nel 2014 sono stati realizzati complessivamente 1969 controlli (audit, analisi documentale,
ispezione).
Le 1969 verifiche hanno sortito il controllo effettivo di 790 imprese del territorio.
INAIL indica in 15512 il numero di unità locali in provincia di Lecco. Le 790 imprese sono il
5,09% del totale e, pertanto, nel 2014 il Servizio ha pienamente raggiunto l’obiettivo (LEA)
posto dal Ministero.
I settori prevalentemente controllati in occasione di controllo di tipo ispettivo sono stati il
settore delle costruzioni, il settore metalmeccanico e quello manifatturiero.
Il dato è coerente con il contesto occupazionale locale e con la graduazione del rischio
raggiungendo l’obiettivo di qualità di dedicare almeno il 60% dell’attività ispettiva nei
comparti a maggiore rischio.
4.1.2 Gli infortuni sul lavoro
Gli elementi determinanti l’indice infortunistico in una determinata area geografica sono molteplici e
di non univoca interpretazione, tuttavia risulta interessante il confronto del tasso standardizzato di
infortunio (infortuni riconosciuti da INAIL su 1000 addetti) per territorio Nazionale – Regionale – per
ASL, media periodo 2008-2012, fonte dati INAIL Flussi alle ASL (grafico n. 1).
il valore regionale medio sul periodo esaminato risulta inferiore al valore nazionale
Il valore “lecchese” medio risulta inferiore al valore regionale
in provincia di Lecco nel 2014 non si sono verificati infortuni lavorativi con esito mortale
4.1.2 Gli infortuni sul lavoro
In termini di numeri assoluti, ricordiamo che nel 2001 erano stati denunciati 5.950 infortuni
mentre nel 2013 sono stati denunciati 3605 infortuni (meno 34%).
La riduzione del numero di infortuni è risultata particolarmente evidente nella manifattura, (da
2936 a 1.329, meno 55%) e nell’edilizia (da 538 a 246, meno 54 %).
Nel 2014 sono state effettuate e concluse 97 inchieste giudiziarie per infortunio sul lavoro.
Gli elementi prevalentemente oggetto di controllo in corso di indagine sono stati le attrezzature
di lavoro, le macchine, gli impianti, gli apparecchi, gli utensili e, certamente, i processi/sistemi di
gestione aziendali, nonché i Dispositivi di Protezione Individuale.
Con riferimento ai processi/sistemi di gestione aziendali si precisa che questi ricomprendono tutti
gli elementi propri della gestione della sicurezza aziendale (risorse umane e loro gestione ai fini
della sicurezza, formazione generale e specifica di lavoratori, dirigenti e preposti ai fini della
sicurezza, formazione degli addetti ai compiti speciali, formazione abilitante all’uso di determinate
attrezzature di lavoro).
Gli esiti dell’attività di indagine sono anche utilizzati per la programmazione dell’attività di
vigilanza.
4.1.3 Le malattie professionali
Il registro locale delle malattie professionali è costituito dal 2014 da uno specifico applicativo
regionale per la gestione delle Malattie Professionali e degli Infortuni, denominato Ma.P.I., sul quale il
Servizio ha caricato il 100% delle segnalazioni pervenute negli anni 2013 e 2014.
Nel biennio 2013-2014 al Servizio sono pervenute 301 segnalazioni di sospetta malattia
professionale.
4.1.3 Le malattie professionali
I Patronati rappresentano la principale fonte di provenienza delle segnalazioni di sospetta
malattia professionale in genere e a carico dell’apparato muscoloscheletrico;
i Medici Competenti d’azienda rappresentano la seconda fonte di provenienza delle
segnalazioni e la prima, quasi esclusiva, fonte di segnalazione di sospette ipoacusie da rumore;
le UOOML e gli Istituti Universitari costituiscono la fonte prevalente di segnalazione di tumori a
sospetta origine professionale.
4.1.4 L’idoneo collocamento al lavoro nelle disabilità psicofisiche
Nel 2013 sono stati esaminati dal Servizio 1062 soggetti, ai sensi della Legge 68/99, ai fini
dell’iscrizione alla lista provinciale dei cittadini aventi diritto al collocamento obbligatorio;
nell’ambito delle attività valutative di lavoratori inidonei o parzialmente idonei a specifiche
mansioni a rischio, prende un certo rilievo l’attività svolta (23 casi esaminati), sempre
collegialmente con il Servizio di Medicina Legale, per la definizione dell’idoneità specifica a
mansione ai sensi dell’art. 41 comma 9 del D. Lgs 81/08 e s.m.i. (ricorso avverso il giudizio del
Medico Competente) e per le valutazioni di idoneità generica al lavoro ai sensi dell’articolo 5 Legge
300/70 (il datore di lavoro ha facoltà di far controllare l’idoneità fisica del lavoratore da parte di
enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico), applicabile nei casi in cui i lavoratori non
siano esposti a rischio secondo il D. Lgs 81/08 e s.m.i.;
i casi provengono prevalentemente dal settore manifatturiero, seguono il settore dei Servizi, con
prevalenza di lavoratori di Poste Italiane SpA e di Cooperative per la ristorazione presso pubbliche
mense;
un quarto circa dei casi esaminati ha dato luogo a controlli ispettivi per la verifica del posto di
lavoro ai fini della formulazione dell’idoneità a mansione specifica.
4.1.5 Il sostegno alla formazione dei lavoratori e degli stakeholder
della prevenzione negli ambienti di lavoro
Nel 2014 sono stati rilasciati dall’ASL 141 attestati di formazione per figure
responsabili della valutazione e gestione dei rischi lavorativi in azienda, con contestuali
verifiche di appropriatezza formale dei corsi avviati e conclusi;
nel 2014 sono stati abilitati all’uso di determinate attrezzature di lavoro (in coerenza
con le disposizioni di cui all’art. 73 del D. Lgs 81/08) 1606 operatori (tra lavoratori
dipendenti e lavoratori autonomi o artigiani);
1308 abilitazioni (81%) sono attribuibili ad eventi formativi effettuati da associazioni di
categoria rappresentative di lavoratori e imprese.
4.1.6 Controlli sui lavoratori per la determinazione di assenza di
tossicodipendenza
Nell’anno 2014 sono stati prelevati 935 campioni per un totale di 6300 determinazioni.
Il grafico seguente riporta l’andamento dei tassi di positività nel periodo 2009-2014, mentre la
tabella dettaglia le sostanze rilevate
Legge n. 161 del 30 ottobre 2014
Art. 28 comma 3 bis … in caso di costituzione di nuova impresa il DDL è tenuto ad effettuare
immediatamente la valutazione dei rischi elaborando il docuemnto entro 90 gg dalla data inizio
attività
Ai Direttori DPM
Ai Responsabili SPSAL
Si allega il comunicato del dott. Marano del Ministero della Salute in risposta ai quesiti pervenuti da più parti del
territorio nazionale in ordine alla cancellazione di medici competenti dall'elenco nazionale per mancato invio dei
crediti ECM necessari per l'inserimento nel suddetto elenco. Il dott. Marano ribadisce che per esercitare la funzione
di medico competente è necessario possedere i titoli e i crediti ECM previsti dall'articolo 38 del D.Lgs. 81 del 2008,
mentre non è indispensabile la presenza nell'elenco di cui all'articolo 25 dello stesso decreto legislativo, avendo
funzione riepilogativa e non abilitativa. Si invitano le ASL a diffondere il comunicato del Ministero Salute a tutti i
soggetti interessati.
Oggetto: R MEDICI COMPETENTI
In riferimento al quesito posto, premesso che l 'iscrizione all'elenco nazionale rappresenta un obbligo per il medico
competente, (alla luce delle previsioni dell'art. 25 del Dlgs 81/08), ai fini dello svolgimento dell'attività
rilevano esclusivamente le previsioni contenute al comma 1 e 3 dell'art. 38 dello stesso decreto, che disciplinano
le condizioni abilitanti per poter svolgere la funzione.
Pertanto, per poter svolgere le funzioni di medico competente, risulta necessario il possesso del titolo e del
requisito dello aggiornamento ECM , mentre non risulta parimenti indispensabile la presenza in elenco, stante la
funzione riepilogativa e non abilitativa dello stesso elenco.
In conclusione, alla luce delle soprarichiamate disposizioni , in caso di cancellazione dall'elenco a
seguito di omessa comunicazione ,come nel caso prospettato, non risulta in alcun modo pregiudicata la
possibilità dello svolgimento legittimo dell'attività, da parte del il sanitario in possesso del titolo prescritto e del
requisito dell'avvenuto aggiornamento ECM.
Cordiali saluti
Dr. Giancarlo Marano
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Allegato verb. 8/05/15 - Report