Di Crosara Andrea Ci proponiamo di trovare una strategia risolutiva per l’equazione di secondo grado completa ax 2 bx c 0 dove a, b, c, sono tutti diversi da 0. Utilizziamo il secondo principio di equivalenza e moltiplichiamo ambo i membri per 4a ≠ 0 ottenendo così la seguente equazione, equivalente alla precedente: 4a 2 x 2 4abx 4ac 0 Ora aggiungiamo ad ambo i membri b elevato alla seconda raggiungendo così un quadrato di binomio completo nel primo membro e spostiamo 4ac nel secondo membro 4a 2 x 2 4abx b 2 b 2 4ac Ora scriviamo il trinomio sotto forma di quadrato 2ax b 2 b 2 4ac 2 L’espressione b 4ac è chiamata discriminante e si possono distinguere tre casi: se è maggiore, minore o pari a 0. 1) Se ∆ è maggiore di zero l’equazione può essere vista come un’equazione pura 2ax b 2 b 2 4ac che si risolve estraendo la radice quadrata ad entrambi i membri 2ax b b 2 4ac 2ax b b 2 4ac da cui si ottiene Dividendo entrambi i membri per 2a si ottengono i valori di x 2 2ax b b 4ac infine, semplificando il primo membro, si 2a 2a b b 2 4ac ottiene: x 12 FORMULA RISOLUTIVA 2a ESEMPIO: risolviamo l’equazione 2 x 2 5 x 3 0 x1 2 5 25 42 3 5 49 5 7 4 4 4 x1 57 1 4 2 x2 57 3 4 2) Se b 2 4ac è minore di zero l’equazione è impossibile perché bisognerebbe estrarre una radice di un numero negativo ESEMPIO: proviamo a risolvere l’equazione 7 x 2 5x 9 0 x 12 5 25 47 9 5 227 4 4 nessuna soluzione reale e infine 2 b 3) se il discriminante 4ac è pari a zero allora sia x1 sia x2 sono uguali alla soluzione x b2a 0 2ba ESEMPIO: proviamo a risolvere l’equazione 9 x 2 12 x 4 0 12 144 494 12 2 x1 2 si ha: 18 18 3 2 2 x 1 Oppure: scriviamo l’eq. come quadrato 3 x 2 0 2 3 1 2 Se nell’equazione di secondo grado ax 2 bx c 0 il coefficiente b del termine di primo grado è un numero pari la formula risolutiva può essere modificata ad una forma più semplice ponendo b 2k la formula risolutiva diventa così x1 2 b b 2 4ac 2k 4k 2 4ac 2a 2a raccogliendo un 4 sotto radice e portando fuori un 2 si ha x1 2 2k 4 k 2 ac 2k 2 k 2 ac 2a 2a infine, raccogliendo un 2 e dividendo per esso si ha: x1 2 2 k k 2 ac k k 2 ac 2a a Essendo la formula assume ESEMPIO: proviamo ora a risolvere una equazione Il discriminante dell’equazione ridotto si indica con la quarta parte del discriminante infatti perché è Ma se il primo coefficiente è uguale a uno si può scrivere anche così