Dracone
Titolo
A Atene a controllare la poleis
erano in genere gli uomini di
poche famiglie nobili di grandi
proprietari
terrieri:
una
ristretta aristocrazia dominava
sul popolo , formato da
contadini,
commercianti,
artigiani. Spesso i nobili erano
costretti a rinunciare ad una
parte del proprio potere in
favore degli uomini del popolo,
il cui intervento era necessario
in guerra: i piccoli proprietari,
infatti, combattevano come
fanti , accanto alla nobiltà a
cavallo.
Atene - titolo
Nell'antica Grecia erano i giochi pubblici
che
si
svolgevano
con
cadenza
quadriennale presso il santuario di Zeus a
Olimpia. Olimpia era considerata sacra e
inviolabile; divenne un centro privilegiato
e le feste olimpiche costituirono
addirittura
la
base
del
sistema
cronologico ellenico: si ricordavano gli
avvenimenti in base alle gare e ai loro
vincitori. Si correva la corsa di resistenza,
si praticava la lotta e il pentathlon che
comprendeva: lancio del disco, del
giavellotto, corsa dello stadio, salto in
lungo e lotta; consacrava il vero
protagonista dei giochi, il cui fisico meglio
esprimeva l’ideale greco di forza e
armonia.
Atene - titolo
La repubblica aristocratica
Dopo essersi sbarazzati della
monarchia i nobili si impadronirono
del potere. Con l'istituzione della
repubblica il governo passò a un
collegio di nove arconti ( capi), scelti
fra i nobili (i cosiddetti Eupatrìdi),
che dapprima furono eletti a vita,
poi ogni dieci anni, e infine ogni
anno.
Atene - titolo
Ma l'illimitato potere dei nobili suscitò
un forte malcontento nel resto della
popolazione, e particolarmente nei
piccoli proprietari, che, per la scarsità
dei prodotti del suolo e per la
concorrenza dei prodotti stranieri,
erano costretti a contrarre debiti, e,
nel caso di insolvenza, venivano
spogliati della loro terra, o addirittura
ridotti in schiavitù; e nei molti cittadini
che si erano arricchiti nell’industria e
nel commercio, e che, esclusi dal
governo, aspiravano a farne parte.
Atene - titolo
Titolo
Gli Spartani sottomisero il territorio
dei Messeni, sottomisero gli abitanti
e li ridussero a servi della gleba
(Iloti). Per effettuare il loro controllo
spietato sopra gli Iloti i cittadini
spartani dovettero sottoporsi ad una
disciplina militare durissima. Gli
Spartani maschi erano addestrati
alla guerra fina dall'età di sette anni
e vivevano la loro vita come
sentinelle di un fortino posto in
territorio nemico, sempre preparati
alla ribellione di un popolo a cui
avevano sottratto la terra e la
libertà.
Sparta - titolo
Gli Spartani, in cambio della
sicurezza, dovettero rinunciare
a
diverse
libertà;
essi
canalizzarono tutte le loro
energie alla conservazione del
loro potere sulle popolazioni
sottomesse. Ciò diede loro una
stabilità eccezionale, ma era la
stabilità degli assediati. In oltre
la loro creatività era ridotta a
zero.
Gli
Spartani
non
dovettero subire le pressioni
affrontate dagli Ateniesi nel VI
secolo, ma non hanno neanche
goduto dell'eccezionale periodo
di creatività che le pressioni
sociali indussero nel popolo
ateniese.
Sparta - titolo
Gli Spartiati (o abitanti di
Sparta), cioè i discendenti dei
Dori conquistatori, che erano
poche migliaia, e godevano
di tutti i diritti civili e politici.
Essi possedevano la maggior
parte delle terre, e, soli tra gli
altri abitanti della Laconia, si
dedicavano all'esercizio delle
armi e al governo dello Stato.
Essi in pratica vivevano come
un
esercito
permanente
accampato in mezzo ad un
territorio
occupato
militarmente.
Sparta - titolo
I Perièci (o abitanti all'intorno, del
contado),
cioè
i
discendenti
dell'antica popolazione indigena, ai
quali i conquistatori avevano lasciato
il possesso delle terre. Essi, per quanto
più
numerosi
degli
Spartiati,
godevano dei soli diritti civili, e, in
caso di guerra, servivano nell'esercito
come fanteria pesante. Essi erano
liberi agricoltori, artigiani, mercanti,
e costituivano una borghesia attiva e
intelligente.
Sparta - titolo
Gli Iloti (nome di origine incerta),
anch'essi
discendenti
dall'antica
popolazione indigena dei Messeni, ma
ad essi i conquistatori non avevano
lasciato il possesso delle terre. Essi, per
quanto più numerosi degli Spartiati e
dei Perièci, erano privi di tutti i diritti
civili e politici. Erano veri e propri «
servi della gleba », che lavoravano le
terre degli Spartiati con l'obbligo di
dare ad essi una parte dei prodotti del
suolo, e, in caso di guerra, servivano
nell'esercito come fanteria leggera o
nella flotta come rematori.
Sparta - titolo
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