LA GUERRA DEL PELOPONNESO
ATENE
Nel secolo V
vive un periodo
di grande
sviluppo
culturale: si
afferma la
democrazia,
nasce una
nuova cultura
filosofica e
fioriscono le
arti.
Da un punto di
visto politico la
vittoria sui
Persiani, che
non ha posto
fine alla guerra,
ha aumentato il
prestigio di
Atene, che nel
477 a. C. si pone
a guida della
Lega di Delo,
nata in funzione
anti-persiana
Nel frattempo
aumenta la
rivalità con
Sparta, tanto
che Temistocle,
in previsione di
un conflitto, fa
erigere delle
mura a difesa
della città
ATENE
I moderati
sostengono una
politica di accordo
con gli Spartani
I radicali
sostengono una
politica di
espansione militare
ATENE
Pericle
(460 a. C.)
Politica
culturale
Nuova
spinta alle
componenti
popolari
Politica
urbanisitca
Aumento della spesa pubblica
Atene città-tiranno
Necessità di una politica
imperialistica (= conquista) per
garantirsi le risorse necessarie
(Pericle si appropria nel 454 del
tesoro della della Lega di Delo)
GUERRA DEL PELOPONNESO
431 a. C.
Atene vieta a
Megara
l’accesso ai
porti della
Lega di Delo:
gli Spartani
muovono
guerra
422: l’ateniese
Cleone, succeduto a
Pericle, e lo
spartano Brasida
cadono sul campo
lasciando spazi alle
fazioni democratiche
delle rispettive città
430: scoppia
ad Atene una
pestilenza in
cui muore lo
stesso Pericle
415: l’esercito
ateniese
compie una
strage a Melo,
suscitando la
reazione
spartana
421: l’ateniese
Nicia firma la
pace
GUERRA DEL PELOPONNESO
416: Alcibiade
muove guerra
a Sircausa,
alleata di
Sparta, ma
deve ritirarsi a
causa del
sacrilegio delle
erme
404: Atene è
costretta a
una pace sotto
condizioni
durissime. La
guerra si
conclude con
la vittoria di
Sparta
413: l’esercito
ateniese in Sicilia
viene sbaragliato e
gli Spartani
muovono verso
Atene, che nel
frattempo allestisce
una nuova flotta
414: l’esercito
ateniese riesce
ad isolare
Siracusa in
assedio, ma gli
Spartani
riescono a
superare il
blocco
405: la flotta
ateniese, dopo
i primi
successi, viene
distrutta e il
generale
spartano
Lisandro
blocca la città
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