Apparse attorno al VIII sec. a.C., erano città-stato, autonome l’ una dalla
altra, spesso in lotta fra loro. Due delle polis più caratteristiche sono state
quella di Atene e quella di Sparta.
STRUTTURA DELLA POLIS
ACROPOLI:
Parte alta
della città.
Fulcro della
vita religiosa,
dove vi
erano tutti
I templi.
CHORA:
Parte esterna alla città.
Dove i contadini si
dedicavano alla
agricoltura
ASTY:
Parte bassa,
dove c’ erano
le abitazioni
dei contadini
e degli
Artigiani e
l’ agorà.
Sparta si trova
nella regione
della Laconia, a
est confina con
la catena del
Parnone, a ovest
con quella del
Taigeto. È
lontana circa 40
km dal porto più
vicino, quello di
Gizio.
La creazione di
questo sistema
politico-sociale fu
attribuita a
Licurgo
(legislatore)
Riassumeva in una
parola (kosmos:
ordine), lo stile di
vita di Sparta
Kosmos
spartano
Nacque dalla
decisione di non
intraprendere la
via dell’ espansione
economica
Era un sistema
unico in tutto il
mondo greco e che
rimase immutato
per molto tempo.
L’ organizzazione sociale
SPARTIATI:
Cittadini di
pieno diritto, ai
quali
spettavano i
lotti migliori.
Partecipavano
alla guerra
accompagnati
dai perieci.
PERIECI:
Abitanti dei
centri minori
della Laconia.
Non avevano
diritti politici,
ma erano liberi.
Erano artigiani
e commercianti.
ILOTI:
Prigionieri di
guerra che
diventavano
servi dello stato,
lavorando senza
retribuzione, a
solo vantaggio
dei conquistatori
spartani.
Erano proibite le
attività produttive in
quanto c’era
abbondanza del
necessario, mentre
veniva sottolineata la
importanza dell’ ozio.
La loro vita si
svolgeva sempre
fuori casa, in attività
e spazi pubblici come
ginnasi (palestre),le
leschai (sale da club)
e i sissizi, cioè delle
mense nelle quali
partecipavano in
gruppi di 15 persone.
La vita degli
spartani
Era diffusa la
educazione al
rispetto dell’ altro,
allo scherno, mai
volgare e alla
capacità di stare allo
scherzo. Inoltre
Licurgo innalzò una
statuetta al riso.
La vita in comune
aumentava la
fiducia reciproca
tra i cittadini, che
gareggiavano nella
eccellenza nel
valore e non nella
ricchezza.
Non era alla base dell’ educazione , che
avveniva invece in ambito comunitario.
Era considerato solo uno strumento
per garantire nuove generazioni di
cittadini grazie alla riproduzione, per
questo era obbligatorio sposarsi.
Venivano inoltre scartati i neonati
malformati o minuti perché si
dovevano garantire maschi forti che
avrebbero intrapreso una vita
prettamente militare.
Anche le donne venivano addestrate
affinché modellassero il loro corpo
con duri allenamenti (solo una coppia
sana poteva garantire figli forti)
La mia educazione …
Fino a 7
anni
sarà mia
madre ad
occuparsi di
me
Poi verrò inserito in una
aghélè (mandria) dove,
in ambito collettivo, si
impara ad ubbidire e a
subire condizioni dure
per abituarsi alla
futura vita da
guerriero.
All’ età di 20 anni
diventerò capo di una
aghèlè sotto la
supervisione dei capi
più anziani.
Dopo i 30 anni
entrerò a far
parte dell’ agorà.
2 RE (diarchia)
Scongiuravano il pericolo di
una tirannide
EFORI:
5 ispettori Eletti
dalla Apella.
Era una magistratura di
Controllo su re e sugli
altri funzionari
GHERUSIA:
28 cittadini maschi
Tra i più anziani e
Autorevoli della città
Eletti dall’ Apella
o dal demos.
APELLA :
Assemblea del popolo che eleggeva efori e gherusi
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Sparta viviana