Funzione Pubblica CGIL Lombardia
Giovedì 15 ottobre 2015 – Via Palmanova, 22 - Milano
Ripartire dal territorio e dai
luoghi di lavoro
Organising: formare gli Organiser
Intro
29 e 30 settembre 2014
II Seminario Europeo Reclutamento e Organizzazione
Nuovi iscritti, meglio organizzati – studi di caso e
riflessioni nazionali
FSP UGT – Spagna, colpiti al cuore?
Kommunal – Svezia, tornare ai posti di lavoro
FP CGIL Lombardia – Italia, un modello regionale
FSC CCOO – Spagna, dieci cento mille campagne
IMPACT – Irlanda, la scuola ci salverà
PROBLEMI COMUNI:
• Calo iscritti (consenso)
• Taglio delle agibilità sindacali (permessi e distacchi)
• Difficoltà a sostituire i dirigenti/funzionari “a tempo
pieno” con gli “attivisti”
Intro
Autoriforma Funzione Pubblica CGIL – CD 27 aprile 2015
• Comitati iscritti
Politiche di rinnovamento
Giovani, migranti, precari, studenti
Conferenza d’Organizzazione CGIL - 17,18 settembre 2015
• Formazione
• Contrattazione inclusiva
Ripartire dai luoghi di lavoro e dal territorio
 Implementare funzionari con attivisti
 Formare gli “organiser”
 Un progetto di Ricerca/Azione
Perché facciamo fatica?
Iscritti alla Funzione Pubblica CGIL Lombardia
51.280 su un potenziale di almeno 500.000 addetti (10%)
Iscritti su lavoratori pubblici: 32mila su 200mila (16%)
Giovani
il 17,3% dei lavoratori iscritti CGIL Lombardia è under 35
il 43,8% della forza lavoro lombarda è under 35
l’8,6% dei giovani occupati sono iscritti alla CGIL
Il 12,83% della forza lavoro lombarda è iscritta alla CGIL
Criticità
Scarsa adesione di giovani, precari, migranti
Riduzione di risorse e crescita vertenzialità
Aumento delle “domande impossibili”
Difficoltà a comunicare con la totalità dei lavoratori
Saturazione dei tempi di lavoro
Come innovare?
Non possiamo non essere innovativi
Le persone comunicano (social, gruppi di interesse, forum)
Le persone partecipano (volontariato, associazionismo)
Il lavoro oggi
La dimensione territoriale
La dimensione professionale
La dimensione contrattuale
Quale rappresentanza
Cosa significa rappresentare
Cosa bisogna rappresentare
Un sindacato (più) utile
Blocco contratti e contrattazione
Crescono le iscrizioni da servizi
Aumentano le “richieste impossibili”
Il sindacato non dà risposte
Contrattazione collettiva
Tutela individuale
Comunità
Chi e come aggregare
Lavoratori/rici a tempo indeterminato
Lavoratori/rici precari
Non lavoratori/rici
Si, vabbe’, ma COME, DOVE, QUANDO
Perché facciamo fatica?
Cause esogene ed endogene:
le prime alimentate/favorite dalle seconde
forse sarebbe più utile concentrarsi sulle cause endogene
(Ci) si spende per “gratificazioni”
è giusto interrogarci NOI sulle gratificazioni da offrire o
sarebbe meglio offrire spazi e tempi per permettere la
costruzione di gratificazioni?
Individuiamo i fattori di miglioramento
PORTARE il sindacato nei posti di lavoro: e se provassimo a
far EMERGERE il sindacato che lì può esserci?
(rapporto dirigente/delegato, promuovere autorganizzazione, prendersi cura)
campagne di informazione sui servizi
occasioni di “comunità”
Come innovare?
Aprire il sindacato
riappropriazione di SPAZI
frequentare i LUOGHI
Ri-definire il ruolo dei funzionari
da player a coach
Uso delle risorse disponibili
persone (conosciamo le nostre risorse? Come le utilizziamo?)
tecnologie (quante ne usiamo e come?)
piattaforme (siamo presenti sui social? Promuoviamo interazioni con i nostri social?)
luoghi (territorio, ufficio, scuola, università)
tempo (tempo del lavoro, tempo libero, tempo liberato)
Un sindacato (più) utile
Il delegato a 360°
competenze
attitudini
disponibilità
conoscenza del sistema CGIL
Quale formazione?
capacità d’ascolto
problem solving
lavorare in gruppo
Chi e come aggregare?
Una proposta di lavoro
progetti
sperimentazioni
verifica
valutazioni
Cosa ci mette l’organizzazione?
PARLIAMONE
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