La migrazione ittica è un fenomeno che vede molte specie di pesci migrare
regolarmente, alcune volte migrano per il cibo (migrazioni trofiche), altre
volte per la riproduzione (migrazioni genetiche) e a volte la riproduzione è
sconosciuta.
l’Anguilla anguilla, conosciuta comunemente come anguilla europea, è un
pesce teleosteo della famiglia Anguillidae. In alcune regioni italiane la
femmina di grandi dimensioni (lunghe fino a un metro e mezzo) viene
chiamata capitone mentre il maschio, sottile e trasparente (40–60 mm),
prende il nome di ceca.
Presenta un corpo allungato, subcilindrico, serpentiforme; la pinna dorsale,
di modesta altezza, è allungata fino a unirsi alle pinne caudale ed anale. Il
bruno sul dorso e giallastro ventralmente per gli animali che vivono in acque
dolci e nero sopra ed argentato sotto per quelli che risiedono in mare o che
si apprestano ad effettuare la lunga migrazione. La femmina può raggiungere
i 3 kg di peso.
Il «salmo salar» o semplicemente salmone, è un pesce osseo
d’acqua dolce e salata tipico dei mari temperati e freddi
dell’Atlantico. Il salmone può vivere anche nei laghi (finlandesi e
svedesi) sia da giovane che da adulto. Solo il salmoni delle acque
salmastre del Mar Baltico non effettuano migrazioni riproduttive. I
vecchi maschi presentano le mascelle incurvate in modo
caratteristico. Il corpo è fusiforme e slanciato, la testa è piccola
rispetto alle dimensioni del corpo, con occhio grande nei piccoli
esemplari che si fa sempre più piccolo man mano che la taglia
aumenta.
Il salmone è un pesce che trascorre la prima parte della sua
vita in acqua dolce la parte successiva in acqua salata per
poi ritornare in acqua dolce, al momento della piena
maturità sessuale, per la riproduzione. La riproduzione
avviene nel tratto alto dei fiumi ma dopo 1-6 anni i giovanili
si portano in mare dove si accrescono fino alla maturità
sessuale quando affrontano una migrazione fino ai siti di
riproduzione.
L’anguilla è un pesce teleosteo che migra anche lui come il salmone per
la riproduzione infatti verso il 1904 fu scoperto che il posto dove
depositavano le uova più piccole era in corrispondenza del Mar dei
Sargassi, e le depongono a circa 450m di profondità dove c’è una
temperatura di circa 11°C in modo tale da proteggerle dai predatori che
si trovano nelle acque più basse, poi in estate salgono verso la
superficie immettendosi nella corrente.
PRESENTAZIONE DI:
FEDERICA LEANZA E NOEMI SALERNO
1^B
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