Istituto Comprensivo Pietrocola Mazzini Minervino Murge Storie di Paura Anno Scolastico 2011-2012 Classe II D Docente Tutor Caterina Elifani Tematica Questo percorso si pone in continuità con il lavoro proposto per la classe prima durante lo scorso anno scolastico, rispetto al quale costituisce un’ evoluzione per un aspetto sostanziale: l’ideazione e la produzione di un preciso genere narrativo: il racconto di paura di tipo fantastico. Il percorso oltre ad incrementare la capacità di lettura e scrittura, oltre a provocare divertimento, è importante perché insegna a esorcizzare le proprie paure, per conoscerle più concretamente e trovare strategie per superarle. Insegnare a scrivere racconti di questo genere letterario risulta importante sia dal punto di vista pedagogico che per la messa in atto di strategie cognitive Finalità e obiettivi formativi •ideare situazioni, personaggi, vicende e organizzarli in trame narrative; •produrre un testo coerente con la sua progettazione; utilizzare un modello, riflettere sul testo e revisionarlo. Metodologia lavoro individuale, a coppie e di piccolo gruppo per favorire sia l’ideazione e la riflessione sul testo da produrre Apprendimento collaborativo con l’utilizzo della Lim Didattica laboratoriale per la costruzione del Power point Verifica e Valutazione La verifica è stata condotta in relazione all’attività svolta ed ha accertato sia le abilità e le competenze acquisite dagli alunni sia l’efficacia dell’intervento metodologico e didattico. Sono state utilizzate oltre al materiale che è inserito in piattaforma anche schede strutturate, test a scelta multipla, giochi linguistici. La valutazione è stata condotta tenendo conto dei seguenti criteri: - livello raggiunto rispetto al livello di partenza - reali capacità e competenze raggiunte dagli alunni - evoluzione del processo di apprendimento - metodo di lavoro - impegno e partecipazione; - frequenza; - autocontrollo e disponibilità; - autonomia e responsabilità. Come sempre quella sera cenai con la mia famiglia e andai subito a dormire prima del solito. Era una notte fredda e buia. Dormivo profondamente quando nel bel mezzo della notte qualcuno si sedette sul letto… credevo fosse mio fratello che non riusciva a dormire. Aprii gli occhi. Seduta ai piedi del letto, c’era una ragazzina dai capelli lunghi e neri che mi guardava con i suoi occhi spiritati. Aveva i denti lunghi e aguzzi, un rivoletto di sangue le scendeva dalla bocca. Una cicatrice le deturpava la guancia. Urlai per la paura mentre la ragazzina si alzava dal letto e spariva nel nulla. Mia madre alle mie urla accorse chiedendomi: cosa è successo? svegliati è un sogno. Io alla sua vista mi rincuorai e mi riaddormentai. L’incubo era finito !!!! Fine Antonio Martinelli Mario Tiani Mario Pappolla Gianmaria Paglialonga