CENNI FONDAMENTALI DELLA SUA VITA COSA HA SCOPERTO LA FIGURA DI MARIE PERCHE’ E’ UNA FIGURA IMPORTANTE PER LA SCIENZA FOTO TAVOLA PERIODICA Nasce il 7 novembre 1867 a Varsavia 2 premi nobel scientifici: in chimica e fisica Si trasferisce a Parigi per andare alle superiori Laurea in matematica e fisica 1^ donna insegnante Insegna all’ università del Sorvòn (1906) Si sposa con Pier Curie con cui ha due figlie, ma nonostante esser mamma, continua a lavorare. Morta di anemia dovuta alle continue radiazioni subite durante la vita. Pier curie, marito francese di marie , scienziato/fisico. Muore giovane schiacciato da una carrozza e marie prende la cattedra di fisica. radio polonio Ra N^ atomico= n^ protoni e elettroni 88 Sost. Chimica in passato importanti applicazioni terapeutiche, radiografie, in vernici luminescenti per impieghi particolari. Po 84 Sost. Chimica fonte di energia termoelettrica per satelliti spaziali, e come sorgente di radiazioni per le donne non era molto facile venir riconosciute in ambito scientifico. l'unica donna ad essere stata insignita di ben 2 premi Nobel nel corso della sua carriera. all'età di 16 anni, fu costretta ad interrompere gli studi e per 5 anni lavorò come governante, quindi si trasferì a Parigi per iscriversi a un corso di fisica "Perché non lavorare sulle ultime scoperte di Becquerel?". Tesi di laurea Nell'aprile 1898 fece presentare dal suo amico Lippmann una nota all'Accademia delle Scienze di Parigi annunciante la scoperta del polonio. nel 1903 del premio Nobel per la Fisica e nel 1911 in chimica Marie Curie morì a 67 anni a causa di una grave forma di anemia aplastica, dovuta probabilmente alle intense radiazioni alle quali era stata esposta continuamente per un periodo di tempo assai lungo. Ha dato la sua vita per la scienza e per la ricerca. La radioattività fu infatti scoperta per puro caso da Henri Becquerel nel 1896, circa 2 mesi dopo che il tedesco Wilhelm Röntgen scoprisse i raggi X. Mentre stava studiando il fenomeno della fluorescenza, Becquerel si rese conto che alcune lastre fotografiche erano state esposte ad una radiazione inspiegabile in presenza di un minerale grezzo. Ciò accadeva pure quando le lastre erano avvolte in un foglio di carta nero. La sua figura ci fa comprendere che la scienza è un attività che può essere svolta da tutti coloro che ne sono capaci e appassionati, senza distinzione di sesso, razza, cultura, etnia o qualunque altra cosa. La scienza è un qualcosa di universale, che trascende qualsiasi pregiudizio: è lo studio disinteressato della natura, che non dovrebbe essere condizionata da futili opinioni culturali. Non importa chi compie la ricerca (sia essa teorica o sperimentale), la cosa importante è che essa sia condotta sulla base del metodo scientifico, i cui principi fondamentali sono stati introdotti da Galileo, e che sia rigorosamente verificata. Marie Curie rappresenta l'emblema del fatto che le donne possono fare scienza, allo stesso modo in cui lo fanno gli uomini.