Galileo e la relatività • La relatività non è solo quella di Einstein. Galileo descrive i movimenti di due passeggeri in una nave che camminano,si siedono e non possono capire se s che il “vassello” si muove o stia fermo “purchè il moto sia uniforme e non fluttuante”.La relatività significa che il moto dei due passeggeri è “indifferente” alla velocità del luogo in cui stanno. L’esempio della relatività ristretta • L’esempio del “gedankesperimente” da noi costruito a proposito di Einstein è prezioso per alcune considerazioni. Prima di tutto si afferma la costanza della velocità della luce. Non solo nel senso che l’esperimento è possibile soltanto se “vediamo” il signore da lontano, ma soprattutto perché dobbiamo affermare costante la velocità dei raggi di luce. • La cosa che possiamo osservare nel nostro esperimento è il fatto che se non ci fosse la doppia osservazione (de passeggero e dell’ossevatore) la situazione sarebbe quella esposta da Galileo.Detto in altri termini una cosa si “muove”, sempre che vi sia un’altra cosa che non si muove. Ora estendendo in generale questa situazione dobbiamo affermare un’entità che non si muove oppure il cui movimento è costante. La costanza della velocità • Se per esempio il moto di un “vasello” facesse concorrenza alla velocità della luce che è 299.350 Km al secondo, i passeggeri del “vasello” non avrebbero l’impressione di muoversi in nessun caso, perché l’unico modo di confrontare due corpi in movimento è di vederli • Invece la costanza della velocità della luce significa che anche i passeggeri vedono la luce “muoversi” a quella velocità NON a quella velocità meno la velocità del “vasello” La velocità della luce • Altri ragioni per cui la velocità della luce è insuperabile sono di tipo matematico (formule di Lorenz) e fisico. • La ragione fisica è fondata sulla famosa equazione di Einstein • E = mc2 • • • • Se un corpo si avvicinasse alla velocità della luce l’equazione dovrebbere prendere questo aspetto E/m = c2 Cioè la massa si dilaterebbe a dismisura come una pentola d’aqua che bollisse a temperature incredibilmente alte senza la possibilità di trasformarsi in vapore. La cosa avviene già sperimentalmente per corpuscoli che hanno la stessa natura della luce: gli elettroni. Questi corpuscoli diventano se accellerati nei SINCROTONI 2000 volte più grandi E= 2 mc • L’equazione di Einstein ci spiega anche un esperimento reale compiuto da un fisico Eddington nel 1919. • L’equazione dice che la massa e l’energia sono la stessa cosa. Eddington • Per cui la luce delle stelle deve essere attratta dalla massa • Durante un eclisse di sole Eddigton misurò la distanza di due stelle ai lati del sole. • Poi misurò le due stelle di notte Conclusione dell’esperimento • A voi la risposta: • Se l’esperimento riesce (come di fatti riusci’) la distanza misurata di notte era uguale, maggiore o minore della distanza misurata di giorno con l’eclisse? Il passaggio alla relatività generale • • • • La relatività generale si potrebbe definire molto tecnicamente come l’equivalenza della massa inerziale con quella gravitazionale. Detta cosi’ sembra semplice, in realtà Einstein concepi’ l’idea che non esiste una massa statica (inerziale) ma tutta la massa dell’universo si comporta come se fosse in movimento (gravitazionale). Ma il movimento gravitazionalein realtà genera la curvatura dello spazio e del tempo. Da questo punto di vista non esiste uno spazio in cui i corpi celesti si addensano (Newton) ma lo spazio-tempo è una creazione della massa. Si pensi all’idea dell’infinito • Questo compare per la prima volta, in modo scientifico, negli assiomi di Euclide (le rette parallele che prolungate all’infinito, non si incontrano mai) • Anassimandro ha un termine apeiron L’infinito • Nella teoria della relatività generale l’universo ha avuto un inizio da una singolarità (bing bang) o è finito. • Nella teoria quantistica c’è una terza possibilità l’universo è finito ma illimitato non ha cioè singolarità o orizzonte degli eventi. Una rappresentazione • Cosi come è possibile immaginare un punto virtuale all’infinito per le rette parallele è possibile pensare di percorrere in una sola direzione l’intero universo.Se la curvatura è positiva Il centro? • Arno Penzias e Robert Wilson scopersero la Cosmic Microwave Background. E’ il centro? Ma essa è Isotropa. • L’assorbimento degli spettri verso il rosso testimonia un centro? Centro,big bang,costante cosmologica • Un centro esiste solo se c’è un orizzonte. Ma questo, come abbaimo visto, potrebbe non esserci. • Di converso l’idea di Einstein di una coistante cosmologica antigravitazionale ha ripreso senso anche perché l’universo sembra espandersi a velocità superiore che per il passato. Le forze • Le forze nell’universo sono 4 • la forza elettromagnetica,la forza nucleare debole, la forza nucleare forte, e per ultima la forza di gravità. • Con il linguaggio della meccanica quantistica le forze sono anche corpuscoli: il gravitone, elettrone e protone, quark, gluone e mesone. Corpuscoli e simmetrie • L’universo è simmetrico? E’ possibile che il processo che porta ai corpuscoli porti anche ad anticorpuscoli. • Abbiamo la simmetria C materia-antimate • La simmetria P leggi reversibili • T la freccia del tempo in due sensi. • La forza nucleare debole non segue né C,ne CP è cosi’ anche la meccanica quantistica T La freccia e l’entropia • Ciò significa forse dire che l’entropia è irreversibile? Stephen Hawking sembrava negarlo ma anche pensando ad un big crasch l’entropia non si può pensare ridotta come nell’istante del big bang dove le tre forze descritte potevono collassare (meno la gravità) I coni di Minkowski • La teoria della relatività in cui la linea insuperabile è data dalla velocità della luce è rappresentata molto bene dai coni. • U vede nel suo passato il segnale eventuale più veloce della luce Morte del sole: lo spegnimento del sole sarebbe avvertito dai terrestri soltanto quando incontrino il suo cono di luce (8 minuti dopo) R2= x2 + y 2+ z2 s2 =T2 - (x/c)2-(z/c)2