INTRODUZIONE
ALL’ANALISI DELLE
POLITICHE PUBBLICHE
SIMONE BUSETTI
1) DEFINIZIONE
2) PERCHÉ STUDIARLE
3) STRUTTURA DEL CORSO
4) ASPETTI ORGANIZZATIVI
 1. definizione
PRESENTAZIONE:
DISCIPLINE A CONFRONTO:
SCIENZA POLITICA VS. ANALISI DELLE POLITICHE
«Society is not especially concerned with power as a
phenomenon in and of itself or with government as
such. Its interest is always derived from a prior concern
with policy» (Easton, 1953).
L’approccio della policy analysis:
 L’attenzione ai problemi collettivi
 La multidisciplinarietà
 Il carattere prescrittivo (ex ante / ex post)
CHE COS’È UNA POLITICA PUBBLICA
Un’insieme di azioni atte alla risoluzione di un problema
di interesse pubblico:
 Il problema come unità analitica
 Di ‘interesse pubblico’ e non ‘pubblico’
 La pluralità delle azioni e non soltanto le leggi
UN ESEMPIO PROBLEMA COLLETTIVO:
RIDURRE CO2 A MILANO
Trasporti
Residenza
Terziario
Comune MI
Produzione
Rifiuti
Agricoltura
Sviluppo Trasporto Pubblico (Metropolitana e di superficie)
Mobilità ciclistica
Car sharing, car pooling, sistemi a chiamata
Efficienza autovetture private
Altre riduzioni degli spostamenti auto (es. ecopass, ecc)
Percorrenze mezzi commerciali, efficienza mezzi commerciali
Efficienza trasporto pubblico
Aumento efficienza energetica abitazioni esistenti
Nuove abitazioni con interventi di efficienza energetica
Cambio combustibili (da gasolio a metano)
Risparmio e.e. - efficienza usi finali
Aumento efficienza energetica immobili esistenti
Nuovi immobili con interventi di efficienza energetica
Aumento efficienza energetica immobili esistenti
Risparmio e.e. - efficienza usi finali - illum. Pubblica
Miglioramento efficienza produzione energia
Fotovoltaico, teleriscaldamento
Rifiuti smaltiti in termovalorizzatore
Superficie coltivata con tecniche conservative
Piantumazione alberature
 2. perché studiarle
PER L’IMPORTANZA DEL FENOMENO:
SPESA COMPLESSIVA BILANCIO ITALIA
MIGLIAIA DI EURO
900,000,000.0
800,000,000.0
700,000,000.0
600,000,000.0
500,000,000.0
400,000,000.0
300,000,000.0
200,000,000.0
100,000,000.0
1862
1866
1870
1874
1878
1882
1886
1890
1894
1898
1902
1906
1910
1914
1918
1922
1926
1930
1934
1938
1942
1946
1950
1954
1958
1962
1966
1970
1974
1978
1982
1986
1990
1994
1998
2002
2006
-
PER RISOLVERE ALCUNI PROBLEMI
PERDITE ACQUA IMMESSA IN RETE, LEGAMBIENTE 2007
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
PERCHÉ NE ABBIAMO BISOGNO
 Limiti materiali dell’individuo
 Aggiungere ‘razionalità’ alle nostre scelte
politiche:
 Chi ha trasformato il militare in volontario?
 Chi ha inventato il 3+2?
 Chi ha aumentato le tariffe del trasporto
pubblico?
 3. struttura del corso
Un indice, non un modello:
Il ciclo di policy
1
Agenda setting
5
Evaluation
4
Implementation
2
Formulazione e
Design
3
Decision
Making
1. Agenda setting:
Femminicidio, google.it/trends
2005
2007
2009
2011
2013
2. FORMULAZIONE E DESIGN
Obiettivo: Progettare una politica
 Primo ostacolo: la diagnosi
 Secondo ostacolo: la soluzione
 Terzo ostacolo: i vincoli esistenti
3. IL PROCESSO DECISIONALE
 Chi?
 Con quali risorse e quali obiettivi?
 Con quali modalità di relazione?
 Quali sono le caratteristiche della decisione?
 In che modo si è riusciti a raggiungere una
soluzione?
4. L’IMPLEMENTAZIONE
 Comprendere il
problema dell’attuazione
 Sviluppare modelli
analitici per l’attuazione
5. LA VALUTAZIONE
Come valutiamo il successo?
 Tipi di valutazione
 Il problema degli effetti causali
 L’apprendimento
 4. aspetti organizzativi
MATERIALI DIDATTICI
 Dente B., “Le Decisioni di policy”, Bologna: Il Mulino
(2011);
Howlett M. e Ramesh M., “Come studiare le
politiche pubbliche”, Bologna: Il Mulino (2003)
 Dispense su temi scelti (da pubblicare sul sito del
corso)
 Slide
LAVORO DI GRUPPO
Alcune regole generali:
 Per essere considerati frequentanti dovete svolgere il lavoro di gruppo
 La presenza alle sessioni di gruppo è obbligatoria
 Si tratta principalmente di sessioni di revisione
Obiettivi del lavoro:
 Progettare una politica, dall’ideazione dell’intervento alla sua valutazione
Il prodotto finale:
 Un saggio (dettagli più avanti)
 Una presentazione
MODALITÀ D’ESAME E VALUTAZIONE
Per i frequentanti
 Media tra il lavoro di gruppo (40%) e l’esame scritto (60%)
 Passare l’esame scritto è condizione necessaria
Per i non frequentanti
 Esame scritto
Struttura dell’esame scritto:
 90 minuti
 3-4 domande a risposta aperta (sull’intero programma, libri e dispense)
 Analisi di un caso di decisione (Dente, cap. 3-7)
n
Data
Contenuti (PROVVISORIO)
1
29 Gennaio
Introduzione al corso
CALENDARIO
Docenti
Busetti
2
04 Febbraio
Design
Busetti
3
05 Febbraio
Design e implementazione
Busetti
4
11 Febbraio
Modelli decisionali
Busetti
5
12 Febbraio
Attori (Scadenza definizione gruppi)
Busetti
–
18 Febbraio
NO LEZIONE
–
–
6
19 Febbraio
25 Febbraio
–
Busetti
7
26 Febbraio
8
04 Marzo
NO LEZIONE
Network
Posta in gioco, interazioni
Introduzione ai lavori di gruppo
Strategie
9
05 Marzo
LAVORO DI GRUPPO
Busetti - González
10
11 Marzo
LAVORO DI GRUPPO
11
12 Marzo
Valutazione delle politiche
12
13
18 Marzo
19 Marzo
LAVORO DI GRUPPO
LAVORO DI GRUPPO
Busetti - González
Busetti - Melloni González
Busetti - Gonzalez
Busetti - González
–
22 Marzo
Scadenza invio lavori
–
14
25 Marzo
PRESENTAZIONI IN CLASSE
Busetti - González
15
26 Marzo
PRESENTAZIONI IN CLASSE
Busetti - González
Busetti - González
Busetti
 1. agenda setting
IL PROBLEMA:
PERCHÈ CI OCCUPIAMO DI CERTI PROBLEMI E NON
DI ALTRI?
Agenda setting e decisioni:
 Che cos’è l’agenda
 Quali sono i limiti
 Quali sono le determinanti
QUALI LIMITI? FACCIAMO UN ESEMPIO:
UN PROCESSO DI BUDGETING IMMAGINARIO
2012
Istruzione
2,8
Sport
0,7
Trasporti
4,8
Commercio
2,1
Cultura
1,2
Sicurezza
Lavori pubblici
totale
2013 Richieste degli assessori
"Abbiamo alcune scuole limite in periferia e siamo
scesi nella classifica nazionale di apprendimento"
«La metà degli impianti comunali ha bisogno di
ristrutturazioni»
"Dobbiamo finalmente costruire il nuovo tram
leggero dal centro in periferia"
"La maggior parte del piccolo commercio è in
difficoltà, chiude circa un’impresa a settimana"
«Il nostro teatro dell’opera è chiuso da molto
tempo, è l’occasione per una nuova stagione"
"Abbiamo avuto un aumento delle aggressioni in
strada, i cittadini non sono più al sicuro"
«Spendiamo moltissimo per infortuni su strade
inadeguate, dobbiamo rifare metà delle strade»
2
3,6
17,2
19,7
QUALI LIMITI ALL’INGRESSO IN AGENDA
 Risorse
 Comprensione del problema
 Vincoli politici
 L’assetto istituzionale
BAUMGARTNER – JONES, BUDGET CHANGE
1947-2003 E STATUS QUO
-100
-60
-30
0 +30
+70
+110 +150
EVENTI CRITICI E ATTENZIONE PUBBLICA:
IMMIGRAZIONE SU GOOGLE TRENDS
EVENTI CRITICI E ATTENZIONE PUBBLICA:
‘BARCONE’ SU GOOGLE TRENDS
IL PROBLEMA REALE:
MIGRANTI MORTI NEL MEDITERRANEO
QUANDO SI CAMBIA?
LA TEORIA DEI MULTIPLE STREAMS
 3 flussi: politics, problems, policies.
 Un elemento strutturale: la policy window.
 Un elemento attoriale: il policy entrepreneur.
MULTIPLE STREAMS DIAGRAM
Policy
Entrepreneur
ALCUNE CONCLUSIONI SUL QUANDO SI
PRENDONO LE DECISIONI
 È una teoria dell’agenda. L’unità di analisi è la decisione.
 Non è la razionalità, ma il Tempo quale risorsa scarsa e inelastica a gestire i
processi
 Il punto di vista non è l’individuo o la composizione di volontà individuali, ma la
struttura della scelta.
 È essenziale il coupling da parte di qualche policy entrepreneur
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150129_intro e agenda setting