Futurismo 1909-2009 Istituto Sztuki & Istituto Italiano di Cultura Varsavia, Polonia, 3.-4.12.2009 Marja Härmänmaa, Università di Helsinki, Finlandia Parte importante della “ricostruzione dell’universo” futurista La base: l’idea di un mondo nuovo creato dalla tecnologia Come sopravvivere con “la macchina”? L’integrazione dell’individuo nella nuova società di massa La lotta contro “la degenerazione” / “la decadenza” L’utopia del superuomo meccanico-metallizzato In primo luogo: la riforma della morale e della mentalità • L’esaltazione del patriottismo • L’incoraggiamento degli italiani -> valorosi guerrieri • La modernizzazione della società italiana (contro la Chiesa e la famiglia ecc.) In secondo luogo: la riforma del fisico umano (la descrizione del corpo umano spesso ignorata nei testi marinettiani) • La cucina futurista • Il naturismo futurista La nascita nei primi anni del Novecento in Inghilterra Fondatore Sir Francis Galton (1822-1911) Il Laboratorio per l’Eugenica Nazionale a Londra nel 1904 Le idee circolavano anche in Italia Verso la metà degli anni Dieci la si insegnava in vari istituti Il naturismo futurista La cucina futurista • l’interesse verso il mangiare prima in senso metaforico,(Re Baldoria, 1905), poi in senso concreto Gli interessi di Marinetti verso la medicina • ad esempio la cura della malaria su cui scrisse diversi articoli La ”campagna” contro l’(ab)uso • ironizzato nelle opere creative La passione per lo sport • l’invenzione degli sport simultanei dell’alcool “Sentiamo inoltre la necessità di impedire che l’Italiano diventi cubico massiccio impiombato da una compattezza opaca e cieca. Si armonizzi invece sempre più coll’italiana, snella trasparenza spiralica di passione, tenerezza, luce, volontà, slancio, tenacia eroica. Prepariamo una agilità di corpi italiani adatti ai leggerissimi treni di alluminio che sostituiranno gli attuali pesanti di ferro legno acciaio.” • [Marinetti – Fillìa: La cucina futurista. Longanesi, Milano 1986 (1932), 27.] L’assenza del nemico umano nei testi creativi di Marinetti della guerra I veri nemici: • il passatismo • la natura Marinetti fu nazionalista, sì Ma non xenofobo Pur esaltando la guerra, non c’è una propaganda razionalmente fondata contro una nazione / un popolo I motivi “fisiologici” per l’odio dei Tedeschi durante la I guerra mondiale “Voi siete quasi sempre corpulenti come buoi, biondi e rosati e lardosi come maiali, e noi siamo quasi tutti snelli e mingherlini, bruni quasi sempre come il caffè bruciato.“ • [Carlo Carrà: Guerrapittura (1915), 13-14] Il fascino per l’Africa Opere marinettiane situate in Africa Eroi africani La vitalità di un continente ”selvaggio” (l’Africa o l’Asia) considerata come la salvezza contro l’agonia della civiltà occidentale "Non si reca offesa a nessuno se si ammette che la razza negra ha saputo fornire i temi e spunti interessantissimi alle musiche di mezz'America. La stessa Europa non ne è immune, e la poesia di Marinetti e la pittura di Prampolini non ignorano i motivi negri, pur trasformandoli in arte nuova con la genialità futurista.” • [Mario Carli: “Confusione di colori in un’immensa tavolozza. Il simbolo della vecchia Africa che muore ai piedi dell’America” La Gazzetta del popolo, 8.11.1932.] Società Antropologica di Parigi verso la metà dell’Ottocento Paul Broca (1824-1880) Credeva esistessero diverse razze Il mescolarsi delle razze un fatto beneficente Broca: le razze miste avrebbero dominato la civiltà Broca: la razza francese è una razza mista per eccellenza Negli anni Trenta l’interesse verso queste teorie anche negli USA "Questi avvicinamenti fra popoli avevano sempre incuriosito Falco. [...] Egli pensava che il sangue dei popoli - specialmente di quelli che hanno avuto una grande storia millenaria - finisce prima o poi per esaurirsi. Non si esprimono impunemente dal seno di una nazione tanti eroi e tanti geni, non si accumulano secoli di gloria, senza che il sangue e le virtù dominanti s'impoveriscano progressivamente. Noi italiani ci siamo rifatti, alla fine dell'Impero romano, coi barbari, che ci hanno rinvigoriti senz'assorbirci, perché credo che nessuno come l'italiano sia tanto assimilatore e tanto inassimilabile. Ebbene dalle calate dei barbari al Novecento, questo nostro sangue ha dato scintille senza uguali, e non sente davvero il bisogno di nuove trasfusioni, anche perché non abbiamo ancora, per nostra fortuna, raggiunto il vertice di quella civiltà così detta occidentale, che consiste nel rinnegarsi come collettività e nel frenetizzare le libertà individuali, fonte sicura di decadenza. Ma non v'è dubbio che qualche innesto con razze giovani, sia pure senza storia, dia risultati perfetti.“ [Mario Carli: L’Italiano di Mussolini, Milano: Mondadori 1930 (1936), 2627.] Il fascismo come continuazione del carattere universale dell’antica Roma La presenza della Chiesa cattolica e l’idea della missione civilizzatrice italiana L’inserimento dei popoli autoctoni delle colonie nell’impero (Cfr. ”La faccetta nera”) Le leggi razziali del 1936 contro i popoli autoctoni nelle colonie Le leggi razziali del 1938 contro gli ebrei in Italia L’associazione dell’arte dell’avanguardia, della degenerazione, del comunismo e degli ebrei dalla Germania in Italia all’inizio degli anni Trenta Una minaccia al sogno marinettiano di vedere il futurismo come l’arte ufficiale del fascismo I futuristi in varie riprese negarono qualsiasi connessione del futurismo con gli ebrei -> inizio dell’antisemitismo futurista ”[…] dato che gli ebrei brillano d’intelligenza commerciale mai di genio creativo […] di attribuirne [dell’arte moderna] i meriti e i difetti agli ebrei costituisce per loro un immeritato elogio mentre offende gli artisti moderni italiani […]” • [Marinetti: ”Nuove battaglie per l’italianità di tutta l’arte moderna” Autori e scrittori. Mensile del sindacato nazionale. Dicembre 1938, a III, fasc. 12] Mediterraneo futurista, un periodico, 1937-1943 Marinetti come primo collaboratore Apertamente razzista e antisemita • Esclusione degli ebrei dalla società Editore Gaetano Pattarozzi, autore di Inghilterra fogna di passatismo (1941) • Una versione italiana di Protocolli dei Savi di Sion • Prefazione di Marinetti "Verità in primissimo piano quella della difesa e valorizzazione della nostra razza, di cui giustamente può essere considerato un precursore, affermata sin dal 1909 con la creazione del Movimento Futurista, il cui programma propugnava soprattutto l'orgoglio italiano, la fiducia illimitata nell'avvenire della nostra razza. Possiamo dire francamente che oggi in Italia non sarebbe possibile sostenere la difesa della razza se a suo tempo non ci fosse stata la energica azione di substrato necessario nella odierna impostazione razzistica.” • [Mediterraneo futurista, n. 6, aII / 15.11.1938] Durante la II guerra mondiale Marinetti stesso proclamò”l’ebraismo” come uno dei nemici principali del fascismo ”Combatte il giudaismo ossessionante mentalità vanitosa tesa ad organizzare la terra bancariamente ed epicureamente contro le vampe eroiche del genio politico poetico e scientifico e contro la santità della famiglia e il pudore femminile.” • [Marinetti, lettera a B. Mussolini, 8.8.1942, b. 1562, fasc. 517.768, segreteria particolare del Duce – carteggio ordinario, Archivio Centrale dello Stato] Per tanti fascisti la polemica antisemita un mezzo per promuovere la carriera [De Felice] Marinetti in varie riprese condannato nella stampa per il suo silenzio riguardo alla politica razzista L’antisemitismo marinettiano dovuto alla politica artistica contro l’arte moderna L’antisemitismo marinettiano non contro un popolo ma contro una mentalità ”l’adorazione ebraica del denaro” • [Marinetti: ”Presentazione” in G. Pattarozzi: L’Inghilterra fogna di passatismo. Roma 1941, 13.] “Tre belle ebree a bianchissima pelle con gli occhi / sguainati e di straforo duellano rubafrenano pupille / d’agata nera nuove monete d’un dopoguerra senz’oro.” • [Marinetti: “Meriggio a Bardia” in Canzoniere futurista amoroso guerriero di Marinetti Farfa Acquaviva , 1943, 19.] Grazie!