Avanguardie
storiche
Le avanguardie
storiche
Correnti artistiche di inzio ‘900
che hanno in comune
- desiderio di stupire spesso le opere provocano scandalo
perché le opere che realizzano sembrano assurde e senza senso
- sperimentalismo
- manifeti
- rifiuto e aperto contrasto con le concezioni
artistiche, filosofiche, scientifiche,
psicologiche e socio-economiche tradizionali
Espressionismo
accentua potentemente il ruolo del soggetto,
le sue emozioni, la sua interiorità con
un’espressione decisa e diretta delle
manifestazioni più sfuggevoli e irrazionali
non voleva
alludere, accennare, ma
urlare le proprie verità
della coscienza
L' espressionismo è caratterizzato
dalla manifestazione diretta tramite il
segno e il colore del disagio interiore
provocato dal contrasto tra gli ideali
umani e la reale condizione dell'
uomo.
Spesso deforma la realtà per meglio
esprimere le proprie angosce.
L’ Espressionismo fu lo sviluppo
dell’ Impressionismo: la prima
manifestazione ufficiale della nuova
pittura si tenne il 15 aprile 1874,
presso lo studio del fotografo Felix
Nadar, alla quale parteciparono
Claude Monet, Edgar Degas,
Pierre-Auguste Renoir…La mostra
fu eversiva per l'estrema modernità
delle opere che sconvolse la critica
Il nome si deve al titolo di un quadro di Monet,
Impression, soleil levant. Inizialmente questa
definizione aveva un'accezione negativa, che
indicava l'apparente incompletezza delle opere,
ma poi divenne una vera bandiera del movimento.
Caratteristiche della pittura impressionista
erano i colori che dovevano fissare sulla tela
le sensazioni del pittore di fronte alla natura.
Il colore era usato senza disegno
preparatorio. Fondamentale era dipingere en
plein air, ovvero al di fuori delle pareti di uno
studio, a contatto con il mondo.
Van Gogh
Notte stellata
Campo di grano
Munch
L’ urlo
Surrealismo
Fu praticato nel campo della pittura, del romanzo e
della produzione cinematografica
Manifesto del surrealismo di Andrè Breton (1924)
Fondamentali sono il tema dell’inconscio
e le teorie freudiane
Breton fu influenzato dalla lettura de L'interpretazione
dei sogni di Freud del 1899; dopo averlo letto arrivò alla
conclusione che era inaccettabile il fatto che il sogno (e
l'inconscio) avesse avuto così poco spazio nella civiltà
moderna
Grande importanza viene alttribuita all’
immaginazione, a ciò che va oltre la
normale percezione della realtà
Presenta una critica
radicale alla
razionalità
cosciente, la
liberazione delle
potenzialità
immaginative
dell'inconscio per il
raggiungimento di
uno stato
conoscitivo "oltre" la
realtà (sur-realtà)
Salvador Dalì
La persistenza della memoria
« Le immagini
vanno viste quali
sono, amo le
immagini il cui
significato è
sconosciuto
poiché il
significato della
mente stessa è
sconosciuto. >>
L’impero delle luci
Il castello dei Pirenei
Golconda
Dadaismo
La parola Dada viene trovata casualmente, forse
sfogliando un dizionario francese
"dada" è un'espressione spesso usata per giocattolo
Tristan Tzara, estensore dei manifesti del
movimento, diceva "Dada non significa nulla. Dada è un
prodotto della bocca“
Caratterizzato spesso dall'ironia nei confronti
delle regole e delle norme vigenti, volontà dissacratoria
“l’ arte non è una cosa seria”
Innovativa è l'attribuzione di valore estetico alla realtà
comune, all'oggetto di uso quotidiano, estratto dal suo
abituale contesto e
assunto al rango di oggetto d'arte
Marcel Duchamp
Man Ray
è il primo fotografo surrealista
Cubismo
Riguarda la pittura
I principali esponenti sono Tito Braque e Pablo Picasso
Nasce a Parigi a inizio ‘900
L'elemento caratterizzante del Cubismo è
l'abbandono dell'unico punto di vista e
della collocazione
statica delle cose nello spazio
Importante è anche lo studio dell’ arte
nera
Les
Demoiselles
d'Avignon.
1907
Picasso
Guernica
Futurismo
è l’avanguardia storica italiana
febbraio 1909: pubblicazione del manifesto del capogruppo
Tommaso Marinetti sul giornale francese Le figaro.
Ci furono in seguito molti manifesti del Futurismo che
riguardavano altri settori. Il Futurismo proponeva infatti
un’arte totale cioè un rinnovamento di molti settori sia artistici
sia della vita quotidiana.
Manifesto di Marinetti comprendeva 11 in
punti, tra cui
- esalta il coraggio di osare (punto 1)
- la lotta e la guerra (punto 7 e 9)
- il disprezzo del passato e l’esaltazione del
presente (punto 8) distruggendo tutto ciò
che conserva il passato come i musei e le
biblioteche (punto 10)
- il movimento e la dinamicità (punto 11)
La fase più produttiva dal punto di
vista artistico è quella dalla
fondazione nel 1909 alla Prima
Guerra Mondiale.
Dopo la guerra Marinetti cercò di
riorganizzare il movimento.
L’elemento più importante di
questa seconda fase fu
sicuramente l’appoggio al
Fascismo; i futuristi erano infatti
bellicisti e imperialisti
(sostenevano cioè l’importanza
della guerra e la necessità di una
politica estera coloniale
aggressiva).
Addirittura vennero fondati i Fasci
futuristi che agivano in
collaborazione ai fasci di
combattimento di Mussolini.
E’ un movimento di Avanguardia la passo col processo di
industrializzazione e di sviluppo tecnologico; ha
l’aspirazione di trattare gli argomenti della modernità.
I futuristi dimostrano in molte azioni la loro volontà
dissacratoria cioè vogliono distruggere la tradizione e il
rispetto per il passato esaltando invece tutto ciò che
appartiene alla modernità.
E’ un movimento di rottura che esalta il coraggio,
l’audacia, la ribellione, la velocità, la guerra, la lotta, la
tecnologia.
Il loro scopo è stupire non essere
compresi bensì fare cose eccezionali o
anche assurde che in passato non fossero
neanche immaginabili (es. l’organizzazione
delle serate futuriste con schiaffi e pugni)
Rissa in galleria
U. Boccioni
In letteratura i temi sono quelli già citati (guerra, modernità,
tecnologia, la velocità…)
Viene data una grande importanza all’aspetto grafico della
pagina (cioè all’aspetto visivo del testo sulla pagina) tanto
che alcuni testi sono studiati perché le parole compongano
un disegno.
Tra i testi
letterari più
famosi che
applica questi
principi c’è
Zang tumb
tumb di
Marinetti
(che parla
della guerra).
paro liberismo cioè parole in libertà.
Viene completamente scardinata ogni regola
grammaticale ad es. è abolita la punteggiatura, non ci
sono avverbi, i sostantivi sono messi uno di seguito
all’altro a volte anche senza congiunzioni o preposizioni
ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare
spazio con un accordo tam-tuuumb
ammutinamento di 500 echi per azzannarlo
sminuzzarlo sparpagliarlo all’infinito
Nel centro di quei tam-tuumb
spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati)
balzare scoppi tagli pungi batterie tiro
rapido Violenza ferocia regolarità questo
basso grave scandere gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia Furia affanno
orecchie
occhi
narici
aperti attenti
immaginazione
senza fili le parole
o i gruppi di parole
sono accostati per
analogia, perché
l’autore nella sua
mente vede un
qualche richiamo,
non sono collegate
logicamente e non
ci viene spiegato
chiaramente
perché vengono
associate le une
alle altre
Tra i futuristi più famosi oltre a Tommaso Marinetti, il
fondatore, c’è Umberto Boccioni,
l’autore della scultura Forme uniche nella continuità dello
spazio, riportata sulla moneta da 20 cent di Euro: quest’opera
è un’esaltazione del movimento: la figura rappresentata è
come se fosse vista in movimento e in qualche modo si
fondesse con lo spazio che la circonda.
La rivoluzione cucinaria futurista
I Futuristi si sono occupati anche di
gastronomia e non poteva essere altrimenti,
dal momento che il loro progetto di
rivoluzione riguardava ogni aspetto della
società, ogni comportamento dell'individuo.
lo stesso Marinetti scrisse Il manifesto della
cucina futurista (1930) e La cucina futurista
(1932),
preceduta quest'ultima da un preambolo in
cui si afferma che l'umanità si deve
alimentare con nuovissime vivande in cui
l'esperienza, l'intelligenza e la fantasia
sostituiscano economicamente la quantità,
la banalità, la ripetizione, insomma una
cucina originale e artistica, provocatoria.
I futuristi si impegnarono inoltre a italianizzare alcuni termini di origine straniera:
il cocktail divenne così la "polibibita" (che si poteva ordinare al "quisibeve" e non al bar),
il sandwich prese il nome di "traidue",
il dessert di "peralzarsi"
e il picnic di "pranzoalsole".
Famosa e impopolare fu la
lotta che Marinetti fece contro
l’«alimento amidaceo» (la
pastasciutta), colpevole di
ingenerare negli assuefatti
consumatori: «fiacchezza,
pessimismo, inattività
nostalgica e neutralismo...
una palla e un rudere che gli
italiani portano nello stomaco
come ergastolani o
archeologi».
Oltre alla condanna
della pasta e
all'assoluzione del
riso, il Manifesto
predicava
l’abolizione della
forchetta e del
coltello
Il successo maggiore di pubblico e stampa i futuristi lo ebbero con
gli “aerobanchetti”, e memorabile fu quello organizzato a
Bologna nel ’31. Niente tovaglia, sostituita da foglie di alluminio e
piatti di metallo.
Tavola a forma di aereo, con al centro delle due appendici
raffiguranti le ali, una motocicletta come motore.
Dopo la portata “aeroporto piccante”(insalata russa), venne servito
“rombi d’ascesa” (risotto con arancia), durante il quale Marinetti
proclamò:
“voliamo a ottomila metri: sentite come questo nutre e favorisce lo
stomaco.”
Dai commensali si levò allora una richiesta
urlante: “vogliamo il carburante.”
S’inneggiava al lambrusco, travasato in latte
da benzina.
Furono poi anche serviti: “la sveglia
stomaco”, “l’alga spuma tirrena” e “il pollo
d’acciao” (arrosto ripieno di confettini
argentei).
La pietra miliare della cucina futurista era però il Carneplastico,
interpretazione sintetica dei paesaggi italiani. E’ una grande
polpetta cilindrica di carne di vitello arrostita, ripiena di undici
qualità diverse di verdure cotte. Alla base un anello di salsiccia
che poggia su tre sfere dorate di carne di pollo, un prodigio di
equilibrio e d'inventiva plastico-scultorea.
"Intravvediamo dove andremo a finire,
ma non saremo mai dei profeti pessimisti,
annunziatori del gran Nulla. Il nostro
Futurismo pratico e fattivo prepara un
Domani dominato da noi".
T. Marinetti
"Audacissimi, scavalchiamo le belle possibilità di
domani per esplorare le affascinanti impossibilità di
posdomani. Noi gridiamo a tutti: Avanti!Avanti!
Azione! Guai a chi si ferma o indietreggia, per
negare, discutere o sognare!".
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