Il Ducato di Savoia nel 1300-1400 Casa Savoia È una dinastia europea nata alla fine del X secolo nel Regno di Borgogna. Infeudata come Contea ed eretta in Ducato nel XV secolo. Spostò molto i propri interessi politici dalle regioni alpine alla penisola italiana, lo si può notare con il cambiamento della capitale del 1563 da Chambéry a Torino. Nel XIX si pose a capo del movimento per l’unificazione dell’Italia da qui la storia della casa si confonde con la storia d’Italia, fino all’esilio del 1946 Contea di Savoia La contea di Savoia nasce con Umberto Biancamano all’inizio dell’anno mille. Al disgregarsi del regno di Borgogna il conte si schierò dalla parte del re di Germania, che lo investì dei titoli di conte di Moriana e Savoia. Ambendo a nuovi territori nel 1046 fu creato un legame con il Piemonte, tramite il matrimonio di Oddone e Adelaide figlia del Marchese di Torino. Alla morte di Filippo I avvenne una spartizione del potere e si crearono due nuove famiglie dipendenti dai Savoia e mai indipendenti: savoia-vaud e savoia acaja Dinastie nella Casa Savoia Nella Casa di Savoia ci furono più dinastie: • Branca Comitale • Branca Ducale • Branca della Bressa Amedeo V È il primo esponente della Branca ducale. Alla morte del padre si ebbe una crisi di stato causata dal vuoto al potere. Il re Edoardo I d’Inghilterra intervenne a favore di Amedeo V. Nel frattempo i possedimenti aumentavano e li divise con i suoi fratelli tenendo per se la Savoia. Adotto anche in Piemonte la legge salica. Amedeo V ottenne l’ambito titolo di Vicario Imperiale da Enrico VII. Morì nel 1323 e fu sepolto nell’Abbazia di Altacomba. Edoardo Figlio di Amedeo V ,successe al padre. Era soprannominato il liberale per la sua generosità e per essere un valoroso guerriero. Il suo regno durò relativamente poco, ma fu importante per la storia della Savoia. Combattè contro il Delfino di viennois e il signore di faucugny e li vinse. Fu sconfitto solo una volta dal delfino Ghigo VIII Nel 1328 partecipò alla battaglia di Montecassello, in aiuto di Filippo di Valois. Firmò un trattato di pace con il delfino di viennois in Francia. Morì il 4 novembre 1329 e fu sepolto nell’ Abbazia di altacomba Aimone Detto il pacifico per l’ amministrazione e le buone leggi emanate, era il fratello di Edoardo. La corona fu contesa tra lui e la figlia di Edoardo, Giovanna. Combatte contro il delfino di vienne, Ghigo VIII, per oltre tre anni. Combatte in fiandra per Francia contro Edoardo III, re d’Inghilterra. Muore il 22 giugno 1343 e fu sepolto nell’ Abbazia di altacomba Amedeo VI Amedeo VI era riconosciuto come il Conte verde. I cugini Luigi II di Vaud e Amedeo III di Ginevra governarono per lui fino a quando non raggiunse la maggior età. Nel 1355 si sposa con Bona di Borbone, fu una donna molto importante nel regno Sabaudo e resse il regno nei periodi di assenza del conte. Riuscì ad ottenere il tanto desiderato Delfinato di vienne. Il conte era famoso in tutto l’Oriente e non solo in Europa. Fece anche guerra alle compagnie inglesi che distruggevano villaggi e campagne. Dovette intervenire nella guerra di Chioggia tra Genova e Venezia. Mori di peste il 1 marzo 1383. Lasciò economia instabile e debole Amedeo VII Figlio di Amedo VI, soprannominato il Conte Rosso. Quando salì al potere lasciò che la madre, Bona di Borbone governasse per lui. Dovette combattere contro i riottosi conti del Canavese e Monferrato, stipulò un patto di non aggressione. Imperatore Venceslao intimò il Conte a parteggiare per Urbano VI nel Grande Scisma d’Oriente, ma Amedeo aggirò la situazione per favorire l’antipapa Clemente VII per questioni economiche. Amedeo riuscì a conquistare uno sbocco sul mare, ovvero Nizza. Morì ne 1391 a causa del tetano. Amedeo VIII Amedeo VIII era anch’egli riconosciuto come il pacifico. All’inizio del suo regno governò la nonna Bona di Borbone. Iniziò ad occuparsi dello Stato dopo il 1400. Riuscì ad ottenere da Sigismondo la trasformazione della contea in ducato nel 1416. Infatti Amedeo VIII fu prima conte e poi duca di Savoia. Nel 1430 emanò gli Statuta Sabaudiae, un libro che raccoglieva tutte le leggi da lui emanate. Tra di esse ci furono le prime leggi antigiudaiche. Dopo aver dato gloria al regno si ritirò nel castello di Ripaglia. Fu nominato papa e scelse il nome di Felice V ma non si recò mai a Roma. Dopo la morte di Eugenio VI gli succederà Nicolò V e non Amedeo VIII. Continuerà a governare aiutando il figlio Ludovico e morirà nel 1451, verrà sepolto nell’Abbazia di Altacobma per poi essere spostato nella Cappella della Sindone.