Tratta da una presentazione del dott. Calenzo e semplificata per le scuole Energia e Ambiente LA SALVAGUARDIA DEL NOSTRO PIANETA DOVREBBE ESSERE L’IMPEGNO DI OGNI ESSERE UMANO amedeo calenzo 12 giugno 2009 Tipi di energia • La prima forma di energia utilizzata dall'uomo fu la propria energia muscolare. Successivamente egli usò l'energia termica, il fuoco, per cuocere i cibi. Poi l'energia muscolare degli animali, per il lavoro e per il trasporto, l'energia del vento, o energia eolica, per la navigazione, l'energia idraulica, per sollevare acqua e altri materiali e azionare i mulini ad acqua e così via sino all'avvento della prima macchina a vapore che produceva energia meccanica amedeo calenzo 12 giugno 2009 Energia e Progresso • Il progresso della tecnica, legato alla rivoluzione industriale, richiese quantità sempre maggiori di energia e quindi l'avvento di nuove macchine, come la turbina a vapore e il motore a scoppio. All'inizio del secolo scorso l'aumento della produzione si legava all'uso sempre più ampio di una nuova forma di energia: l‘ENERGIA ELETTRICA. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Energia Elettrica • Questa viene prodotta nelle centrali elettriche a spese di altre forme di energia, e principalmente: energia di caduta dei salti d'acqua (energia idroelettrica); energia termica prodotta dalla combustione di carbone, oli combustibili o gas (energia termoelettrica) o dalla fissione dell'uranio o di altri elementi radioattivi (energia elettronucleare) amedeo calenzo 12 giugno 2009 Il Clima • E’ il risultato dell’equilibrio sul nostro pianeta tra energia entrante, quasi totalmente solare, ed energia uscente. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Effetto Serra: Quello che citiamo spesso come "il problema dell'effetto serra" è in realtà un fenomeno naturale da SEMPRE presente sulla terra • • Il sole invia alla terra una determinata quantità di radiazioni (circa 343 watt per metro quadro) che vengono in parte riflesse dall'atmosfera e dalla superficie terrestre (circa 103 watt per metro quadrato). La parte rimanente (circa 240 watt per metro quadro) é assorbita dall'atmosfera, dalla terra e dai mari. amedeo calenzo 12 giugno 2009 • Effetto Serra Ora, comunque, si ritiene che il clima della Terra sia destinato a cambiare perché le attività umane stanno alterando la composizione chimica dell’atmosfera. Le enormi emissioni generate dall’uomo di gas serra stanno causando un aumento della temperatura terrestre determinando, di conseguenza, dei profondi mutamenti a carico del clima sia a livello planetario che locale. • Prima della Rivoluzione Industriale, l’uomo rilasciava ben pochi gas in atmosfera, ma ora la crescita della popolazione, l’utilizzo dei combustibili fossili e la deforestazione contribuiscono non poco al cambiamento nella composizione atmosferica. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Consumi mondiali delle fonti energetiche primarie relative all'anno 2006 (Credit: http://www.bp.com/) amedeo calenzo 12 giugno 2009 Temperatura media globale É molto probabile (90-95%) che la maggior parte dell’aumento delle temperature medie globali, riscontrate a partire dalla metà del secolo scorso, sia dovuta all’aumento delle concentrazioni di gas serra di origine antropica. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Emissione di gas serra da attività umane • Nella UE: circa l’80% delle emissioni deriva dall’uso di combustibili fossili (UE-15 nel 2006) Industria dell'energia Trasporti Industria manufatt. e costruzioni Edifici residenziali Edifici commerciali/istituzionali Altre attività energetiche Emissioni non da combustione Attività non energetiche 29,0% 21,1% 13,1% 9,9% 3,9% 1,8% 1,2% 19,9% amedeo calenzo 12 giugno 2009 energia con combustibili fossili – – – – – – – – Fonte: EEA Il Protocollo di Kyoto Il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici è un accordo internazionale che stabilisce precisi obiettivi per i tagli delle emissioni di gas responsabili dell'effetto serra, del riscaldamento del pianeta, da parte dei Paesi industrializzati I Paesi più industrializzati avevano l'obbligo di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 5% rispetto ai livelli del 1990, nel periodo che va dal 2008 al 2012 I Paesi firmatari andranno incontro a sanzioni se mancheranno, come certamente il nostro Paese mancherà, di raggiungere gli obiettivi. Più flessibili le regole per i Paesi in via di sviluppo amedeo calenzo 12 giugno 2009 • • • • • • Energie “Alternative” (che non derivino da combustione) Risparmio energetico Biomasse (!!! CO2) Eolico Solare Geotermia Nucleare – Fissione – Fusione • Moto ondoso e maree • Idrogeno • Non bisogna aver paura della tecnologia ma dominarla. Se avessimo avuto paura del fuoco saremmo ancora all’età della pietra amedeo calenzo 12 giugno 2009 • • Biomasse Le fonti di energia da biomassa sono costituite dalle sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, che possono essere usate come combustibili per la produzione di energia. Alcune fonti come la legna non necessitano di subire trattamenti; altre come gli scarti vegetali o i rifiuti urbani devono essere processate in un digestore. L’uso delle biomasse comporta un bilancio nullo solo in termini di CO2, in quanto si rimette nell’atmosfera quella che la pianta ha precedentemente assorbito. • Si immettono però tutti gli altri inquinanti tipici della combustione della legna: quantità significative di ossidi d'azoto (che sono i maggiori inquinanti della pianura padana), ossidi di zolfo e metalli pesanti che la pianta ha assorbito nel corso della sua vita amedeo calenzo 12 giugno 2009 Energia Idroelettrica Oggi quasi tutta l’energia rinnovabile prodotta in Italia arriva dall’idroelettrico che copre circa il 15% della produzione totale. Sono limitati gli spazi per la costruzione di nuove grandi dighe ma uno sviluppo interessante viene dal micro e mini idroelettrico, e cioè dall’installazione di piccoli impianti che generano energia dal flusso normale di fiumi e torrenti. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Eolico • • • L'eolico è una tecnologia in grado di trasformare l'energia cinetica del vento in energia elettrica. Nonostante la pesante crisi finanziaria, il 2008 è stato un anno record per l'energia eolica, con oltre 27'000 MW di nuova potenza installata in tutto il mondo, pari alla potenza generata da 27 centrali nucleari con una potenza media di 1'000 MW per l'Italia l’incremento di energia eolica nel 2008 è stato di 1'010 MW amedeo calenzo 12 giugno 2009 Solare • termico: pannelli per la produzione di acqua calda. Questi dovrebbero essere installati almeno su tutte le case nuove perché hanno un impatto trascurabile ed in Italia sono certamente molto efficienti • fotovoltaico: Un impianto fotovoltaico è un impianto che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica. • termodinamico: Il solare termodinamico o solare a concentrazione è una tecnologia per lo sfruttamento dell'energia solare, perfezionata dal nostro premio Nobel RUBBIA, per generare energia elettrica dal calore del Sole per applicazioni pratiche, permettendone l'uso in applicazioni industriali per la generazione di elettricità e/o come calore di processo per usi industriali amedeo calenzo 12 giugno 2009 Geotermia • Il calore della Terra è una fonte di energia naturale che da sempre accompagna la storia del pianeta. Come funziona la geotermia? La temperatura del suolo aumenta man mano che si scende in profondità, in media ogni 100 metri la temperatura delle rocce cresce di +3° C. I vapori provenienti dalle sorgenti d'acqua nel sottosuolo sono convogliati verso apposite turbine adibite alla produzione di energia elettrica. Il calore sprigionato dai vapori può anche essere riutilizzato per il riscaldamento, le coltivazioni in serra e il termalismo. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Energia del moto ondoso e delle maree Attualmente l'energia proveniente dal mare copre una percentuale bassissima del fabbisogno mondiale: soltanto se la ricerca tecnologica raggiungerà nuovi livelli potrà essere sfruttato il movimento delle onde, delle maree, delle correnti e il gradiente termico (la differenza di temperatura) tra acque superficiali e fondali. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Nucleare: quello che non si dice • • • • • • Un aspetto importante: scorie nucleari e deposito nazionale Le scorie nucleari diventano innocue in un tempo che giunge ai 200.000 anni. Occorre quindi garantire che non si disperdano per 200.000 anni Il deposito nazionale deve garantire la propria stabilità per questo periodo (siti geologici stabili) Es. miniera di sale: milioni di anni per formarsi. 200.000 anni corrispondono a qualche giorno della sua vita Il vero problema sarà quello della localizzazione delle nuove centrali e del deposito per le scorie: le comunità saranno disponibili ad accettare le scelte dei tecnici e dei politici? Domandone finale: voi sareste disposti ad accettare un deposito di scorie o una centrale nucleare vicino casa? amedeo calenzo 12 giugno 2009 L’Idrogeno • è un gas che brucia nell’aria secondo la semplice reazione: idrogeno più ossigeno uguale acqua e calore dando quindi come unico prodotto di reazione acqua pura; • può essere prodotto sia da fonti fossili, sia da fonti rinnovabili, sia da fonte nucleare; • può essere distribuito in rete abbastanza agevolmente compatibilmente con gli usi finali e con lo sviluppo delle tecnologie di trasporto e di stoccaggio; • può essere impiegato in diverse applicazioni (produzione di energia elettrica centralizzata o distribuita, generazione di calore, trazione) con un impatto locale nullo o estremamente ridotto amedeo calenzo 12 giugno 2009 Risparmio energetico • Non è una fonte di energia, ma certo consente di ridurre notevolmente il fabbisogno energetico. – Risparmio industriale – Risparmio edifici – Risparmio apparecchi elettrici • Si può utilizzare, almeno noi semplici cittadini, in particolare per il riscaldamento e/o il condizionamento degli edifici. Comporta vantaggi immediati per noi utenti, che dobbiamo acquistare meno combustibile. Occorrerebbe però agire già in fase di progettazione degli edifici (es. casa clima) o investire nelle ristrutturazioni amedeo calenzo 12 giugno 2009 Il contributo dei cittadini • Non è vero che le questioni in gioco siano tali che l’azione dei singoli cittadini sia ininfluente. • La conoscenza delle questioni in gioco e l’uso giornaliero consapevole e ragionevole dell’energia possono dare un grosso contributo a conseguire i risultati voluti. • Non si tratta di razionare l’energia; con nuove tecnologie e nuovi comportamenti si prevede si potrà “fare di più con meno”, con più benessere ottenuto con minori quantità di risorse naturali sfruttate. amedeo calenzo 12 giugno 2009 Conclusione • • • • Molte piccole cose, fatte da molta piccola gente, in molti piccoli luoghi, possono aiutare a conservare la Terra anche per le future generazioni. amedeo calenzo 12 giugno 2009