Corso di aggiornamento
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Rubano, 21/01/2015
A cura di Gaetano Monaco
Bisogni Educativi Speciali:
cosa sono, come riconoscerli, cosa fare…
Un alunno ha un BES quando non
risponde nella maniera attesa al
curricolo o non riesce a fronteggiare
il normale ambiente di classe senza
aiuto aggiuntivo…
Cowne, 2003
L’acronimo BES è un grande
contenitore…
Disabilità
(Legge 104/92): coloro che presentano durature
menomazioni fisiche, mentali, intellettuali, sensoriali […]
Disturbo Specifico
(Legge 170/10): coloro che vivono una
condizione neurobiologica complessa di origine costituzionale in
assenza di disturbi neurologici, cognitivi, sensoriali e relazionali e
in presenza di normali opportunità scolastiche […]
Difficoltà
(Legge 53/03): coloro che hanno difficoltà non
gravi (quindi non cliniche) di apprendimento, per cause sociali,
relazionali, economiche, familiari…
Perché porre particolare attenzione su
questa tematica?
Una scuola che ‘include’ è una scuola che ‘pensa’ e
‘progetta’ tenendo a mente tutti.
È una scuola che non si deve muovere sempre nella
condizione di emergenza […]; è una scuola che si
deve muovere sul binario del miglioramento
organizzativo perché nessun alunno sia sentito
come ‘non appartenente’, ‘non pensato’, ‘non
accolto’…
(A. Canevaro, 1999)
COSA FARE?
HANDICAP
P.E.I= Piano Educativo Individualizzato che raccoglie “i progetti
didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati,
nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed
extrascolastiche” (dal comma 3 dell’art. 5 della legge n. 104 del 1992).
Chi lo redige? L’insegnante di sostegno, i docenti curricolari, gli
operatori U.L.S.S. e la famiglia.
Quando? Nei primi mesi di ogni anno scolastico.
COSA FARE?
DISTURBI SPECICIFI DI APPRENDIMENTO
Elaborare un Percorso Didattico individualizzato e
Personalizzato per tutti gli alunni che presentano una
segnalazione che attesti un Disturbo Evolutivo Specifico
(dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia).
È obbligatorio
Chi lo redige? Il C.d.C. sulla base della documentazione
pervenuta e la famiglia.
Quando? Entro 3 mesi dalla consegna della diagnosi.
F81 – Disturbi evolutivi specifici delle
abilità scolastiche
 F81.0 – Disturbo specifico di lettura
 F81.1 – Disturbo specifico della compitazione
 F81.2 – Disturbo specifico delle abilità
aritmetiche
 F81.3 – Disturbi misti delle abilità scolastiche
 F81.8 – Altri disturbi evolutivi delle abilità
scolastiche
 F81.9 – Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche
non specificati
COSA FARE?
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Elaborare un Percorso Didattico individualizzato e Personalizzato
che delinea e precisa una strategia inclusiva che si inserisce sul
percorso di inclusione scolastica e di realizzazione del diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.
(Direttiva Ministeriale 27/12/2012).
È a discrezione del C.d.C.
Obbligatorio per ADHD (L.170)
Chi lo redige? Il C.d.C. e la famiglia.
Quando? Non essendo obbligatorio* non esiste scadenza.
DISTURBI NON CERTIFICATI
 Svantaggio socio-culturale
Svantaggio linguistico/difficoltà di espressione
Disagio da immigrazione
Difficoltà relazionali
Aggressività o chiusura
Ritardi psicomotori
Disturbi della simbolizzazione
Scarsa autostima
Il PDP per gli alunni con DSA
La scuola predispone, nelle forme ritenute idonee, un documento che dovrà
contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal
disturbo:
 DATI DELL’ALUNNO
 DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI
 CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
 CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
 STRATEGIE UTILIZZATE PER LO STUDIO
 STRATEGIE UTILIZZATE NELLO STUDIO
 STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE ADOTTATE
 ATTIVITA’ PROGRAMMATE
 STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE
 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
 PATTO CON LA FAMIGLIA
Il PDP per gli alunni con DSA
La Direttiva Ministeriale estende a tutti gli studenti
in difficoltà il diritto alla personalizzazione
dell’apprendimento (L. 53/2003).
Il PDP-BES ha lo scopo di definire, monitorare e
documentare secondo un’elaborazione collegiale,
corresponsabile e partecipata, le strategie di
intervento più idonee e i criteri di valutazione degli
apprendimenti.
Non è un documento rigido e può essere modificato
dal C.d.C. in base alle esigenze dell’alunno.
Il PDP per gli alunni con BES
Il PDP può/deve essere modificato ogni
qualvolta sia segnalato un cambiamento nei
bisogni o difficoltà dell’alunno.
Pertanto può avere carattere di temporaneità,
ossia può essere utilizzato fino a quando le
difficoltà e i bisogni dello studente non siano
risolti.
Grazie per l’attenzione…
…buon lavoro!
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Materiali incontro di formazione su DSA e BES