Il Reddito di Cittadinanza: un’utopia possibile Fonderia Oxford, 30 Gennaio 2011 Emanuele Ferragina Bertrand Russell “Tutti dovrebbero aver garantita una quantità di reddito sufficiente per soddisfare i bisogni basilari sia che lavorino sia che no, e coloro che desiderano svolgere qualsiasi tipo di lavoro che la comunità riconosce come utile dovrebbero ricevere una quantità di reddito maggiore.” Che cos’e’ il reddito di cittadinanza E’ la proposta di rimpiazzare tutti i benefits condizionali connessi alla posizione lavorativa o al livello di reddito con una somma forfettaria garantita a tutti i cittadini Research questions E’ Possibile implementare un reddito di cittadinanza in Italia ? Sarebbe benefico per il nostro sistema sociale ? 2. Le ragioni della proposta • Adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro, mantenendo: -‘garanzie sociali minime’ - coprire i rischi più importanti della perdita di reddito • Rompere con il carattere produttivista del welfare: - Prevenzione rispetto alla perdita di reddito - Migliorare le condizioni dei lavoratori ‘flessibili’ - Non esposizioni dei recipienti al ‘means test’ - Stimolo del lavoro indipendente - Stimolo per attività associative non pagate 3.Situazione Corrente Spesa sociale in Percentuale Paese Vecchiaia Sanità, malattia Famiglia, infanzia Disabilità Disoccupa Casa, zione altro Italia 62.3 26.1 4.0 5.7 1.6 0.3 Svezia 39.1 29.2 9.6 12.4 5.6 4.3 UK 46.5 28.1 6.8 9.4 2.9 6.3 UE 46.0 28.2 8.0 8.0 6.2 3.6 Fonte: Eurostat (media 1999-2006) 4. Cosa Proponiamo di introdurre Introduzione di uno schema parziale di RdC che sostituisca progressivamente: • Sussidio di disoccupazione • Benefit per malattia e disabilità • ‘Paid leaves’ • TFR • Parte della pensione di vecchiaia • Costi amministrativi 5. Impatto e costo della proposta • Esempio Spagna (Pinilla-Pallejà, Sanzo-González, 2004) • Proposta: a)Reddito garantito: single (4.000 euro/anno) due persone (5.000 euro/anno) tre persone (3.000 euro/anno per adulto) non lavoratori sotto i 25 dipendenti (1200 euro/anno) b) Benefit per chi lavora (2.000 euro/anno non tassabili) c) Tassazione: flat rate 38%. I primi 8.000 euro di reddito sono non tassabili (2.000 in piu’ per chi lavora) d) Gi altri benefits restano uguali Fonte: Introducing a Basic Income system in Spain. Feasibility and cost. Paper prepared for the Basic Income European Network 10th Congress Barcelona, 19-20 September 5. Impatto e costo della proposta Sistema attuale Costo addizionale (Milioni di Euro) RdC proposto 15.051 (2.3% GDP) Povertà 60% 19.8% 10.9% Povertà 40% 7.8% 0.3% Gini 32.9 27.5 % losers 22.4% % indifferenti 7.2% % Winners 70.3% Fonte: Introducing a Basic Income system in Spain. Feasibility and cost. Paper prepared for the Basic Income European Network 10th Congress Barcelona, 19-20 September 6. Difficoltà di implementazione Le difficoltà di implementazione sono più politiche che economiche - False ideologie - Connotato produttivista del sistema capitalistico 7. Come superare queste difficoltà • Spiegazione razione di costi e vantaggi • Alleanza fra tutti i partiti che sostengono il WS (potrebbe essere una coalizione più larga del solo centro sinistra) 8. Strategia dibattito politico • Rischi che corre il presente sistema di welfare: necessità di austerità fiscale, mobilità della forza lavoro • brandire il problema della precarizzazione, RdC come arma della società ‘post-industriale’ • necessità di una prima fase di implementazione minima con il supporto delle forze cattoliche • RdC ‘from the back door’, dopo sarà più semplice offrire riforme più radicali se il sistema funziona 9. Conclusione • RdC contro la precarizzazione del lavoro ed alleviazione della povertà nella società post-industriale • Implementazione progressiva. Livello iniziale 300 euro mensili • Sfida politica più che economica • Necessità di una larga alleanza, centro-sinistra + forze cattoliche