INCLUSIONE
“… È OPPORTUNO ASSUMERE UN APPROCCIO DECISAMENTE
EDUCATIVO… MODELLO DIAGNOSTICO ICF (INTERNATIONAL
CLASSIFICATION OF FUNCTIONING) DELL’OMS, CHE CONSIDERA
LA PERSONA NELLA SUA TOTALITÀ, IN UNA PROSPETTIVA BIOPSICO-SOCIALE. FONDANDOSI SUL PROFILO DI FUNZIONAMENTO
E SULL’ANALISI DEL CONTESTO, IL MODELLO ICF CONSENTE DI
INDIVIDUARE I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DELL’ALUNNO
PRESCINDENDO DA PRECLUSIVE TIPIZZAZIONI.”
DIR. MIN. 27/12/12 (PREMESSA)
QUADRO NORMATIVO
•DALL’“INSERIMENTO” (ART. 28, L. 118/1971)
ESPRIME L’IDEA “STATICA” DI UNA SEMPLICE PRESENZA IN CLASSE
•ALL’“INTEGRAZIONE” (L. 517/77 E L. 104/92)
ESPRIME L’IDEA DI UN SEMPLICE ADATTAMENTO A UN “SISTEMA” CHE TENDE A
CONSERVARE IL SUO STATUS QUO
•ALL’“INCLUSIONE”
(L. 18/2010 RECEPISCE CONVENZIONE
ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ)
IMPLICA LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA AFFINCHÉ SIA CAPACE DI RISPONDERE ALLE
ESIGENZE DELLA DIVERSITÀ
LEGGE 104/92
ART. 12
È GARANTITO IL DIRITTO ALL'EDUCAZIONE E ALL'ISTRUZIONE DELLA PERSONA HANDICAPPATA
L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA HA COME OBIETTIVO LO SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ DELLA
PERSONA HANDICAPPATA NELL'APPRENDIMENTO, NELLA COMUNICAZIONE, NELLE RELAZIONI E
NELLA SOCIALIZZAZIONE.
… DIAGNOSI FUNZIONALE SEGUE PROFILO DINAMICO-FUNZIONALE PER FORMULAZIONE DI UN
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) … INDICA LE CARATTERISTICHE FISICHE, PSICHICHE
E SOCIALI ED AFFETTIVE DELL'ALUNNO … DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E POSSIBILITÀ DI
RECUPERO… LE CAPACITÀ POSSEDUTE DA RAFFORZARE E SOLLECITARE …
LEGGE 104/92
ART. 13 – L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA SI REALIZZA ATTRAVERSO:
LA PROGRAMMAZIONE COORDINATA DEI SERVIZI SCOLASTICI CON
QUELLI SANITARI, SOCIO-ASSISTENZIALI, CULTURALI, RICREATIVI,
SPORTIVI E CON ALTRE ATTIVITÀ SUL TERRITORIO GESTITE DA ENTI
PUBBICI O PRIVATI.
ART. 14 – PRESSO OGNI SCUOLA SONO COSTITUITI GRUPPI DI STUDIO E
DI LAVORO COMPOSTI DA INSEGNANTI, OPERATORI DEI SERVIZI,
FAMILIARI E STUDENTI …
LEGGE 170/2010 (DSA)
• ART. 1 – DEFINIZIONI
• DISLESSIA “DIFFICOLTÀ NELL'IMPARARE A LEGGERE, IN PARTICOLARE NELLA
DECIFRAZIONE DEI SEGNI LINGUISTICI, OVVERO NELLA CORRETTEZZA E NELLA
RAPIDITÀ DELLA LETTURA”
• DISGRAFIA “DIFFICOLTÀ NELLA REALIZZAZIONE GRAFICA”
• DISORTOGRAFIA “DIFFICOLTÀ NEI PROCESSI LINGUISTICI DI TRANSCODIFICA”
• DISCALCULIA “DIFFICOLTÀ NEGLI AUTOMATISMI DEL CALCOLO E
DELL'ELABORAZIONE DEI NUMERI”
• DISPRASSIA DIFFICOLTÀ DI COORDINAZIONE E DI MOVIMENTO RIGUARDA
ANCHE IL LINGUAGGIO (DIRETTIVA DIC 2012)
LEGGE 170/2010 (DSA)
ART. 2 FINALITÀ
B) FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO…
C) RIDURRE I DISAGI RELAZIONALI ED EMOZIONALI
D) ADOTTARE FORME DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE ADEGUATE…
E) PREPARARE GLI INSEGNANTI…
ART. 4 FORMAZIONE DELLA SCUOLA
“…UN'ADEGUATA PREPARAZIONE RIGUARDO ALLE PROBLEMATICHE RELATIVE AI DSA,
FINALIZZATA AD ACQUISIRE LA COMPETENZA PER INDIVIDUARNE PRECOCEMENTE I SEGNALI E
LA CONSEGUENTE CAPACITÀ DI APPLICARE STRATEGIE DIDATTICHE, METODOLOGICHE E
VALUTATIVE ADEGUATE.”
LEGGE 170/2010 (DSA)
ART. 5 MISURE EDUCATIVE E DIDATTICHE DI SUPPORTO
“… AGLI STUDENTI CON DSA LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE… GARANTISCONO:
a) … UNA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA…
b) …L'INTRODUZIONE DI STRUMENTI COMPENSATIVI, COMPRESI I MEZZI DI APPRENDIMENTO
ALTERNATIVI E LE TECNOLOGIE INFORMATICHE, NONCHÉ MISURE DISPENSATIVE DA
ALCUNE PRESTAZIONI NON ESSENZIALI…
c) PER LE LINGUE STRANIERE, L'USO DI STRUMENTI COMPENSATIVI CHE FAVORISCANO LA
COMUNICAZIONE VERBALE… PREVEDENDO ANCHE… LA POSSIBILITÀ DELL'ESONERO
LINEE GUIDA 2011
STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
“… NELLA SCUOLA SECONDARIA, VANNO INDIVIDUATI CON PARTICOLARE CURA
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI CHE SARÀ POSSIBILE
ASSICURARE ANCHE IN SEDE DI ESAME DI STATO.
PRELIMINARMENTE ALL’ESAME DI STATO, DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II
GRADO, TALI STRUMENTI VANNO INDICATI NEL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO IN
CUI IL CONSIGLIO DI CLASSE DOVRÀ ESATTAMENTE INDICARE MODALITÀ, TEMPI E
SISTEMA VALUTATIVO PREVISTI PER LE PROVE D’ESAME.”
LINEE GUIDA 2011
VALUTAZIONE FORMATIVA E VALUTAZIONE FINALE
«…ANDRANNO SPECIFICATE LE MODALITÀ ATTRAVERSO LE QUALI SI
INTENDE VALUTARE I LIVELLI DI APPRENDIMENTO NELLE DIVERSE
DISCIPLINE O AMBITI DI STUDIO. DOVRÀ ESSERE AD ESEMPIO
ESPLICITAMENTE «ESCLUSA LA VALUTAZIONE DELLA CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E SINTATTICA PER GLI ALLIEVI DISGRAFICI O
DISORTOGRAFICI ETC. PER OGNI DISCIPLINA ANDRANNO PERTANTO
INDIVIDUATE LE MODALITÀ CHE CONSENTANO DI APPURARE
L’EFFETTIVO LIVELLO DI APPRENDIMENTO.»
LINEE GUIDA 2011
ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA
INDICARE «IN ORDINE ALL’ASSEGNAZIONE DEI COMPITI A CASA:
- COME VENGONO ASSEGNATI (CON FOTOCOPIE, CON NASTRI REGISTRATI...);
- IN QUALE QUANTITÀ VENGONO ASSEGNATI (TENERE CONTO CHE I RAGAZZI CON
DSA SONO LENTI E FANNO MOLTA PIÙ FATICA DEGLI ALTRI, QUINDI «OCCORRE
SELEZIONARE GLI ASPETTI FONDAMENTALI DI OGNI APPRENDIMENTO»);
- CON QUALI SCADENZE VENGONO ASSEGNATI, EVITANDO SOVRAPPOSIZIONI E
SOVRACCARICHI;
- CON QUALI MODALITÀ POSSONO ESSERE REALIZZATI, SE QUELLE CONSUETE
RISULTANO IMPOSSIBILI O DIFFICOLTOSE.
LINEE GUIDA 2011
FIRMA DEL PDP E PRIVACY
CON LA “FIRMA LA FAMIGLIA … AUTORIZZA IL CDC AD UTILIZZARE TUTTI GLI
STRUMENTI INDICATI… A SECONDA DELLA GRAVITÀ DEL PROBLEMA IL
TRATTAMENTO DIFFERENZIATO SARÀ PIÙ O MENO EVIDENTE, MA COMUNQUE
NON OCCULTABILE…
SE LA FAMIGLIA NON VUOLE CHE SIANO RESE PALESI LE DIFFICOLTÀ DELLO
STUDENTE … NON SI RIVELI ALLA CLASSE LA CONDIZIONE DEL FIGLIO, LO DEVE
DICHIARARE ED ESSERE CONSAPEVOLE DELLE CONSEGUENZE. RIFIUTANDO
L’ADOZIONE DELLE MISURE INDICATE NEL PDP PER IL SUCCESSO SCOLASTICO SI
ASSUME ANCHE LA RESPONSABILITÀ DI UN SUO EVENTUALE INSUCCESSO…”
LA DIAGNOSI DI DSA RIENTRA NEI DATI SENSIBILI … TUTTI I DOCENTI DEL
CONSIGLIO DI CLASSE SONO VINCOLATI ALL’OBBLIGO DELLA RISERVATEZZA.
DIRETTIVA 27/12/2012
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
MODELLO DIAGNOSTICO ICF (INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF FUNCTIONING) DELL’OMS:
CONSIDERARE LA PERSONA NELLA SUA TOTALITÀ, IN UNA PROSPETTIVA BIO-PSICO-SOCIALE…
PUÒ MANIFESTARE BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: O PER MOTIVI FISICI, BIOLOGICI, FISIOLOGICI
O ANCHE PER MOTIVI PSICOLOGICI, SOCIALI, RISPETTO AI QUALI È NECESSARIO CHE LE
SCUOLE OFFRANO ADEGUATA E PERSONALIZZATA RISPOSTA… POTENZIA LA CULTURA
DELL’INCLUSIONE, MEDIANTE UN APPROFONDIMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI
INSEGNANTI CURRICOLARI…
…LA “PRESA IN CARICO” DELL’ALUNNO CON BES AVVIENE DA PARTE DI CIASCUN DOCENTE
CURRICOLARE E DI TUTTO IL TEAM DI DOCENTI COINVOLTO, NON SOLO DALL’INSEGNANTE
PER IL SOSTEGNO.
DIRETTIVA 27/12/2012
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
…ALCUNE TIPOLOGIE DI DISTURBI, NON ESPLICITATI NELLA LEGGE 170/2010, DANNO
DIRITTO AD USUFRUIRE DELLE STESSE MISURE IVI PREVISTE… DISPRASSIA
…STUDENTI CON PROBLEMI DI CONTROLLO ATTENTIVO E/O DELL’ATTIVITÀ
A.D.H.D. (ATTENTION DEFICIT HYPERACTIVITY DISORDER) IN ITALIANO DI D.D.A.I.
(DEFICIT DA DISTURBO DELL’ATTENZIONE E DELL’IPERATTIVITÀ): HA UNA CAUSA
NEUROBIOLOGICA E GENERA DIFFICOLTÀ DI PIANIFICAZIONE, DI APPRENDIMENTO E DI
SOCIALIZZAZIONE…
…ALUNNI CON POTENZIALI INTELLETTIVI NON OTTIMALI CON FUNZIONAMENTO
COGNITIVO (INTELLETTIVO) LIMITE (O BORDERLINE)…
…ADOTTARE UNA DIDATTICA CHE SIA ‘DENOMINATORE COMUNE’ PER TUTTI GLI
ALUNNI E CHE NON LASCI INDIETRO NESSUNO: UNA DIDATTICA INCLUSIVA…
C. M. N. 8 DEL 6 MARZO 2013
TUTTI GLI STUDENTI IN DIFFICOLTÀ IL DIRITTO ALLA PERSONALIZZAZIONE
DELL’APPRENDIMENTO… PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) FRUTTO DI
“UN’ELABORAZIONE COLLEGIALE, CORRESPONSABILE E PARTECIPATA”… INCLUDE
“PROGETTAZIONI DIDATTICO-EDUCATIVE CALIBRATE SUI LIVELLI MINIMI ATTESI PER
LE COMPETENZE IN USCITA”
DSA: IN ATTESA DI CERTIFICAZIONE SI ADOTTANO LE MISURE DELLA L. 170/10
BES: NESSUNA “DISPENSA DALLE PROVE SCRITTE DI LINGUA STRANIERA SE NON IN
PRESENZA DI UNO SPECIFICO DISTURBO CLINICAMENTE DIAGNOSTICATO”
C. M. N. 8 DEL 6 MARZO 2013
“…I COMPITI DEL GRUPPO DI LAVORO E DI STUDIO D’ISTITUTO (GLHI) SI ESTENDONO
ALLE PROBLEMATICHE RELATIVE A TUTTI I BES… INTEGRATI DA TUTTE LE RISORSE
SPECIFICHE E DI COORDINAMENTO PRESENTI NELLA SCUOLA (FUNZIONI
STRUMENTALI, INSEGNANTI PER IL SOSTEGNO, ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE…)
IN MODO DA ASSICURARE ALL’INTERNO DEL CORPO DOCENTE IL TRASFERIMENTO
CAPILLARE DELLE AZIONI DI MIGLIORAMENTO INTRAPRESE E UN’EFFICACE
CAPACITÀ DI RILEVAZIONE E INTERVENTO SULLE CRITICITÀ ALL’INTERNO DELLE
CLASSI.
È QUESTO IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)… ELABORA PROPOSTA
ENTRO GIUGNO IL PAI (PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ)
C. M. N. 8 DEL 6 MARZO 2013
SULLA BASE DEL PAI I SINGOLI GLHO (GRUPPO DI LAVORO PER L'HANDICAP
OPERATIVO) ELABORANO IL PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO)
ESPLICITARE NEL POF:
- CONCRETO IMPEGNO PROGRAMMATICO PER L’INCLUSIONE… LA
TRASVERSALITÀ DELLE PRASSI DI INCLUSIONE NEGLI AMBITI
DELL’INSEGNAMENTO CURRICOLARE
- FORMAZIONE
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Inclusione 27.10.2015 – S. La Vecchia