ISTITUT0 COMPRENSIVO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” La storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare raccontato da noi Programmazione Anno scolastico 2011-12 Classe II D Uno stormo di gabbiani vola in cielo da stamani. Anastasia Aglietti Tanti pesci, lì nel mare, si tuffano a mangiare. Simone Bastioli Una grande petroliera, lascia una lunga scia nera. Giulia Andrea Bellucci La gabbiana Kengah finisce tra il petrolio e non ne esce. Angelica Trivelloni Sul fondale si pulisce così a volare un po’ riesce. Samuele Bertodi Ma non arriverà lontano quel bellissimo gabbiano, sopra Zorba, un gatto nero, si precipita leggero. Gabriele Borghi La gabbiana al gatto chiede di promettere con fede: «Il mio ovetto non mangiare, poi lo dovrai covare, quando nasce lo curerai e alla fine a volare gli insegnerai» Gioia Cinti Zorba ogni cosa le promette, poi a salvarla ci si mette. cerca allora altri mici, che per lui son grandi amici. Simone Di Fazio Luca Giugliano La gabbiana vuol salvare e la coda di Segretario di benzina fa bagnare. Ma la benzina non è servita perché la gabbiana è già perita. Cristian Giusti Un ovetto lei ha lasciato che deve essere covato. Zorba le promesse vuol rispettare e subito l’ovetto si mette a covare. Raffaella Popescu Diderot sull’enciclopedia ha trovato, che per venti giorni deve essere covato. Gabriel Mititelu Una gabbianella dall’uovo è nata e i mici la chiamano Fortunata. Maria Oliviero Tutti i gatti si mobiliteranno e dai terribili ratti la difenderanno. Lorenzo Colagiacomo La gabbianella si credeva di essere un gatto ma non lo era. Valeria Guidarelli Lorenzo Mandolesi Voleva far parte della specie dei gatti, ma come gabbiana finisce fra le grinfie dei ratti. Zorba e i suoi amici accoreranno e dai terribili ratti la salveranno. Marika Manai Lorenzo Mandolesi Ora a volare le dovranno insegnare, ma lei a volare non riesce a imparare. Marinelli Mirko Diderot va a consultare l’enciclopedia, perché le istruzioni di come fare le dia. Iavarone Elisa E Segretario, per insegnarle a volare, contro un muro si va a schiantare. Romaniuc Maria Teofana Forse se dall’alto si getterà Fortunata allora volerà. Il posto più alto della città, è il campanile, è una realtà, ma per salire lassù loro hanno bisogno dell’aiuto di un bimbo e gli parlano in sogno. Francesco Tortora Sul campanile di S. Michele lui porta Fifì affinché spieghi le vele. «Vola gabbiana! Non avere paura, perché volare e nella tua natura». Lei spiega le ali e si getta nel vuoto e comincia a volare scoprendo che per lei è un gioco. Angelica Trivelloni Zorba è felice perché ha mantenuto le promesse che ha ricevuto. Elisa Iavarone E’ bello scoprire che la diversità è per tutti noi un’opportunità. E che chi è a me vicino è una ricchezza, in cui puoi scoprire ogni bellezza. Allora se Dio ti ha donato le ali, non puoi aver paura di volare sui mari. LAVORO EFFETUATO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE II D CON L’AUSILIO DELLA DOCENTE DI R.C. ADRIANA BOCCACCI Fine