Dove si insegna Italiano Lingua 2?
 nella scuola media : a bambini stranieri
 nei CTP : - ad immigrati adulti (dai 15 anni)
- a studenti Erasmus
 presso altri Enti (Comuni, Associazioni
Interculturali, di Volontariato,aziende ecc) :
- ad immigrati adulti
- a lavoratori stranieri impiegati
in aziende italiane a tempo determinato
Strazzari 2007
Chi insegna Italiano agli
Stranieri?
•Insegnanti di classe (in classe)
•Insegnanti di classe (Lettere, Lingue, sostegno) in
orario aggiuntivo: su progetto, ecc.
•Docenti Alfabetizzatori nei CTP
•Insegnanti “distaccati”, “facilitatori di
apprendimento”
•Volontari (insegnanti in pensione, educatori
professionali, mediatori linguistici e culturali, operatori
di associazioni
e cooperative ecc)
Strazzari 2007
Facilitatori linguistici
Il facilitatore linguistico o “insegnante di
Italiano L2” ha compiti didattici :
• Definisce i bisogni di apprendimento
dell’alunno straniero
• Elabora una programmazione
individualizzata
• Individua/elabora i materiali didattici
Strazzari 2007
•Valuta i progressi ,rileva le difficoltà
•Promuove lo sviluppo della L2 funzionale
allo scambio interpersonale
•Facilita la comprensione e la produzione
della Lingua per studiare
Chi sono i facilitatori?
Strazzari 2007
Il mediatore linguistico e
culturale
E’ un immigrato bilingue in italiano o un
autoctono che conosce la lingua di uno
specifico gruppo di immigrati
Non ha compiti di tipo didattico
Che cosa fa :
- Accoglie (soprattutto i neoarrivati) e li
accompagna nella nuova realtà scolastica
-Traduce avvisi, messaggi, documenti
- Sostiene la 1a fase di inserimento
Strazzari 2007
•Valorizza la Lingua e la cultura d’origine
• Rileva le competenze e raccoglie la storia
personale, scolastica e linguistica degli alunni
immigrati
• Insegna la L1 (in alcuni casi)
• Collabora all’insegnamento della L2
• Collabora a progetti di Educazione
interculturale
Strazzari 2007
per una
Didattica
dell’accoglienza
Strazzari 2007
Quanti sono?
Circa 501.494, più del 5,6% della
popolazione scolastica italiana, il
18,1% in più rispetto al 2006 (si
ipotizza diventeranno oltre
720.000 entro il 2020)
Da dove vengono?
Da 191 paesi del mondo.
L’Italia ha il mondo a scuola
Strazzari 2007
Le nazionalità più rappresentate
•ALBANIA 15,5%
•MAROCCO 14,00%
•ROMANIA 12,4%
In crescita
gli studenti
provenienti dall’
Est europeo
•(29,5% in più + A.S. 06/07)
•CINA 5,52%*
•ECUADOR 3,78%*
Strazzari 2007
dati Ministero
Istruzione
settembre 06
Studenti stranieri nei diversi
ordini di scuola
Dati Ministero
dell’Istruzione
settembre 2007
Nell’Anno Scolastico 2007/2008
risultano iscritti:
6,8% bambini stranieri nella scuola primaria
6,5 nella scuola secondaria di I grado
3,8% nella scuola secondaria di 2 grado
L’80% si iscrive negli Istituti Tecnici e
Professionali
Strazzari 2007
Quali diritti hanno?
- Legge n.40 del 6/03/1998
(decreto legislativo n.286,25/07/1998)
Art.36 : - Istruzione degli stranieri
- Educazione interculturale
- Legge n.189 (Bossi-Fini) del 30/07/2002
-C.M. del 1/03/2006 (M.I.U.R)
Linee guida per l’accoglienza e
l’integrazione degli alunni stranieri
Strazzari 2007
Legge 40, art.36
1. I minori stranieri presenti sul territorio
sono soggetti all’obbligo scolastico
2. L’effettività del diritto allo studio è
garantita dallo Stato………..anche mediante
l’attivazione di appositi corsi e iniziative
per l’apprendimento della lingua italiana
3. La comunità scolastica accoglie le
differenze linguistiche e culturali come
valore…promuove e favorisce iniziative
volte all’accoglienza, alla tutela della
cultura e della lingua d’origine….
Strazzari 2007
DPR 31/08/1999
4. “Il collegio dei docenti definisce, in
relazione al livello di competenza dei
singoli alunni stranieri il necessario
adattamento dei programmi di
inserimento; allo scopo possono essere
adottati specifici interventi
individualizzati o per gruppi di alunni
per facilitare l’apprendimento della
lingua italiana, utilizzando, ove
possibile, le risorse professionali della
scuola……”
Strazzari 2007
“Certe volte è rilassante
non capire. Però se non so
la lingua non mi posso
difendere, perché l’unica
difesa che ho è la parola”
in A. Bocconi, Viaggiare e non partire
Strazzari 2007
CHI SONO?
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Bambini stranieri nati in Italia
Bambini “ricongiunti”
Bambini adottati
Bambini figli di coppie miste
Bambini “rifugiati”
Bambini zingari, italiani o stranieri
Strazzari 2007
Cosa hanno in comune?
- il VISSUTO della migrazione, lo
spostamento da un luogo di vita ad un
altro
-il CAMBIAMENTO profondo con la
ridefinizione di
identità e appartenenze
Strazzari 2007
Quale accoglienza?
Il bambino invisibile
Il bambino destabilizzante
Il bambino trascurato
Docenti accudenti e iperprotettivi
Docenti esigenti e inflessibili
Docenti deresponsabilizzanti e
deleganti
Strazzari 2007
I DOCENTI RIFIUTANTI
“Non mi interessa niente di chi è, da dove viene, e
come era abituato al suo paese. Io non faccio sconti.
Se non sa l’italiano è un problema suo.”
“Quello lì, mi sta proprio prendendo in giro. Io lo so
che capisce tutto, ma fa finta di non capire. Se ne
approfitta perché è straniero.”
“Non ce li possono mandare così, che non sanno una
parola di italiano. Bisogna che prima imparino la
lingua e poi possono venire a scuola.”
da “Come un pesce fuor d’acqua”,p.61
Strazzari 2007
I DOCENTI IDEALIZZANTI
“ Con te chiudo un occhio…dai su…perché sei straniero.”
“ Ma sì…anche se continua a fare questi errori, va bene
lo stesso. E’ così carino…con quel suo italiano
approssimativo…”
“Fammi sentire un ritmo del tuo paese…Perché io lo so,
voi africani…voi sì che avete tutti la musica nel sangue!”
“Su, da bravi, ragazzi, non fate i razzisti! Fate giocare
anche lui.”
da “Come un pesce fuor d’acqua”,p.62
Strazzari 2007
Insegnante
“rifiutante”
“Ti chiedo
l’impossibile”
(non devi essere
Atteggiamento in difficoltà con
di base
la lingua e con le
abitudini diverse
da quelle del tuo
paese)
Strazzari 2007
Insegnante
“idealizzante”
“Non ti chiedo
neanche il
possibile”
( mi accontento
di risultati
approssimativi e
non mi attivo per
farti imparare
quello che
potresti
imparare)
Un insegnante interessato a uno scambio
relazionale :
 riconosce valore alla storia del bambino, al
suo paese e alla sua cultura.
lo aiuta a imparare la lingua e le abitudini
italiane e impara dalla sua lingua e dalle sue
abitudini
 si informa su ciò che riguarda il bambino e
gli offre le informazioni che gli servono
 è consapevole delle sue emozioni e le
utilizza nella relazione.
Strazzari 2007
L’importanza di essere
insegnanti curiosi….
…per giudicare un uomo
bisogna seguire a lungo e
con attenzione la sua
traccia…
Montaigne
Strazzari 2007
Un’accoglienza competente
- Attenta ai bisogni, ma anche alle capacità (il
bambino non è un tabula rasa)
- - Dotata di strumenti e risorse per la
facilitazione linguistica
prima che altrove)
( da cercare dentro di sé
- Capace di contenere le ansie (proprie e del
bambino)
- Capace anche di presentare e far rispettare
le regole (per stabilire rapporti chiari tra ins e al)
Strazzari 2007
Un’accoglienza competente,
che non dimentica
CHI
sta accogliendo :
- un bambino spaesato ( senza Paese)
- un bambino “ricongiunto”
- un bambino vulnerabile:
 per il viaggio di emigrazione
 per la condizione di immigrazione
 per lo SHOCK CUTURALE che ne deriva
Strazzari 2007
Accogliere un bambino
straniero significa :
Tenere conto :
 dell’esperienza scolastica e delle modalità
di apprendimento nel suo Paese d’origine
 dell’immagine della scuola che il bambino ha
assimilato
Essere ADULTI TRAGHETTATORI, cioè
figure di facilitazione, iniziazione
all’apprendimento e all’accoglienza
Strazzari 2007
 Riconoscere e valorizzare il
patrimonio linguistico del bambino
 Non puntare il faro sul bambino
 Non tormentarlo di domande sul
suo Paese d’origine
Strazzari 2007
“Conoscere un’altra lingua
è avere una seconda
anima”
Il caso di When Han : da problema a
risorsa
Strazzari 2007
Le variabili nel quadro
dell’accoglienza
 L’ETA’
 La SCOLARITA’ precedente :
- Che tipo di scuola ha frequentato?
- Per quanti anni?
- Quali competenze/conoscenze ha già
acquisito?
- Quale tipo di esperienza scolastica ha
assimilato?
 La LINGUA :
- Qual è la sua lingua materna?
- In quale lingua si è svolto il suo percorso
scolastico?
Strazzari 2007
Il bambino russo:
-insegnanti autoritari
- valutazione esplicita
- stile di apprendimento mnemonico
-nessun rapporto con l’handicap
Strazzari 2007
Il bambino albanese
- scuola autoritaria
- difformità nella comunicazione non
verbale
-Casi di analfabetismo
( succede in Albania…)
Il bambino macedone :
il caso di Zilqefli ( non capisce niente,
non sa scrivere i numeri…)
Strazzari 2007
Il bambino arabofono:
•le punizioni corporali
•i compiti a casa
•le difficoltà alimentari
•l’alfabeto e l’orientamento
•la morale
Strazzari 2007
Il bambino cinese
•la ricreazione
•la pulizia dell’aula
•l’immobilismo e l’inespressività
•la scrittura
•la latitanza dei genitori
•la mancanza di libri per l’infanzia
Strazzari 2007
Una bambina cubana
Scuola al Campo: un mese di
lavoro, obbligatorio e
curricolare, nel primo mese di
vacanze estive ….
Strazzari 2007
Le variabili nel quadro
dell’accoglienza
 IL PROGETTO migratorio
-

perché il bambino o la sua famiglia sono emigrati?
Quali sono le prospettive dell’emigrazione?
Com’è composto il suo nucleo familiare?
Quali sono le condizioni di inserimento/relazione
della famiglia?
Le CARATTERISTICHE individuali del
bambino
Le emozioni e le aspettative
Le regressioni
La nostalgia
Strazzari 2007
“Se sai, sai
accogliere”
un’insegnante
Strazzari 2007
Per realizzare un’accoglienza competente,
utilizzo di :
•Materiali informativi sui Paesi d’origine
•Strumenti e questionari bilingue
•Schede per la rilevazione delle competenze iniziali
•Schede sui sistemi scolastici dei Paesi d’origine
•Vademecum “Tutti a scuola” per l’inserimento degli
alunni stranieri (es. Centro COME,tradotto in 10 lingue)
•“Le parole per accogliere” per il 1° contatto e le
attività della scuola ( es. Centro COME, tradotto in 15
lingue)
•CD “Tutti uguali ,tutti diversi : pari opportunità di
informazione”
Strazzari 2007
I materiali plurilingui
 Facilitano i primi contatti nella fase
iniziale dell’inserimento
 Forniscono al bambino non italofono
un primo punto di ancoraggio basato
sulla conoscenza di 50/100 parole
della nuova lingua
 Gli danno l’idea che la sua lingua è
riconosciuta, valorizzata e accolta
Strazzari 2007
Per realizzare un’accoglienza
competente
Dare visibilità alla diversità e ricchezza
linguistica attraverso
•Cartelli di saluto e “benvenuto” nelle diverse
lingue
•I nomi degli alunni stranieri scritti nelle
Lingue d’origine
•Alfabeti e numeri diversi
•Avvisi e cartelli plurilingue
•Giochi, canzoni, fiabe in lingue diverse
Strazzari 2007
Per realizzare un’accoglienza
competente
- Costruire una CLASSE COOPERATIVA:
• che si avvale della collaborazione di tutti gli
alunni
• educata alla cooperazione e all’aiuto
- Organizzazione di gruppi eterogenei:
l’attività di gruppo promuove un naturale sviluppo
della competenza linguistica dell’ alunno straniero
che da comprimario silenzioso diventa
partecipante interattivo
Strazzari 2007
L’importanza dei pari
“Volpe e Piumedoro avevano fatto amicizia con i
bambini Antilope e dopo un po’ giocavano tutti
insieme.
Orso disse “Strano, i bambini conoscono la
nostra lingua, ma i loro genitori no”
J.de Angulo,Racconti indiani
I compagni di scuola:i grandi facilitatori
Strazzari 2007
Spesso i professori si giustificano : “ non
possiamo aspettare gli ultimi perché
altrimenti la classe si ferma e i programmi
vanno a rilento.”
L’abbiamo visto anche noi che con loro la
scuola diventa più difficile. Qualche volta
viene la tentazione di levarseli di torno.
Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola.
E’ un ospedale che cura i sani e respinge i
malati.
da Lettera a una professoressa
Strazzari 2007
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Un`accoglienza competente - Università degli studi di Pavia