Scuola Primaria (Sedriano)
Dott.ssa _____________
Anno scolastico 2011- 2012
Disturbi Specifici di Apprendimento
DISLESSIA
(disturbo di lettura)
DISORTOGRAFIA
DISGRAFIA
(disturbo di scrittura)
DISCALCULIA
(disturbo di calcolo)
Disturbi Specifici d’Apprendimento
• Disturbi che si manifestano nell'acquisizione e
nell'uso delle abilità di ascolto, espressione
orale, lettura, ragionamento e matematica
• I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
sono presenti nel 3-8% della popolazione
Consensus Conference (Genn. 2011)
I DSA sono SPECIFICI, cioè interessano specifiche
abilità in modo significativo ma circoscritto,
lasciando intatto il funzionamento intellettivo
generale
L’intelligenza generale è adeguata all’età cronologica
È un disturbo“evolutivo”, di carattere neurobiologico
(anomalie processuali)
Le caratteristiche della dislessia
 La lettura
 L’apprendimento-memoria
 La memorizzazione
 La capacità organizzativa
 Il carattere ereditario e genetico
I Principali Fattori di Rischio
•Familiarità
•Difficoltà comunicative-linguistiche
•Difficoltà motorie
•Difficoltà uditive e visuospaziali
Gli errori tipici del bambino
dislessico
 Errori visivi, come lo scambio di lettere che hanno
tratti visivi simili o speculari, come la “e” con la “a”, la
“r” con la “e”, la “m” con la “n”, la “b” con la “d”, la “p”
con la “q”.
 Errori fonologici, effettuati durante la lettura, come lo
scambio di alcune lettere che hanno la stessa radice
come la “f” la “v”, la “c” con la “g”.
Le caratteristiche del bambino
dislessico
 Nella Coordinazione
 Nella Grafia
 Nel Linguaggio
La classificazione degli errori disortografici
 Gli errori fonologici comprendono:
- Scambio di grafemi (brina per prima; folpe per volpe)
- Omissione e aggiunta di lettere o di sillabe ( taolo per tavolo; tavolovo per tavolo)
- Inversioni (li per il)
-Grafema inesatto ( pese per pesce)
 Gli errori non fonologici comprendono:
-Separazioni illegali (par lo per parlo; in sieme per insieme)
-Fusioni illegali (nonevero per non è vero)
-Scambio di grafema omofono (squola per scuola; quoca per cuoca)
-Omissione o aggiunta di h (ha casa per a casa)
 Altri errori comprendono:
- Omissione o aggiunta di accenti (perche per perché)
- Omissione e aggiunta di doppie (pala per palla)
La disgrafia
 Cause
 Non è “cattiva calligrafia”
 Le caratteristiche
Le difficoltà di scrittura
 ASPETTO
LINGUISTICO
 Disortografia, disordine di
codifica del testo scritto legato
a deficit di funzionamento
delle componenti centrali della
scrittura, responsabili della
transcodifica: linguaggio orale
in linguaggio scritto

 ASPETTO GRAFOMOTORIO
 Disgrafia, Disordine delle
componenti periferiche:
programmazione e d’ esecuzione
motoria dell’atto grafico,
prescinde dalle variabili
linguistiche (lessico, la
grammatica, la sintassi,
l'ortografia)
La Discalculia
La discalculia è un disturbo specifico
dell’apprendimento che ostacola i normali processi
di acquisizione dell’aritmetica (Shalev, 2004)
NON si diagnostica dalla difficoltà di risolvere
problemi matematici (Consensus Conference, 2007)
MA rapidità e correttezza aritmetica
Le misure compensative
Misure d’intervento che tendono a compensare le
caratteristiche deficitarie dei ragazzi con DSA.
 Esempio: mappe concettuali, sintesi della lezione,
identificazione parole chiave, formulari algebrici e
geometrici, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri,
registratore, fasi dello svolgimento del problema, pc con
sintesi vocale, pc con correttore automatico, dizionari
elettronici, traduttori.
Le misure dispensative
 Sono misure che dispensano i ragazzi e i bambini
DSA da alcune attività che si svolgono all’interno
del gruppo classe.
Esempio: dispensazione dalla lettura ad alta voce (cosa fare se
l’alunno chiede di leggere), dalla copiatura dalla lavagna, dalla
scrittura veloce sotto dettatura, dallo studio mnemonico dei verbi,
tabelline, poesie, formule, dall’uso del vocabolario.
Si consiglia di programmare le interrogazioni, strutturare verifiche
diversificate, integrazione delle verifiche con interrogazioni
…Come spiegare alla classe l’uso degli
strumenti compensativi e delle misure
dispensative…
Alcuni consigli pratici
 Arginare il senso d’inadeguatezza, tutelando l’autostima
del ragazzo.
 Tener presente le difficoltà spazio- temporali dell’alunno
DSA che si concretizzano con una difficoltà a compilare e
consultare correttamente il diario
assegnazione di
un tutor dopo la 3 primaria
 Evitare il metodo globale nell’apprendimento della letto
scrittura, favorire il metodo fonologico- lessicale
 Assegnare regolarmente i compiti, in quantità ridotta,
scegliendo gli esercizi che si focalizzano sugli aspetti
principali
Alcuni consigli pratici
 E’ consigliabile usare lo stampatello maiuscolo anche
nelle spiegazioni alla lavagna e consegnare una mappa
della lezione che si sta per spiegare.
 Se è previsto un dettato di più pagine fornire fotocopie
all’alunno o consentire la registrazione della lezione.
 Metodo di studio
Verifiche ed interrogazioni
 Programmare verifiche e interrogazioni, lasciando almeno una






settimana di tempo, evitando che in una giornata ci siano più
prove.
Stampare verifiche in formato comic, verdana, arial 14 con
interlinea di almeno 1,5.
Leggere la verifica insieme alla classe
Accertarsi che il ragazzo DSA abbia compreso la consegna
Le domande dovrebbero essere strutturate in modo diretto,
evitando doppie negazioni, o frasi troppo lunghe
Prediligere le domande chiuse a risposta multipla, parti da
completare. Numero ridotto di domande se sono aperte
In caso di disortografia non abbassare il voto a causa degli
errori ortografici, ma valutare il contenuto
La lingua inglese
 Privilegiare l’apprendimento della lingua orale
 Fare ricorso a materiale video, audio per integrare




l’apprendimento
Assicurarsi che gli argomenti trattati siano compresi
Evitare se possibile test prettamente di tipo grammaticale
o di traduzione.
Negli esercizi proposti fornire l‟esempio oltre alla
consegna.
Leggere il testo della verifica insieme al resto della
classe.
La Matematica
 Le difficoltà riguardano soprattutto la comprensione o l’acquisizione




di termini, concetti o simboli matematici, copiare correttamente
numeri o figure, incolonnare, seguire sequenze di passaggi
matematici.
Tutelare l’autostima, evitando sfide sui calcoli
È inutile proporre esercizi aggiuntivi di calcolo per memorizzare le
tabelline
Aiutare il ragazzo a comprendere la strategia per capire la
matematica e risolvere i problemi aritmetici
Utilizzare metodi di insegnamento basati sull’utilizzo di materiale
concreto: regoli, linea dei numeri, blocchi logici ed aritmetici, tavola
dei numeri e non proibire l’uso delle dita come supporto al calcolo
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DISTURBI SPECIFICI DELL`APPRENDIMENTO