IL CREDITO, GLI INCENTIVI E LE GARANZIE A FAVORE DELLE PMI IN SICILIA Il ruolo strategico dell’associazionismo per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese siciliane Catania, 1 Giugno 2007 Credito, garanzie e associazionismo per lo sviluppo delle Piccole e Medie imprese in Sicilia Prof.Claudio Cacciamani Università di Parma Facoltà di Economia Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONTESTO MACROECONOMICO • Necessità di accompagnare il cambiamento e la crescita; • necessità di rispondere ad una diversa e più complessa domanda di servizi finanziari; IMPRESE • • • • • limitata patrimonializzazione; capitalismo familiare, bassa dimensione media; elevato finanziamento da banche; erosione delle quote di mercato del “made in Italy”; insufficienza delle strategie di competizione basate sull’efficienza di processo; • limitato presidio dei mercati di sbocco. NECESSITA‘ DI MAGGIORE TRASPARENZA E RAPPORTO PIU’ STRETTO TRA BANCA E IMPRESA Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI Soggetti di diritto privato consorzi e cooperative con attività esterna, società cooperative, società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative Micro, piccole e medie imprese industriali, commerciali, turistiche e di servizi, imprese artigiane e agricole imprese di maggiori dimensioni rientranti nei limiti dimensionali determinati dalla Unione Europea purché complessivamente non rappresentino più di un sesto della totalità delle imprese consorziate o socie ATTIVITA’ DI GARANZIA COLLETTIVA DEI FIDI SERVIZI A ESSA CONNESSI O STRUMENTALI Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI Normativa di riferimento: legge 269/2003 1. Regole patrimoniali: • maggiore patrimonializzazione • limiti al fondo consortile e al patrimonio netto garanzie più appetibili 2. Consolidamento del sistema e creazione di un sistema a rete – nascita di organismi evoluti Confidi – intermediari finanziari Banche di sviluppo e garanzia Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI 3.Forme di cogaranzia e controgaranzia Diversificazione delle proprie attività 4.Opzioni strutturali Acquisizione solido e competitive vantaggio competitivo VALORIZZAZIONE DI UN ISTITUTO GIA’ IN ESSERE RISPOSTE AD ESIGENZE NEL COMPARTO DEL CREDITO Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI: la realtà del nostro Paese FENOMENO MOLTO DIFFUSO IN ITALIA • Prevalenza della forma cooperativa; • capitale formato da fidejussioni dei soci (49%) e fondi monetari (51%); • prevalenza degli importi delle garanzie di importo globale inferiore ai 5 miliardi ma anche di quelle superiori ai 10 miliardi; • basso grado d’insolvenza degli affidamenti dei CONFIDI rispetto al sistema bancario; • minore rischiosità, differente nelle diverse aree (accentuazione delle insolvenze dove più elevato è il rischio dell’attività creditizia). Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI: la realtà del nostro Paese • dimensioni unitarie non rilevanti; • CONFIDI del settore commerciale e industriale meno numerosi del comparto artigiano; • necessario ampliamento della dotazione di capitale; • indispensabile incremento della quantità, qualità e competenze delle risorse umane impiegate. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI: la realtà del nostro Paese FORTE DICOTONOMIA TRA NORD E SUD (presenza e operatività) SUD: attività dei CONFIDI scarsamente innovativa - credito agevolato uno dei campi principali d'intervento NORD: maggiori risorse umane disponibili e maggiore dotazione di capitali Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI: la realtà del nostro Paese • Confidi di primo grado più numerosi al Nord; • dinamismo delle istituzioni settentrionali; • maggiore propensione all’erogazione di garanzie nel Nord; • ad una più intensa erogazione del Nord non corrisponde una maggiore percentuale di credito garantita; • maggiore operatività dei Confidi al Nord (numero addetti, penetrazione fra le imprese); • maggiore grado di capitalizzazione al Nord. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI E PMI Condizione storica di sottocapitalizzazione delle PMI ASSOCIAZIONISMO Aumento forza contrattuale operatori minori verso sistema bancario RIQUALIFICAZIONE RAPPORTO BANCHE - PMI Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI E PMI Correzione dello svantaggio delle PMI nel rapporto con il sistema bancario Agevolazione banca nelle funzioni di preselezione e monitoraggio clientela Garanzie accessorie (spesso personali) alla banca RUOLO CENTRALE NELLA CONCESSIONE DEL CREDITO ALLE PMI Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI finalità di tipo mutualistico POTENZIALITA’ • strumento per l’accesso al credito a condizioni più favorevoli; • concessione di garanzie; • riduzione asimmetrie informative; • vantaggi come quantità del finanziamento, tasso attivo, durata e commissioni. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] FUNZIONI CONFIDI • Preselezione, screening e monitoraggio della clientela socia; • consulenza e assistenza alle imprese; • facilitazione per l’accesso alle leggi agevolative; • ricerca di sbocchi nel mercato dei capitali per le PMI (cartolarizzazioni). Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI CRITICITA’ Declinare la forma giuridica con la veste di Confidi-Intermediario piuttosto che con quella di intermediario finanziario “puro” Diversità di: • governance; • fiscalità applicabile; • possibilità di gestire contributi pubblici in conto interesse; • vigilanza prudenziale. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] IMPATTO BASILEA 2 • Assorbimento patrimoniale determinato sulla base di LGD, PD, EAD; • B1: neutralità delle garanzie rispetto al calcolo dei requisiti patrimoniali; • B2: garanzie come elemento differenziale che genera vantaggi. Necessità di un intervento tecnico di modifica della garanzia prestata Prof.Claudio Cacciamani [email protected] L’IMPATTO DI BASILEA 2 • B1: non riconosce Confidi come mitigazione del rischio; • B2: riconosce Confidi solo a date condizioni (diverse secondo l’approccio di calcolo adottato: SA,FIRB, AIRB); • consentita la sostituzione della PD del soggetto garantito con quella del garante; • garanzie reali utilizzate per la riduzione della PD e della LGD; • fondo di garanzia interconsortile per la prestazione di controgaranzie e cogaranzie. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI E BASILEA 2 CONFIDI EVOLUTI CONFIDI SEMPLICI Garanzie reali Banche AIRB NECESSITA’ DI CONTROGARANZIA Da garanzie reali a garanzie personali (in forma di anticipazione) Ammissibilità delle garanzie reali dei Confidi solo per la parte coperta dal fondo di garanzia monetario, vincolato presso la banca Prof.Claudio Cacciamani [email protected] EVOLUZIONE CONFIDI Tre modelli di Confidi: 1) Confidi tradizionali iscritti all’art. 106 T.U.B. (solo attività di garanzia collettiva dei fidi); 2) Confidi-intermediari finanziari ex art. 107 T.U.B. (attività di garanzia collettiva fidi + altre attività riservate agli intermediari finanziari, in via residuale); 3) Confidi-banche cooperative di garanzia (attività di garanzia collettiva fidi + attività bancaria, in via residuale). Prof.Claudio Cacciamani [email protected] ORGANIZZAZIONE CONFIDI Garanzie prestate: • di tipo reale (patrimonio netto) • di tipo personale (fondo fidejussioni) Tipologie di Confidi: • di primo livello (garanzia dirette e cogaranzie) • di secondo livello (controgaranzie) Responsabilità • limitata o illimitata Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI E BASILEA 2 CONFIDI SEMPLICI, 107 E BANCHE CARTOLARIZZAZIONI TRANCHED COVER Cartolarizzazione = operazioni che coinvolgono una o più esposizioni per le quali sia prevista la segmentazione (tranching) del profilo di rischio di credito GARANZIA DI UN DATO POOL DI ESPOSIZIONI ATTRAVERSO I PROPRI FONDI RISCHI (garanzia reale) Prof.Claudio Cacciamani [email protected] IMPLICAZIONI BASILEA 2 RIPENSAMENTO DEL MODELLO GESTIONALE E OPERATIVO DEI CONFIDI • • • • • Evoluzione verso un soggetto vigilato; minore flessibilità e snellezza operativa; aumento del “costo sostenibile” delle garanzie; maggiori costi in termini di informazioni richieste; maggiore competizione tra i Confidi delle diverse province e comuni; Necessità di una migliore qualità della valutazione delle imprese Prof.Claudio Cacciamani [email protected] RUOLO CHIAVE CONFIDI VANTAGGI CONFIDI • Spazi di intervento: – nei confronti delle imprese familiari (retail); – verso una fascia media di imprese con organizzazione più evoluta ma dimensioni inferiori rispetto ai requisiti di una corporate; • capacità di sopperire all’insufficienza di un rapporto con il territorio (Centro-Sud); • diffusione soprattutto nelle zone di credito difficile (Sud); • ponte tra banca e piccole imprese; • “Confidi come veicoli di accesso al credito per le imprese più piccole e profondi conoscitori del territorio” Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONDIZIONI • intensificazione dei rapporti CONFIDI-imprese; • apporto informativo dei CONFIDI riconosciuto e apprezzato dalle banche e dal Servizio vigilanza della Banca d’Italia; • maggiore trasparenza e correttezza di CONFIDI nella informativa esterna – bilancio; • prestazione di garanzia integrativa come elemento strumentale; • incentivi stringenti ai CONFIDI per perseguimento equilibrio economico e patrimoniale; • disponibilità di capitale di rischio, adeguato a garantire tali equilibri. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONDIZIONI SALTO DI QUALITA’ Aggregazione Ripensamento architettura organizzativa Ramificato sul territorio (capillare) Dimensione regionale (consolidamento) 2 livelli di presenza Prof.Claudio Cacciamani [email protected] LIVELLI DI PRESENZA 1. Necessaria presenza capillare sul territorio, anche tramite le Associazioni di Categoria locali 2. Importante disporre di soggetto “centrale” in grado di dare efficacia alle azioni e aumentare il raggio di intervento: …Ente di controgaranzia Prof.Claudio Cacciamani [email protected] PUNTI DI DEBOLEZZA • Eccessiva frammentazione; • assetto patrimoniale debole; • sostenibilità economica critica; • governance inadeguata; • gap organizzativi rispetto alla normativa; • mancato coordinamento con le Associazioni di riferimento… Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI NECESSITA’ DI INVESTIMENTI E ADEGUATI VOLUMI DI ATTIVITA’ Maggiore forza contrattuale verso le banche Maggiori investimenti in strutture tecniche e operative Prof.Claudio Cacciamani [email protected] MINACCE PER CONFIDI • Nuove strategie bancarie Corporate banking – Intensificazione relazioni con la clientela; – arricchimento contenuto consulenziale del servizio; • riduzione dello spazio per i CONFIDI; • prezzo relazioni di corporate banking gestito sulla singola relazione per una pluralità di prodotto: contrasto con i CONFIDI (negoziazione del tasso per una pluralità di clienti sulla base dello stesso prodotto); • rischio di disintermediazione con clientela più solvibile o con migliore gestione finanziaria. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] EVOLUZIONE CONFIDI • Intervento più rilevante nelle operazioni di finanza straordinaria e di passaggio generazionale; • possibilità di effettuare operazioni di leasing azionario e istituzionalizzazione delle operazioni di leverage buy out e passaggio generazionale; • affiancamento del soggetto finanziatore nella valutazione dell’operazione, con disponibilità di informazioni sull’azienda e sul settore, con forte riferimento all’area di localizzazione; • Confidi come garanti di patrimoni aziendali oggetto di cessione; • controgaranzia di emissione di titoli. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] EVOLUZIONE CONFIDI • produzione di valutazioni competitive d’azienda, servizi di mediazione e di informazione alle banche e alle imprese, aiuto alle aziende nell’autodiagnosi del proprio rating; • fornitura di consulenza per la soluzione di problematiche di finanza d’impresa. Presenza di garanzie come elemento differenziale per la banca VANTAGGI A LIVELLO DI CAPITALE ASSORBITO Prof.Claudio Cacciamani [email protected] EFFETTO RIFORMA CONFIDI E BASILEA 2 • formarsi di un ampio mercato di “garanzie ammissibili”; • valido supporto alla rappresentanza degli interessi delle piccole imprese nel quadro delle politiche industriali nazionali e locali; • modelli di servizio evoluti e coerenti con l’evoluzione di mercato e normativa, organizzati in modo flessibile sui territori. Prof.Claudio Cacciamani [email protected] L’ASSOCIAZIONISMO (1) • Il Confidi, per sua natura, necessita di una rete – Informativa – Distributiva Le associazioni di categoria e le loro organizzazioni sono insostituibili nell’operato dei Confidi… Prof.Claudio Cacciamani [email protected] L’ASSOCIAZIONISMO (2) Le Associazioni di categoria possono: – Ridurre il costo di distribuzione dei servizi – Migliorare l’informativa a disposizione – Rendere disponibili modelli di gestione condivisi ed economici – Aumentare la forza contrattuale dei Confidi presso le banche (Convenzioni, masse critiche, prodotti ad hoc) Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONFIDI E BANCHE APPORTO CONFIDI Capacità di lettura del territorio Condivisione del rischio Capacità di valutazione delle potenzialità dei soggetti VALORE AGGIUNTO Prof.Claudio Cacciamani [email protected] CONCLUSIONI IMPOSTAZIONE POLITICA DELLE GARANZIE DA PARTE DELLE PMI Necessità di tenere conto dell’approcci o di calcolo CONFIDI SUPPORTO all’ottenimento del credito da parte delle PMI Prof.Claudio Cacciamani [email protected] Strumento di SVILUPPO delle PMI CONCLUSIONI LE BATTAGLIE O SI VINCONO INSIEME O SI PERDONO DA SOLI GRAZIE! Prof.Claudio Cacciamani [email protected]