Definizione Si dice che la variabile z è una funzione reale di due variabili x e y, nell’insieme piano D, quando esiste una legge di natura qualsiasi che fa corrispondere uno e un solo valore della variabile z ad ogni punto P x; y x e y sono le variabili indipendenti; z è la variabile dipendente D è detto insieme di esistenza o dominio della funzione. z f x; y z f P Dominio delle funzioni in R2 z f x; y x 2 x 2xy D f R2 x xy z y D f R 2 x; 0 z x 2 y 2 1 x 2 y 2 1 0 x 2 y 2 1 Dominio delle funzioni in R2 1 z y x2 y x2 0 z ln y x y x2 y x 0 yx Grafico di una funzione in R2 P D M x; y Il grafico della funzione ha la proprietà caratteristica che ogni retta perpendicolare al piano Oxy lo incontra, al più, in un punto. Definizione Si chiama curva di livello della funzione z la proiezione ortogonale, sul piano xy, dell’intersezione della superficie che rappresenta la funzione con un piano parallelo al piano xy di equazione z c La curva di livello è la proiezione ortogonale, sul piano xy, dell’insieme dei punti della superficie che hanno lo stesso z c valore Curve di livello in R2 c3 c 2 c3 c 2 c 1 c2 x2 y2 z x2 y2 c 1 z f x; y Continuità in R2 P0 x 0 ; y 0 int erno a D e di accumulazione La funzione z si dice continua in P0 se risulta: Lim f P f P0 P P0 Lim f x; y f x 0 ; y 0 x x0 y y0 Calcolo differenziale in R2 P x ; y int erno a D f x; y Diventa una funzione ad una sola variabile x chiamata restrizione di z su y=y f x ; y Diventa una funzione ad una sola variabile y chiamata restrizione di z su x=x z f x; y fx 0 0 0 0 0 fy 0 0 f x x 0 ; y 0 Lim h0 f x 0 h; y 0 f x 0 ; y 0 h Derivata prima parziale rispetto a x della funzione z f x; y nel punto P0 x 0 ; y 0 Nota bene: una funzione può essere parzialmente derivabile in un punto, pur non essendo continua in quel punto Interpretazione geometrica f x; y f x; y fx y y0 D x 0 Calcolo differenziale in R2 P 1; 2 f x; y 2x 3xy 5y 1 f x; 2 2x 6x 41 f x; y 4 x 3y f x; 2 4x 6 f 1; 2 10 f x; y 2x 2 3xy 5y 3 1 2 0 x 0 2 3 0 0 0 0 x x f 1; y 3y 5y 3 3 f x 0 ; y 2x 02 3x 0 y 5y 3 1 2 f y x 0 ; y 3x 0 15y 2 f y 1; y 315y f y 1; 2 63 Gradiente di una funzione in R2 La coppia delle derivate parziali di una funzione f calcolate in un punto P del suo dominio determina un vettore chiamato gradiente di f in P. grad f f x x 0 ; y 0 ; f yx 0 ; y 0 f x; y 2x 2 3xy 5y 3 1 f x 1; 2 10 f y 1; 2 63 grad f 1; 2 10; 63 P0 1; 2 Determina il gradiente della seguente funzione in P 2; 1 f 2; 1 4 2 2 ln11 2 1 2; 1 D f 1 f x; y 2x y f 2; 1 1 3 3 2 x xy 2 2 2 2 f x; y x 2 xy 2 ln y 1 x 2 0 x 1 2 f y x; y x 2 y 2 x xy 1 2 1 f y 2; 1 2 2 1 2 2 2 3 1 grad f 2; 1 ; 2 2 2 2 Determina il gradiente della seguente funzione f 0; 0 ln 1 e 0; 0 D f f x; y ln 1 x 2 xy e 2y x in P0 0; 0 0 1 f f 1 2y x 0; 0 1 x; y 2x y e 1 2 x x 1 x xy f 1 f 2y x x; y 0; 0 2 x e 2 2 y 1 x xy y f 0; 0 1; 2 Massimi e minimi relativi Definizione: Si dice che P0 x 0 ; y 0 è un punto di massimo relativo o locale per la funzione f se esiste un intorno circolare C del punto P0 tale che f x; y f x 0 ; y 0 x; y C D Teorema: (condizione necessaria) Se il punto P0 è un punto di massimo o di minimo relativo per la funzione f e se in esso la funzione f è parzialmente derivabile rispetto a x e a y, allora risulta: f x0; y0 0 x f x0; y0 0 y f x 0 ; y 0 0; 0 P0x 0 ; y 0 è detto punto stazionario per f Punti di sella Definizione: Si dice che P0 x 0 ; y 0 è un punto di sella per la funzione f se è un punto stazionario e se: sia f x; y f x ; y sia f x; y f x ; y x 0 ; y 0 contiene x; y tali che 0 0 0 0 punto di massimo punto di minimo punto di sella Derivate parziali seconde Sia f una funzione in due variabili definita in un insieme D di R2 e sia f parzialmente derivabile sia rispetto a x sia rispetto a y. f xe f y possono essere a loro volta funzioni parzialmente derivabili; in tal caso le loro derivate si chiameranno derivate parziali seconde 2 2 2 x x f x; y y e 2x y 5 f x; y y e 4 y f x; y 2e 2 2 x y f x; y y 2e x 4 xy Derivate seconde parziali pure x f x; y 2ye x 2x 2 Derivate seconde parziali miste y 22 2 f x; y 2yex 4 x f x; y 2ye xx 4 x yx xy 2 x 2