+ Corso di scrittura (non) creativa Seconda lezione_27 ottobre 2011 + TRACCIA Il direttore del tuo giornale (un quotidiano a diffusione nazionale) ti chiede un articolo di commento a partire da una dichiarazione di Galimberti. Devi sostenere (in non più di tre colonne) una tua tesi (in accordo o in disaccordo con la dichiarazione) e argomentare per sostenerla. + “Io non ho il telefonino e non lo voglio avere. Non è un segno di distinzione e neppure me ne vanto. Semplicemente non voglio perdere un’infinità di cose a cui in Italia hanno rinunciato 25 milioni di nevrotici che per strada, al ristorante, in treno, al cinema, a teatro, e in generale ovunque arriva prepotente il trillo, girano ansiosamente su se stessi per cercare il ‘campo’, lasciandovi lì come un fesso ad aspettare che la telefonata finisca.” Chi usa il telefonino non sa più cos’è il silenzio, non sa più stare dentro di sé per più di un’ora con il risultato che l’interiorità s’impoverisce”. Umberto Galimberti [La Repubblica] + Pianificazione Individuazione dell’argomento (lettura attenta della traccia) Scelta del genere testuale Destinatario Registro linguistico Scopo Lunghezza Leggi con molta attenzione ciò che richiede la traccia del tema; il titolo di un testo da comporre contiene in genere due tipi di informazioni: informazioni di contenuto (argomento) e informazioni testuali (descrizione, storia, cronaca…). + Raccolta delle idee (evitare il flusso di scrittura!) Brainstorming. I Pro e i contro + Spesso i pro e i contro sono interrelati: Possono essere usati nelle argomentazioni o nelle controargomentazioni. + Riflessioni sulle idee prodotte Associamo agli argomenti individuati qualche riferimento all’attualità, riferimento esempio, culturale. Ricordo un film, un libro, una canzone che in qualche modo affronta il tema? Es: filmati su youtube con scene di bullismo; filmato sull’impiccagione di Saddam Hussein… Polemiche sui cellulari a scuola… È colpa dei cellulari o è un problema culturale (dipende da come si usano, non dall’oggetto in sé!)? + Organizzazione delle idee Suddividere Ogni le idee in gruppi secondo criteri associativi. gruppo può essere suddiviso in sottogruppi. L’ideale è un limitato numero di categorie che organizzi grandi quantità di idee. Collegare le idee in rapporti gerarchici attraverso mappe. Costruzione della scaletta. La scaletta è una lista di idee organizzate gerarchicamente, in cui tutti gli elementi dello stesso livello sono allineati verticalmente. + Possibile scaletta per un testo in accordo con Galimberti •Introduzione: oggetto, posizione di Galimberti •Controargomentazioni: si espongono alcune possibili argomentazioni in favore dell’uso del telefonino •Esposizione della propria tesi (in appoggio a Galimberti): in questa parte si possono confutare alcune argomentazioni portate precedentemente •Conclusioni + Possibile scaletta per un testo in disaccordo con Galimberti Introduzione: oggetto, posizione di Galimberti •Controargomentazioni: si espongono alcune possibili argomentazioni in appoggio all’opinione di Galimberti •Esposizione della tesi: si confutano le argomentazioni precedenti e si espone la propria tesi (in favore dell’uso dei telefonini) •Conclusioni + TRA TESI E ANTITESI TUTTAVIA, MA, PERO’ CONNETTIVO SPIA: USO DEL CONDIZIONALE NELLE CONTROARGOMENTAZIONI (impoverirebbe, non consentirebbe…). L’indicativo indica un dato di fatto mentre il condizionale consente di riportare elementi argomentativi che poi verranno confutati. + Stesura del testo Vediamo qualche esempio… + Divisione in paragrafi Un testo ben fatto è articolato in una serie di paragrafi, ognuno dei quali presenta e sviluppa una idea. Il primo e l’ultimo paragrafo sono l’introduzione e la conclusione, gli altri costituiscono il corpo del testo. I paragrafi sono separati fra loro da punti a capo, che segnalano al lettore la struttura del testo. È importante che in ogni paragrafo sia evidente l’idea centrale (topic sentence), altrimenti il discorso dà l’impressione di girare a vuoto. L’idea principale è generalmente espressa da una frase-argomento; tutte le frasi del paragrafo costituiscono il suo sviluppo. Tipi di introduzione: sintesi/inquadramento; aneddoto; citazione; domanda. Ogni idea deve essere adeguatamente sviluppata e possibilmente non ripetuta. + Paragrafo per enumerazione Es. Ci sono solo tre persone che potrebbero aiutarmi: il mio amico Andrea, il professor Clemente e io stesso. Ma ad Andrea non posso certo chiedere di mentire per me e il professor Clemente si è dimostrato comprensivo fin troppe volte nei miei confronti. Domani sarà severo, a dispetto del suo nome. Non posso contare che su me stesso, quindi, e in fondo è giusto così. La frase tematica introduce una serie di elementi che verranno ripresi singolarmente nel paragrafo. + Paragrafo per confronto e contrasto Es. Partecipare o non partecipare ai seminari legati ai vari corsi non è affatto indifferente, anche per motivi “pratici”. Nel primo caso infatti si ha modo di parlare spesso con i docenti anche prima dell’esame e se necessario di ottenere spiegazioni. Se non li si frequenta può diventare tutto più difficile. La frase tematica presenta due elementi in contrapposizione e nel paragrafo si sviluppa un confronto fra tali elementi. + Paragrafo per narrazione Es. Il processo di decolonizzazione mondiale si è svolto in un arco di tempo molto lungo. Fino alla fine degli anni Quaranta giungono all’indipendenza, senza una vera e propria guerra di liberazione, i paesi sotto il dominio inglese e olandese. Negli anni Cinquanta … La frase tematica presenta un’informazione o un tema, e il paragrafo lo sviluppa in termini narrativi, secondo un asse cronologico. + Paragrafo per esemplificazione Es. Non bisogna mai fidarsi troppo della propria memoria. Io ero convinto di dover rinnovare la mia patente fra sei mesi, invece, a un controllo della polizia stradale l’altro ieri, ho scoperto che era già scaduta da dieci giorni. La frase tematica dà un’informazione che verrà illustrata nel paragrafo per mezzo di esempi. + Paragrafo per descrizione Es. Il padre Cristoforo da *** era un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant’anni. Il suo capo raso, salvo la piccola corona di capelli, che vi girava intorno, secondo il rito cappuccinesco, s’alzava di tempo in tempo, con un movimento che lasciava trasparire un non so che d’altero e di inquieto […] La frase tematica presenta una persona, un oggetto, un evento, e nel paragrafo si sviluppa la descrizione nei dettagli. + Paragrafo per problematizzazione Es. L’abolizione del servizio di leva è un passo di avvicinamento all’Europa. Non soltanto perché i nostri maggiori partner europei (con la sola eccezione della Germania, che sconta ancora oggi le colpe del suo passato militarista) ci erano arrivati da tempo. Ma soprattutto perché l’eliminazione della naia, quando sarà pienamente realizzata, consente ai nostri giovani di colmare uno svantaggio di un anno rispetto ai loro coetanei europei nel passaggio dal mondo dello studio a quello del lavoro. Nell’era della globalizzazione la competizione per i posti di lavoro sta passando sempre più da una scala nazionale a una scala continentale, specie per i laureati. Rispetto alla media europea gli italiani finiscono gli studi in ritardo: l’anno di militare obbligatorio era diventato un fardello in più, che si traduceva in una penalizzazione spesso incolmabile. La frase tematica propone un’affermazione che poi viene sviluppata logicamente e problematizzata nel paragrafo. + Paragrafo per citazione Es. La posizione di Francesco De Sanctis a proposito dell’insegnamento letterario emerge con passione nella prolusione al corso tenuto a Zurigo nel 1856 presso la Facoltà di Ingegneria. Il grande studioso napoletano ritiene che solo gli studi letterari disinteressati e volti alla formazione della personalità, possano creare un uomo completo. Mentre coloro che si fermano agli studi utilitaristici, propri della formazione professionale, non sono diversi dalle bestie, che badano solo a soddisfare i propri bisogni materiali. La frase tematica dichiara che quanto segue è l’opinione di un altro autore su un argomento che si sta trattando. + Paragrafo per ricapitolazione Es. Arrivati a questo punto, dobbiamo dire che la decisione non è facile. Chi ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente naturale ha certo ragione a dire che la nuova autostrada farebbe scempio di un paesaggio da secoli considerato fra i più belli d’Italia. D’altra parte si è visto che le ragioni economiche che spingono a questa iniziativa sono tutt’altro che indifferenti: essa potrebbe ridare vitalità a una zona in crisi. Il dibattito sarà probabilmente ancora lungo. La frase tematica introduce una sorta di sommario, e il paragrafo lo sviluppa elencando sinteticamente i pro e i contro rispetto a un certo problema. + Paragrafo per domanda-risposta Es. Quanti tipi di galassie esistono? Se ne distinguono almeno cinque. Le galassie “a spirale”, quelle “barrate”, quelle “ellittiche”, quelle “lenticolari” e infine le “irregolari”. Ora le esamineremo una per una. La frase tematica è nella forma interrogativa per far capire che nel paragrafo sono sviluppate alcune risposte. + Sui finali Nei finali non si deve tentare di fornire soluzioni definitive, che nella loro genericità risulterebbero vaghe rispetto alla complessità dei problemi. Dopo aver argomentato in una trentina di righe, conviene concludere ponendo dei problemi, aprendo interrogativi, rendendo conto della complessità della discussione, piuttosto che tentare di chiudere semplicisticamente una questione. + Registro linguistico/1 Il registro cambia a seconda del tipo di testo, dello scopo e del destinatario. Es: Registro colloquiale: la mattina è stata ok. Dimenticavo: mi ha beccato la prof di storia. E la cosa non è stata terribile perché ho strappato un 6. Registro standard: la mattina è stata tranquilla, sebbene sia stata interrogata in storia con esito non brillante, ma sufficiente. Cerca di evitare parole o espressioni che appartengono alla lingua parlata o addirittura al registro dialettale. Es: Una persona in generale, almeno che non sia schizzata di suo, se non c’è nessun motivo, risponde in modo educato. + Registro linguistico/2 Vocaboli ripetuti: la ripetizione di vocaboli uguali appesantisce il discorso e lo rende monotono. Es: Mario Rossi è stato arrestato ieri dai carabinieri. E’ stato finalmente arrestato dopo anni e anni di spaccio di droga. Per evitare le ripetizioni: a) se il soggetto di più azioni è sempre lo stesso lo si omette (Garibaldi non si limitò a dichiarare obbedienza. Volle incontrare di persona il re…) b) sostituendo il nome con un pronome personale, dimostrativo, relativo c) usare un sinonimo o un iperonimo (nome che ha un significato più ampio: ad esempio cane…animale). + Registro linguistico/3 Le parole molto diffuse nel linguaggio quotidiano (fare, cosa…) sono meno dense di informazioni rispetto ad altre parole che si usano raramente. Cerca di evitare le classiche “frasi fatte”, cioè espressioni che con l’uso ripetuto sono diventate ovvie e fstidiose. Es: una nebbia che si taglia con il coltello, era una svolta fondamentale, una prova decisiva, nell’occhio del ciclone… Usa termini adeguati al contesto e, per farlo, serviti del vocabolario! + Revisione Nel testo è stata curata la dialettica argomentativa, cioè sono presenti argomentazioni e controargomentazioni? Il testo è efficace dal punto di vista persuasivo? Il testo presenta una buona articolazione in paragrafi? I paragrafi non devono essere troppi né troppo pochi, e soprattutto devono sviluppare un argomento in modo completo. All’inizio dei paragrafi è presente la frase tematica? Al registro stilistico è adeguato? Aspetti formali: • punteggiatura • sintassi • lessico