INTERNET
Dott. Stefano Pietro Bramati
© AMB 2006
INTERNET è una rete MONDIALE di computer collegati
fra loro tramite la linea telefonica
I computer per scambiarsi informazioni devono essere
dotati di MODEM.
La normale linea telefonica veicola informazioni a 56 kb/s.
La velocità di scambio è aumentata con il progredire delle
risorse, fino a raggiungere circa 10 Mb/s. come nella linea
ADSL.
ADSL. La tecnologia ADSL
(acronimo dell'inglese Asymmetric
Digital Subscriber Line) permette
l'accesso ad Internet ad alta
velocità (si parla di banda larga o
broadband). La velocità di
trasmissione va dai 256 kilobit per
secondo (kb/s) in su, a differenza
dei modem tradizionali di tipo dialup, che consentono velocità
massime di 56 kb/s, e delle linee
ISDN che arrivano fino a 128 kb/s.
Per poter leggere, ed interpretare, le pagine WEB il computer
si serve di un programma dedicato chiamato BROWSER.
Quello più diffuso (il che non necessariamente si identifica con
quello più adatto) è INTERNET EXPLORER della Microsoft.
MOSAIC, NETSCAPE, FIREFOX MOZILLA, sono altri
browser. molto più affidabili di IE e, oltretutto, anche più
sicuri da eventuali attacchi esterni (hacker, virus, ecc.).
Il Browser, quindi, carica da internet, attraverso la
composizione di un indirizzo o URL (Uniform Resource
Locator, cioè l’indirizzo di una risorsa su Internet) la
pagina web secondo un particolare protocollo di trasmissione,
chiamato
HTTP
HyperText Transfer Protocol , ovvero:
Protocollo di trasferimento ipertestuale
Altri protocolli sono per esempio
FTP
File Transfert Protocol, che si basa esclusivamente sullo
scambio di documenti.
Il linguaggio con cui le informazioni veicolate attraverso il
protocollo HTTP si basa, come si è detto, sull’IPERTESTO
L'ipertesto è un insieme di testi o pagine leggibili con l'ausilio di
un'interfaccia elettronica tramite l’uso di particolari parole
chiamate collegamenti ipertestuali (hyperlink o rimandi), che
costituiscono un rete raggiata o variamente incrociata di
informazioni, organizzate secondo diversi criteri
Il sistema d'ipertesto più conosciuto e più
ampio è certamente il World Wide Web,
che utilizza il linguaggio HTML
(HyperText Markup Language) per
definire all'interno del testo istruzioni
codificate per il suo funzionamento.
Esempio di linguaggio HTML:
Cos'è INTERNET?
Per saperlo clicca qui
Cliccando su questo collegamento ipertestuale si apre una pagina
dell’enciclopedia WIKIPEDIA
Ma come interpreta il computer questo rimando?
<html>
Cos'è INTERNET?
<br>
Per saperlo clicca
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Internet">
qui </a>
</html>
Con questo sistema il computer interpreta il linguaggio
HTML. Sull’interfacca grafica il collegamento ipertestuale
viene, di solito, sottolineato e/o di altro colore.
Ma l’ipertesto non solo riesce a visualizzare i testi.
Una delle caratteristiche più peculiari del World Wide Web
è la possibilità di inserire nella pagina elementi ultimediali:
-IMMAGINI
-SUONI
-FILMATI
-ANIMAZIONI
Sempre con il linguaggio HTML, mediante opportuni TAG
(cioè termini testuali particolari, che vengono indicati tra
virgolette < o >) il Browser fornisce le istruzioni con cui il
computer “carica” sia gli elementi grafici (testo,
formattazione, colore, ecc.) che quelli multimediali
Prendiamo come esempio la pagina che apre il logo della
nostra Associazione sul sito AMB:
http://digilander.libero.it/medicibrugherio/logo.htm
Immagine tratta
dal frontespizio del Terzo Volume delle opere di Galeno, qui
raffigurato tra Ippocrate ed Avicenna
<html>
<body bgcolor="#000000">
<p align="center"><font color="#FFFFFF"><img
src="http://digilander.iol.it/medicibrugherio/logologo.jpg"
width="546" height="263"></font></p>
<p align="center"><font color="#FFFFFF" size="5">Immagine tratta
dal frontespizio del Terzo Volume delle opere di Galeno, qui
raffigurato tra Ippocrate ed Avicenna</font></p>
</body>
</html>
Come si vede, il TAG iniziale è racchiuso tra due
virgolette <tag>, mentre quello finale contiene una barra
(slash): </tag>.
La struttura HTML di una pagina WEB è, pertanto,
formata da più TAG accoppiati, uno all’inizio
dell’informazione specifica, uno alla fine, con una tipica
struttura a “sandwich”.
Esistono TAG per definire il tipo di carattere, il colore del
testo, il colore dello sfondo, il corsivo, la spaziatura e i
rientri, eccetera.
Con lo stesso criterio, e con l’uso di TAG via via più
complessi e sofisticati, e soprattutto con l’integrazione di
altri linguaggi, come il JAVA, o di particolari programmi di
animazione, come FLASH PLAYER, il codice HTML
permette la visualizzazione di filmati, l’ascolto di musica,
ecc.
Ovviamente perché questo succeda è necessario che sul
computer siano installati i relativi “LETTORI” di queste
informazioni multimediali.
Nello specifico, per esempio, per visualizzare un filmato è
necessario, nel sistema WINDOWS la presenza di
WINDOWS MEDIA PLAYER, che viene definito, in questo
caso, un plug-in, cioè un elemento esterno al Browser (cioè al
programma che interpreta il linguaggio HTML) ma che si
integra perfettamente con esso.
Esistono ormai molti “lettori” che a seconda del tipo di
file, vengono via via usati per le informazioni multimediali.
Altri lettori multimediali sono
QUICK TIME, sviluppato dalla APPLE
REAL PLAYER
FLASH PLAYER della MICROMEDIA,
ecc.
Definizione di FILE:
Un file (termine inglese per "archivio") in informatica è un
insieme di informazioni codificate organizzate come una
sequenza di byte, immagazzinate come un singolo elemento su
una memoria di massa, all'interno del File System esistente su
quella particolare memoria di massa (ossia il Disco Fisso o
HARD DISK).
Un byte (contrazione di binary term) è una sequenza di bit, il
cui numero dipende dall'implementazione fisica della macchina
sottostante. Per convenzione negli ultimi anni lo si intende
formato da 8 bit, ed è pertanto in grado di assumere 28 = 256
possibili valori
Un byte è una quantità di informazione "elementare" per
molti scopi: servono ad esempio circa 200 livelli di grigio per
passare dal bianco al nero perché l'occhio umano pensi di
vedere una sfumatura continua, servono circa 200 caratteri
diversi (lettere accentate comprese) per scrivere un qualsiasi
testo di una lingua occidentale, servono circa 200 livelli di
intensità per riprodurre un suono abbastanza fedele.
Un file si identifica con due elementi base:
Il nome (che viene assegnato o automaticamente dal
Sistema, o dall’Utente)
L’estensione, di solito rappresentato da tre lettere che
seguono, dopo un punto (.) il nome.
DOCUMENTO.DOC
L’estensione è, in un certo senso, il COGNOME del file, ed
è la parte del file che indica al sistema operativo il
PROGRAMMA che deve aprire (o lanciare) per leggere
quel determinato file.
Modificando il nome del file il programma riesce
comunque a leggerlo; modificando l’estensione il file
diventa illeggibile
Esempi di estensioni:
DOC per il programma WORD
PPS per il programma POWER POINT
XLS per EXCEL
PDF per ACROBAT READER
MID, WAV, MPEG, JPG o JPEG, AVI, WMV sono
estensioni per file multimediali.
MID, WAV per file sonori
WMV, AVI, MPEG, MOV per il file video. Ognuno per
essere letto necessita, come visto, di opportuni plug-in.
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